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Il Mulino, 2020
Abstract: Come si può definire il regime politico instaurato da Vladimir Putin, «l'uomo più potente del mondo», secondo la definizione di Forbes nel 2013? Quali conseguenze sociali e politiche ha determinato la «dittatura della legge» del Presidente? E, soprattutto, quali sono le eredità politiche, culturali e istituzionali del passato che ancora plasmano la società e il mondo politico russo? Il volume offre il ritratto di un paese che è poco conosciuto nelle sue dinamiche interne, ma che è un attore primario nello scenario geopolitico contemporaneo, nella guerra al terrorismo in Cecenia, nel conflitto con l'Ucraina per l'annessione/invasione della Crimea; nella cyber war con l'America di Trump e nella costruzione delle fake news per contrastare sentimenti russofobici.
Moderators: Valentina Tosi
10 dicembre 2022 alle 18:39
Incuriosita da una recente intervista all'autrice di questo libro in una puntata di 'Quante Storie' (programma di Rai3), ho intrapreso la lettura di questo saggio edito nel 2020, quindi prima dell'invasione russa in Ucraina. Si tratta di un'analisi precisa, dettagliata e ben documentata della storia della Russia (anzi Federazione Russa) negli ultimi 30 anni sotto diverse angolazioni: istituzioni, elezioni e partiti, economia e società, politica internazionale. Il punto di vista dell'autrice è lucido e obiettivo. Parla molto poco del Putin uomo; il focus dell'autrice è sul sistema da lui creato, il cosiddetto Putinismo, sotto cui la FR si è plasmata in questi ultimi decenni. Ecco, alla fine di questo libro l'impressione è che l'Occidente - fin nella sua narrazione di vincitore della guerra fredda - abbia perso un'occasione preziosa per fare della FR un partner con cui costruire un nuovo assetto mondiale. Ed, oggi, con l'invasione russa in Ucraina, non possiamo più ignorare la "questione russa".
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