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La lunga attesa dell'angelo
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Mazzucco, Melania G. <1966->

La lunga attesa dell'angelo

Milano : Rizzoli, 2008

Abstract: "Quando è nata Marietta avevo già trentasei anni. A trentasei Michelangelo era già il massimo artista d'Europa. Io ero appena diventato me stesso": così Giacomo Robusti, detto il Tintoretto, pittore ambizioso e anticonformista, nella Venezia alla fine del Cinquecento introduce la vera protagonista del romanzo storico di Melania Mazzucco, quella Marietta, figlia illegittima che sarà la vera erede artistica e morale del celebre padre. Con un linguaggio raffinato e curatissimo e una rielaborazione storica vivida e precisa la scrittrice romana riesce a imbarcarci sulla macchina del tempo portandoci nella Venezia del XVI secolo. "Quando è nata Marietta avevo già trentasei anni. A trentasei Michelangelo era già il massimo artista d'Europa. Io ero appena diventato me stesso": così Giacomo Robusti, detto il Tintoretto, pittore ambizioso e anticonformista, nella Venezia alla fine del Cinquecento introduce la vera protagonista del romanzo storico di Melania Mazzucco, quella Marietta, figlia illegittima che sarà la vera erede artistica e morale del celebre padre. Con un linguaggio raffinato e curatissimo e una rielaborazione storica vivida e precisa la scrittrice romana riesce a imbarcarci sulla macchina del tempo portandoci nella Venezia del XVI secolo.

Moderators: Valentina Tosi

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OS4602
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Romanzo storico biografico del maestro Jacopo Robusti, Tintoretto. Artista dal talento incalcolabile, anticonformista, che al grande amore per la pittura, quasi mistico, non seppe esimersi dal sacrificare tutti gli affetti terreni. Melania Mazzucco riesce a "dipingere" perfettamente i tormenti di questa affascinante figura storico-artistica, ritraendola nel bilancio finale che caratterizza gli ultimi giorni di vita. All'impeccabile opera di documentazione l'autrice affianca un'approfondita ricerca sul carattere, sui sentimenti, sugli strazi di una vita intera. Siccome non si possono raccontare le vicende di Tintoretto separandole da quelle della sua città, Venezia, notiamo come quest’ultima emerga con esuberante grazia, rivendicando a diritto il ruolo di ulteriore personaggio chiave del romanzo. Personalmente lo trovo un libro splendido.

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