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Nuova ed.
BUR Rizzoli, 2017
Abstract: Il reato di concussione è il primo per cui si conosca l'istituzione di un apposito tribunale nella legislazione romana. Dinanzi a questo tribunale si celebrò nel 70 a. C. uno dei processi più clamorosi della vita pubblica romana. Imputato un senatore di nobile famiglia e di dubbia fama: Gaio Verre che, come governatore della Sicilia aveva angariato i provinciali con ogni genere di soprusi, fino a ridurre allo stremo l'economia dell'isola e la miseria degli abitanti. A sostenere l'accusa fu Cicerone che, ottenuta la condanna dell'imputato, pubblicò un'ampia trattazione in cui sviluppò gli argomenti dell'accusa.
La Repubblica / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Francesca Nenci
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2008
Abstract: Costruito come dialogo, il De Repubblica è uno dei testi fondamentali dell'intero corpus ciceroniano. Un testo di filosofia politica che analizza in maniera sorprendentemente attuale le possibili forme del governo e le sue altrettanto possibili degenerazioni. Cicerone riflette sulla natura della monarchia, sempre a rischio di trasformarsi in tirannide, sull'aristocrazia e sulla sua deriva in oligarchia, sulla democrazia che può scadere in demagogia. Ma si concentra anche sull'idea di giustizia e sulla sua pratica, all'interno dello stato e nei rapporti internazionali, sulla costituzione romana nel suo sviluppo storico e sulla figura dell'uomo di governo ideale, il princeps, colui il quale sacrifica l'interesse individuale a vantaggio di quello collettivo.
Milano : Biblioteca universale Rizzoli
Abstract: Opera monumentale e di vastissimo respiro, le Lettere ai familiari di Cicerone si aprono a partire dal 62 a.C. per arrivare al 43 a.C., pochi mesi prima della morte dell'autore e nel pieno della guerra civile. Una raccolta che costituisce una fonte di documentazione ricchissima e inesauribile sulla vita politica del tempo e sulla personalità dell'autore. I sentimenti, gli umori, i gusti, gli affetti, lo stile di vita di Cicerone ma anche dei suoi corrispondenti trapelano da queste pagine ora dure e taglienti, ora dolci e commoventi. Questa edizione è arricchita da un saggio introduttivo di Emanuele Narducci che affronta la storia della fortuna di queste lettere attraverso i secoli, mentre Alberto Cavarzere le inquadra nella temperie storica e ne affronta le principali problematiche. Entrambi i volumi sono corredati da una nota esplicativa generale e da un apparato di note.
Orazioni cesariane / Marco Tullio Cicerone ; ; introduzione, traduzione e note di Fabio Gasti
4. ed
Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 2007
Abstract: Sono le tre orazioni pronunciate da Cicerone tra il settembre/ottobre del 46 e il novembre del 45 a.C. di fronte a Cesare, all'epoca del dominio assoluto di quest'ultimo. La Pro Marcello è un discorso di ringraziamento indirizzato a Cesare per l'avvenuto perdono del senatore Claudio Marcello; la Pro Ligario è un discorso forense, pronunziato durante il processo contro Ligario, accusato di avere tramato con Giuba ai danni di Roma; la Pro rege Deiotaro è un'arringa in difesa di un ex pompeiano reo di avere progettato l'omicidio di Cesare.
6. ed
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2004
Abstract: Il reato di concussione è il primo per cui si conosca l'istituzione di un apposito tribunale nella legislazione romana. Dinanzi a questo tribunale si celebrò nel 70 a. C. uno dei processi più clamorosi della vita pubblica romana. Imputato un senatore di nobile famiglia e di dubbia fama: Gaio Verre che, come governatore della Sicilia aveva angariato i provinciali con ogni genere di soprusi, fino a ridurre allo stremo l'economia dell'isola e la miseria degli abitanti. A sostenere l'accusa fu Cicerone che, ottenuta la condanna dell'imputato, pubblicò un'ampia trattazione in cui sviluppò gli argomenti dell'accusa.
334 p. ; 18 cm
Abstract: Nel 66 a.C. una fosca vicenda scuote Roma: Oppianico il giovane, figlio del defunto Stazio Albio Oppianico e di Sassia, accusa Cluenzio Abito - figlio di primo letto della donna e quindi figliastro di Oppianico - di aver avvelenato il patrigno per vendicarsi di un analogo tentativo che il patrigno stesso avrebbe compiuto ai suoi danni. Si scopre così la lunga catena di delitti commessi da Oppianico il vecchio per interesse e la corruzione dei magistrati che lo avevano assolto in un precedente processo intentatogli da Cluenzio. Un'arringa magistrale, considerata un capolavoro dell'oratoria penale. Al termine del processo Cluenzio è assolto dall'accusa di veneficio. Il ritratto di una Roma marcia, dove regnano corruzione e avidità.
La casa / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Emanuele Narducci
Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 1998
Abstract: La celebre orazione in cui Cicerone, rientrato a Roma dall'esilio, difende il proprio operato politico, introdotta, tradotta e commentata da Emanuele Narducci. Testo latino a fronte.
La natura divina / Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Cesare Marco Calcante
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1992
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1988