Catalogo dei libri donati alla Biblioteca Comunale di Asola in memoria di Edoardo Guglielmi nel 2013.
Edoardo Guglielmi è nato a Salerno da una nota famiglia borghese (il padre, Guglielmo,medico e direttore sanitario degli Ospedali Riuniti, fu amministratore comunale di Salerno dal 1920 al 1924 e si dimise insieme al sindaco Alfredo Capone ed altri per solidarietà a Giovanni Amendola, minacciato dai fascisti). Nel 1946, non ancora ventenne, fu tra i pochi a sostenere la scelta per la repubblica nel referendum istituzionale, fu dirigente del partito socialista e redattore de “il lavoro” diretto da Francesco Cacciatore.
Nel 1950 insieme a Nino Mancuso, Roberto Volpe, Luciano Vecchi, Giovanni De Crescenzo, Manlio Viola fondò la rivista “Maestrale”, durata qualche anno, che si avvalse della collaborazione di personaggi del calibro di Michele Prisco, Tommaso Fiore, Oliviero Zuccarini, Max Vairo. Coltivò gli studi musicali a Napoli (pianoforte e composizione) e si dedicò con successo all’attività di critico musicale. In tale qualità partecipò alla straordinaria stagione culturale vissuta a Salerno negli anni ’50, presso la libreria Macchiaroli in piazza Malta, curando in più occasioni la recensione di testi dedicati alla musica negli incontri settimanali de “Il lettore”, il giornale parlato diretto da Pietro Laveglia e Aldo Falivena. Fu anche promotore ed animatore dell’associazione “Amici della Musica”, nonché organizzatore di numerose attività concertistiche presso il Teatro Verdi ed il Casino Sociale di Salerno.
In seguito, divenuto collaboratore de “Il gazzettino” di Venezia, de “Il piccolo” di Trieste, della “Gazzetta di Parma”, del Terzo Programma della Rai e di altre testate ha vissuto per lunghi anni a Parma e poi Trieste dove ha potuto gustare ed assorbire le atmosfere, a lui così congeniali, della cultura mitteleuropea. Nel corso del tempo ha pubblicato numerosi volumi, molti dei quali dedicati ad argomenti di critica musicale. Ha collaborato anche ad alcune edizioni del Dizionario UTET ed al Dizionario critico della letteratura tedesca. Successivamente, ha vissuto prima a Parma ed, infine, ad Asola, dove, per le sue doti, ha riscosso grande considerazione ed incontrato nuove amicizie che gli sono state molto vicine nelle occasioni più difficili. Qui ha continuato a seguire i suoi studi e le sue pubblicazioni, dedicandosi alle sue passioni quali la lettura, la scrittura e l’ascolto della musica.