Il Comune di San Giorgio Bigarello ha recuperato e ristrutturato, in località Gazzo, la casa
cantoniera, adiacente alla locale scuola primaria e all’interno della quale sono ospitati fondamentali
servizi per la comunità: la biblioteca comunale, il Centro per le Famiglie, uno spazio per il gioco dei
bimbi più piccoli 0 – 3 anni e uno per le associazioni locali.
La biblioteca comunale, soprattutto grazie alla vicinanza con i locali della scuola primaria, si è
rivelata da subito fondamentale punto di aggregazione per la fascia di età più giovane. L’offerta di
libri è prevalentemente rivolta alla fascia di età 0 – 14 anni anche se non mancano libri di narrativa
per gli adulti e i genitori che accompagnano i bambini in biblioteca.
Il Centro per le Famiglie, inaugurato il 23 ottobre 2018 grazie ad un Bando di Fondazione
Comunità Mantovana, è un servizio a sostegno e valorizzazione delle famiglie. Si occupa della
promozione del benessere famigliare nei confronti dei suoi membri e della comunità locale. È uno
spazio d’ascolto che offre:
- consulenza e sostegno ai genitori e agli adulti che hanno responsabilità educative nell’ambito delle
problematiche famigliari, della relazione con i figli e dei contesti educativi – formativi;
- attività di promozione culturale attraverso conferenze con esperti in tematiche specifiche,
iniziative, corsi..
È un servizio gratuito del Piano di zona del Distretto di Mantova: Bagnolo San Vito, Borgo Virgilio,
Castelbelforte, Castel d’Ario, Castellucchio, Curtatone, Mantova, Marmirolo, Porto Mantovano,
Rodigo, Roncoferraro, Roverbella, San Giorgio Bigarello e Villimpenta.
Vista l’ubicazione del Centro per le Famiglie nella Casa Cantoniera di Gazzo dove ha sede anche la
locale biblioteca recentemente ristrutturata e con materiale specifico per i bambini, e la vicinanza
della medesima con la locale scuola primaria, con il presente progetto si intende valorizzare e
potenziare entrambi i servizi con azioni sinergiche e proposte innovative al fine di creare cultura
intorno al tema della salute e della genitorialità.
Le famiglie, infatti, sono oggi caratterizzate da eterogeneità e complessità, oltre a collocarsi in un
contesto di crisi economica che le porta ad essere oggettivamente in difficoltà, non solo sul piano
economico, ma anche educativo e relazionale. La famiglia però, anche nel contesto del Distretto
Sociale di Mantova (dal Piano di zona 2018-2020), è senza dubbio il luogo più importante per la
crescita e lo sviluppo della personalità e le ricerche sostengono che l’adozione di comportamenti e
atteggiamenti positivi influiscono in modo cruciale sulla salute dell’individuo. Pertanto creare
servizi in cui i genitori si possono incontrare, possono acquisire competenze, possono essere
sostenuti nella quotidianità non può che rendere tali servizi indispensabili. Non tanto per agire sul
disagio, quanto per indirizzarle al sollievo dei compiti educativi e al miglioramento della
propria qualità di vita.
In considerazione del ruolo fondamentale svolto dalle biblioteche di pubblica lettura di
promozione dell’inclusione sociale, la sinergia tra la locale biblioteca e il Centro per le
famiglie appare quanto mai strategica per fronteggiare l’esclusione culturale e la
disuguaglianza ed emarginazione che ne derivano.
A suggello di quanto riportato il Comune di San Giorgio Bigarello ha recentemente deliberato
un atto di indirizzo in cui la struttura viene destinata alla funzione di biblioteca inclusiva per
la solidarietà sociale.
Sempre più chiaramente le biblioteche appaiono istituti di welfare con un raggio d’azione assai
ampio, in grado di incidere direttamente su aspetti rilevanti della vita delle persone: l’accesso
all’informazione, l’alfabetizzazione digitale e informatica, le opportunità di autoformazione e
apprendimento, le modalità d’inclusione sociale.
La biblioteca va intesa come “piazza del sapere”, un nuovo soggetto che pone al centro della
propria attività non soltanto i manufatti e i prodotti della conoscenza, quanto i processi di sviluppo
culturale e sociale degli individui e della comunità nella sua interezza.
Grazie al fatto di essere una realtà accogliente, apolitica, collocata al di fuori di uno spazio
commerciale e aperta gratuitamente alla fruizione di tutti i cittadini, la biblioteca rappresenta oggi
la meta di molte persone alla ricerca di un luogo dove socializzare, autoformarsi, accedere
all’informazione in senso lato. Le biblioteche si trovano così a svolgere una funzione di
community maker, stimolando il confronto tra soggetti portatori di interessi e valori diversi,
occupandosi della documentazione e del trasferimento di ricordi e memorie comuni,
favorendo il senso di appartenenza e l’attivazione dei cittadini per il benessere comune.
Si sottolinea l’importanza della funzione di alleggerire le persone dalle necessità di orientamento
accompagnata dall’impegno a far germinare progetti, risvegliare senso di comunità, stimolando
energie offuscate dal protrarsi di una crisi di pensiero e di senso.
Il servizio bibliotecario deve essere pronto a fornire informazioni pratiche, strumenti di analisi e
discernimento, occasioni di elevazione dello spirito.
Cruciale è l’accompagnamento che i bibliotecari e i vari soggetti coinvolti offrono nella ricerca
delle conoscenze più adatte a ciascuno. Si rivela, inoltre, assai preziosa la dimensione
dell’incontro, soprattutto quando sfocia nella biblioteca come collettore di servizi integrati:
associazioni informali di cittadini, movimenti di promozione culturale, gruppi di lettura autoorganizzati,
laboratori comunitari, spazi di formazione e approfondimento.
La lettura è un diritto di tutti ed è essenziale per lo sviluppo della capacità critica dell'individuo. La
promozione della lettura aiuta a creare le condizioni perché si sviluppino tutte le componenti sociali
e culturali di una comunità. La capacità di esercitare la lettura e di orientarsi nella società
dell'informazione sono infatti direttamente proporzionali all'ingresso attivo nella comunità e nel suo
apparato produttivo. La biblioteca offre occasioni di autoformazione e apprendimento permanente
in un contesto che aiuta il desiderio di socializzazione ad esprimersi e attuarsi anche attraverso
l'esercizio della lettura e della scrittura. La missione della biblioteca si situa pertanto nel cuore della
questione della cittadinanza, dell'accesso al sapere e alla cultura per tutti.
Per questo una biblioteca deve essere accessibile a chiunque, anche a coloro che hanno difficoltà
specifiche e riconosciute (disabili motori, disabili psichici, dislessici, non vedenti e ipovedenti,
sordi). Pertanto dovranno essere rispettate le disposizioni internazionali dell'ONU, dell'IFLA e
dell'UNESCO in materia di accessibilità delle biblioteche.

Il Comune di San Giorgio Bigarello ha recuperato e ristrutturato, in località Gazzo, la casa cantoniera, adiacente alla locale scuola primaria e all’interno della quale sono ospitati fondamentali servizi per la comunità: la biblioteca comunale, il Centro per le Famiglie, uno spazio per il gioco dei bimbi più piccoli 0 – 3 anni con Baby Pit-Stop e uno per le associazioni locali.

La biblioteca comunale, soprattutto grazie alla vicinanza con i locali della scuola primaria, si è rivelata da subito fondamentale punto di aggregazione per la fascia di età più giovane. L’offerta di libri è prevalentemente rivolta alla fascia di età 0 – 14 anni anche se non mancano libri di narrativa per gli adulti e i genitori che accompagnano i bambini in biblioteca.

Il Centro per le Famiglie è un servizio a sostegno e valorizzazione delle famiglie. Si occupa della promozione del benessere familiare nei confronti dei suoi membri e della comunità locale. È uno spazio d’ascolto che offre:

- consulenza e sostegno ai genitori e agli adulti che hanno responsabilità educative nell’ambito delle problematiche famigliari, della relazione con i figli e dei contesti educativi – formativi;

- attività di promozione culturale attraverso conferenze con esperti in tematiche specifiche, iniziative, corsi..

Le famiglie sono oggi caratterizzate da eterogeneità e complessità, oltre a collocarsi in un contesto di crisi economica che le porta ad essere oggettivamente in difficoltà, non solo sul piano economico, ma anche educativo e relazionale. La famiglia è senza dubbio il luogo più importante per la crescita e lo sviluppo della personalità e le ricerche sostengono che l’adozione di comportamenti e atteggiamenti positivi influiscono in modo cruciale sulla salute dell’individuo. Pertanto creare servizi in cui i genitori si possono incontrare, possono acquisire competenze, possono essere sostenuti nella quotidianità non può che rendere tali servizi indispensabili. Non tanto per agire sul disagio, quanto per indirizzarle al sollievo dei compiti educativi e al miglioramento della propria qualità di vita.

In considerazione del ruolo fondamentale svolto dalle biblioteche di pubblica lettura di promozione dell’inclusione sociale, la sinergia tra la locale biblioteca e il Centro per le famiglie appare quanto mai strategica per fronteggiare l’esclusione culturale e la disuguaglianza ed emarginazione che ne derivano.

A suggello di quanto riportato il Comune di San Giorgio Bigarello ha recentemente deliberato un atto di indirizzo in cui la struttura viene destinata alla funzione di biblioteca inclusiva per la solidarietà sociale.

 

Sempre più chiaramente le biblioteche appaiono istituti di welfare con un raggio d’azione assai ampio, in grado di incidere direttamente su aspetti rilevanti della vita delle persone: l’accesso all’informazione, l’alfabetizzazione digitale e informatica, le opportunità di autoformazione e apprendimento, le modalità d’inclusione sociale.

Grazie al fatto di essere una realtà accogliente, apolitica, collocata al di fuori di uno spazio commerciale e aperta gratuitamente alla fruizione di tutti i cittadini, la biblioteca rappresenta oggi la meta di molte persone alla ricerca di un luogo dove socializzare, autoformarsi, accedere all’informazione in senso lato. Le biblioteche si trovano così a svolgere una funzione di community maker, stimolando il confronto tra soggetti portatori di interessi e valori diversi, occupandosi della documentazione e del trasferimento di ricordi e memorie comuni, favorendo il senso di appartenenza e l’attivazione dei cittadini per il benessere comune.

Il servizio bibliotecario deve essere pronto a fornire informazioni pratiche, strumenti di analisi e discernimento, occasioni di elevazione dello spirito.

La lettura è un diritto di tutti ed è essenziale per lo sviluppo della capacità critica dell'individuo. La promozione della lettura aiuta a creare le condizioni perché si sviluppino tutte le componenti sociali e culturali di una comunità. La capacità di esercitare la lettura e di orientarsi nella società dell'informazione sono infatti direttamente proporzionali all'ingresso attivo nella comunità e nel suo apparato produttivo. La biblioteca offre occasioni di autoformazione e apprendimento permanente in un contesto che aiuta il desiderio di socializzazione ad esprimersi e attuarsi anche attraverso l'esercizio della lettura e della scrittura. La missione della biblioteca si situa pertanto nel cuore della questione della cittadinanza, dell'accesso al sapere e alla cultura per tutti.

Per questo una biblioteca deve essere accessibile a chiunque, anche a coloro che hanno difficoltà specifiche e riconosciute (disabili motori, disabili psichici, dislessici, non vedenti e ipovedenti, sordi). Pertanto dovranno essere rispettate le disposizioni internazionali dell'ONU, dell'IFLA e dell'UNESCO in materia di accessibilità delle biblioteche.

 

Nel 2020, grazie ai Fondi di sostegno all'editoria del Decreto Franceschini, si è costituito un fondo, sempre in aggiornamento, sul tema dell'INCLUSIONE che si aggiunge ai testi in CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa) e in Braille già presenti in biblioteca.

 

Il Fondo documentale