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Trovati 466 documenti.

La sposa bambina
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Materiale linguistico moderno

Ali, Nojoud <1998->

La sposa bambina / Nojoud Ali ; con la collaborazione di Delphine Minoui ; traduzione di Giovanni Zucca

Piemme, 2017

Abstract: Nojoud viene dallo Yemen. Nojoud ha solo dieci anni. Nojoud non è che una bambina. Una bambina divorziata. Perché anche se ha un lieto fine, questa non è una favola. E la storia di una battaglia, invece. La storia di una bambina che, in un paese in cui le donne sono spesso schiave inermi, ha saputo combattere con il cuore e il coraggio di una leonessa. E stata costretta a sposare un uomo che non aveva mai visto. Un uomo di trent'anni. Lei non ne aveva che otto. E stata picchiata. E stata obbligata a rinnegare la sua infanzia. Nojoud aveva paura. Nojoud voleva giocare. Voleva andare a scuola. Nojoud non è che una bambina. Ha pianto così tanto, ma nessuno la ascoltava. Ha supplicato suo padre, sua madre, sua zia. Non possiamo fare niente. Se vuoi, vai in tribunale da sola le hanno risposto. Così, una mattina, Nojoud è scappata dalla sua casa-prigione. Si è incamminata da sola verso il tribunale di Sana'a. Si è ribellata alla legge degli uomini. Ha chiesto il divorzio. In un paese in cui oltre la metà delle spose sono bambine tra gli otto e i dieci anni, Nojoud ha trovato il coraggio di dire no.

Il salto
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Materiale linguistico moderno

Manguso, Sarah <1974->

Il salto : elegia per un amico / Sarah Manguso ; traduzione di Gioia Guerzoni

Milano : NN, 2017

Abstract: "Gli piaceva il pesce bianco mantecato. Gli piaceva bere il Manhattan. Era saltato davanti al treno, fine della storia". Il 23 luglio 2008, a New York, Harris J. Wulfson si getta sotto un treno della metro. Harris amava la musica e le donne, aveva un lavoro, un amore e una vita piena, a tratti felice. Soffriva, però, di episodi psicotici, ed è dopo uno di questi che fugge dall'ospedale dove è ricoverato e si lancia nel bagliore di un treno in arrivo alla stazione. Per Sarah Manguso la scomparsa di Harris è la perdita di un amico, il più caro, il più intimo. Ma l'autrice non vuole ricostruire le circostanze del suicidio e neppure scrivere la sua biografia. Il salto è un memoir, una meditazione e un libro sulle parole: amicizia, memoria, dolore, morte. Parole sincere, perché precise e delicate. E immortali, perché materia della vita e di tutte le storie. Ma soprattutto parole coraggiose e necessarie, perché maneggiare il dolore è difficile e faticoso, a volte quanto provarlo, ma aiuta ad accettare il distacco, anche quello definitivo, e a fare il salto verso l'amore e l'infinito

Non sarà sempre così
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Materiale linguistico moderno

Celeste, Luigi <1985->

Non sarà sempre così : la mia storia di rinascita e riscatto dietro le sbarre / Luigi Celeste ; con Sara Loffredi

Milano : Piemme, 2017

Abstract: Ci sono molte strade che portano all'inferno, per uscirne pochissime. E se all'inferno ci sei nato, quasi nessuna. Luigi respira povertà, emarginazione e violenza da quando è nato. Il padre che entra ed esce dal carcere, che massacra di botte la moglie davanti ai figli. Luigi trova il calore della famiglia che non ha in un gruppo di naziskin. Fino al giorno in cui, per salvare la madre e il fratello dall'ennesimo assalto del padre, Luigi lo uccide e finisce in prigione. E proprio dal fondo, dal posto dove meno te lo aspetti, grazie a un programma di reinserimento, un corso di informatica, Luigi inizia la sua rinascita e trova la via d'uscita dall'inferno.

Quando il respiro si fa aria
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Materiale linguistico moderno

Kalanithi, Paul <1977-2015>

Quando il respiro si fa aria : un medico, la sua malattia e il vero significato della vita / Paul Kalanithi

Milano : Mondadori, 2016

Abstract: Qual è il significato della vita umana? O meglio, che cosa la rende significativa e degna di essere vissuta? A farsi queste domande non è un filosofo o un teologo, ma il neurochirurgo americano di origine indiana Paul Kalanithi, che a soli 37 anni, al culmine del successo professionale, deve affrontare la disperata battaglia contro un cancro in fase terminale e guardare negli occhi l'avversario che ha già sfidato tante volte in sala operatoria: la morte. Animato fin dall'infanzia da passioni apparentemente inconciliabili (letteratura, psichiatria, filosofia, ricerca scientifica), che lo avevano portato a scegliere la neurochirurgia come facoltà chiave per conoscere l'"intreccio di cervello e coscienza", Paul vive l'esperienza soggettiva della malattia come l'occasione per cominciare a vedere le cose con quello sguardo da paziente che aveva a lungo cercato e per riflettere sul destino che ci accomuna a ogni organismo vivente che nasce, cresce e muore. E mentre racconta il rapido decorso del tumore, accompagnato da un continuo alternarsi di consapevolezza, accettazione, paura e determinazione, ci invita a entrare nel suo universo di affetti, desideri, sogni e speranze. Nel ripercorrere le ultime tracce di un'esistenza vissuta con quel coraggio che gli ha permesso di affrontare la malattia con "grazia e autenticità", come dice la moglie Lucy nell'epilogo, Kalanithi non cede mai all'autocommiserazione, ma ci parla del nostro essere mortali facendoci appassionare alla vita.

Lo straordinario viaggio di Nujeen
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Materiale linguistico moderno

Mustafa, Nujeen - Lamb, Christina <1965->

Lo straordinario viaggio di Nujeen / Nujeen Mustafa con Christina Lamb ; traduzione di Cristina Ingiardi

Milano : HarperCollins Italia, 2016

Abstract: Nujeen Mustafa ha sedici anni e soffre di una grave forma di paralisi cerebrale che l'ha costretta su una sedia a rotelle e le ha impedito di frequentare la scuola pubblica. Ma questo non l'ha fermata: ha imparato l'inglese guardando le soap opera americane trasmesse dalla tv del suo paese e nello stesso modo ha studiato storia, letteratura, scienze. Dimostrando di avere un coraggio da leone, questa adolescente che sogna di incontrare la Regina d'Inghilterra e di diventare astronauta si è messa in viaggio insieme alle sorelle e ha seguito la rotta dei migranti, oltre 6000 chilometri dalla Siria fino al confine con l'Ungheria e poi in Germania. Con voce fresca e originale, Nujeen ci racconta cosa significa crescere in un paese in guerra e cosa si prova a dipendere dagli altri per ogni cosa; ci spiega come la guerra civile abbia distrutto una nazione orgogliosa e abbia smembrato intere famiglie, e soprattutto ci fa capire quanto coraggio occorra per continuare a sorridere e sperare nonostante tutto.

Il mare davanti
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Materiale linguistico moderno

Dell'Oro, Erminia <1938->

Il mare davanti : storia di Tsegehans Weldeseslassie / Erminia Dell'Oro

Milano : Piemme, 2016

Abstract: Tsegehans Weldeslassie, Ziggy per gli amici, è nato il 30 settembre 1980 ad Asmara. Dopo essersi laureato, come tutti i suoi coetanei viene destinato a uno dei campi militari che si trovano in Eritrea. Non ha scelta, per la dittatura infatti è un incarico obbligatorio e a tempo indeterminato. Chi lo rifiuta finisce in prigione come disertore. Ziggy però non ci sta. Non vuole rinunciare al suo futuro e sceglie la strada più incerta e pericolosa: la fuga verso l'Europa. Passato di nascosto il confine con il Sudan, si trova davanti un deserto di migliaia di chilometri prima di arrivare in Libia e giocarsi il tutto per tutto su uno dei terribili barconi che ogni giorno solcano il Mediterraneo.

Quello che dovete sapere di me
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Materiale linguistico moderno

Quello che dovete sapere di me : la parola ai ragazzi / a cura di Stefano Laffi

Milano : Feltrinelli, 2016

Abstract: Un messaggio nella bottiglia, un lungo "post" un po' speciale senza un volto e senza nome, ma che ne racchiude tanti insieme; quasi un manifesto generazionale. Un libro fatto di lettere che raccontano sogni, paure, convinzioni e dolori dei ragazzi e delle ragazze di oggi. Senza filtri e senza moralismi. Nell'estate del 2014, trentamila ragazze e ragazzi compresi fra i sedici e i ventun anni hanno partecipato alla Route nazionale, appuntamento storico degli scout Agesci, per conoscersi, confrontarsi, stare insieme. In vista di quell'occasione è stato chiesto a tutti loro - su base volontaria e in forma anonima - di scrivere una lettera con il titolo "Quello che dovete sapere di me", ovvero di stendere liberamente il proprio autoritratto, intorno a pensieri, questioni, sentimenti avvertiti come urgenti, essenziali per avere una rappresentazione corretta della loro vita, al di là dell'appartenenza allo scoutismo. Circa novecento fra loro hanno aderito all'invito, e Stefano Laffi, ricercatore sociale, ha guidato la sua équipe in un approfondito lavoro di analisi sul materiale raccolto. Qui, ne restituisce una selezione per costruire un libro composto dalle voci dei ragazzi, dai loro racconti, dalle loro lettere a nessuno e a tutti noi. Dopo tante parole sui ragazzi di oggi, finalmente le loro parole delineano un autoritratto composito e sorprendente, di una generazione che è molto osservata ma, forse, molto poco capita.

Lacrime di sale
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Materiale linguistico moderno

Bartolo, Pietro <1956-> - Tilotta, Lidia <giornalista>

Lacrime di sale : la mia storia quotidiana di medico di Lampedusa fra dolore e speranza / Pietro Bartolo, Lidia Tilotta ; con la collaborazione di Giacomo Bartolo

Milano : Mondadori, 2016

Abstract: «È gelida l'acqua. Mi entra nelle ossa. Non riesco a liberare la stazza dall'acqua. Uso tutta la mia forza e la mia agilità ma la lancia resta piena. E cado. Ho paura. È notte fonda e fa freddo. Siamo a quaranta miglia da Lampedusa e, se non riesco a farmi sentire subito, mi lasceranno qui e sarà la fine. Non voglio morire così. Non a sedici anni. Il panico sta per impadronirsi di me e comincio a urlare con quanto fiato ho in gola, cercando di rimanere a galla e di non farmi trascinare giù da questo mare che ci consente di sopravvivere ma che può anche decidere di abbandonarci per sempre. "Patri" urlo. "Patri." Lui è al timone e non mi sente. La fine si avvicina, penso. Poi qualcosa accade ... Ciò che non potevo sapere allora è che non solo quella notte sarebbe rimasta per sempre impressa nella mia mente ma che la mia esistenza sarebbe stata segnata da un mare che restituisce corpi e vite e che sarebbe toccato proprio a me salvare quelle vite e toccare per ultimo quei corpi.» Pietro Bartolo è il medico che da oltre venticinque anni accoglie i migranti a Lampedusa. Li accoglie, li cura e, soprattutto, li ascolta. Queste pagine raccontano la sua storia: la storia di un ragazzo mingherlino e timido, cresciuto in una famiglia di pescatori, che si è duramente battuto per cambiare il proprio destino e quello della sua isola.E che, non dimenticando le difficoltà passate, ha deciso di vivere in prima persona quella che è stata definita la più grande emergenza umanitaria del nostro tempo. Alla sua storia si intrecciano quelle disperate e struggenti di alcuni dei tanti migranti scappati dalle guerre o dalla fame, sopravvissuti non si sa come a un viaggio terribile nel deserto, fra violenze e sopraffazioni inimmaginabili, che in mare hanno spesso visto morire i loro famigliari e, nonostante ciò, non si arrendono, determinati a iniziare una nuova esistenza in Europa.

Un marziano a Roma
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Materiale linguistico moderno

Marino, Ignazio <1955->

Un marziano a Roma / Ignazio Marino

Milano : Feltrinelli, 2016

Abstract: A distanza di pochissimi mesi dal clamoroso epilogo del suo mandato, Ignazio Marino ha scritto la sua verità. Un racconto, duro e senza censure, che rivela le resistenze che ha trovato e svela quelle che alla fine lo hanno eliminato; l'analisi, punto per punto, di una stagione del governo di Roma che voleva marcare un cambiamento assoluto; il ricordo, commosso e grato, di tutti coloro (cittadini e assessori) che hanno partecipato insieme a lui a questa avventura e lo hanno sostenuto fino in fondo. La sua visione di una città che può uscire dalla palude e presentarsi al mondo come grande capitale europea proiettata nel futuro. II sogno spezzato della sua amministrazione, da quando strappò la guida di Roma a Gianni Alemanno, fino alle firme da un notaio dei consiglieri del Pd con alcuni della destra, che insieme ne determinarono la caduta. Una vicenda che ha tenuto banco per mesi su tutti i media nazionali e internazionali, in un crescendo di attenzione che ha reso il sindaco Marino una delle figure pubbliche più riconoscibili e dibattute. Eppure, non è mai stato semplice incasellarlo in una definizione: un sindaco fuori posto, non capito da tutti i romani e accoltellato dal suo stesso partito? O un sindaco onesto, assediato dal sistema di potere di Mafia Capitale, sostenuto dai cittadini e tradito da chi lo doveva difendere? Un sognatore ingenuo, un puro e duro, un tecnico, un politico, un marziano a Roma?

Amore e lotta
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Materiale linguistico moderno

Gilbert, David <1944->

Amore e lotta : autobiografia di un rivoluzionario negli Stati Uniti / David Gilbert ; a cura di Giacomo Marchetti e Nora Gattiglia

Milano ; Udine : Mimesis, 2016

Abstract: "Love and struggle: my life in SDS, the weather underground, and beyond" di David Gilbert è l'autobiografia politica dell'autore. David ha attraversato da protagonista, come militante, teorico, nonché ricercatore, un'intensa stagione di impegno politico dall'inizio degli anni '60 fino all'inizio degli anni '80, passione che è continuata in carcere dopo il suo arresto. Il libro ripercorre le tappe fondamentali della sua esistenza politica intrecciate con gli avvenimenti che hanno riguardato la storia nordamericana dalla lotta antisegregazionista fino alla genesi delle politiche neoconservatrici di Ronald Reagan insediatosi alla Casa Bianca.

Sono rom e ne sono fiera
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Materiale linguistico moderno

Ciuciu, Anina

Sono rom e ne sono fiera / Anina Ciuciu ; con la collaborazione di Fréderic Veille ; prefazione di Carlo Stasolla ; traduzione di Alessandra Cerioli

Roma : Alegre, 2016

Abstract: Anina ha 26 anni, ed è rom. Oggi studia alla Sorbona per diventare magistrato. Prima di riuscirci però ha conosciuto i terribili viaggi per migrare dalla Romania, gli squallidi campi nomadi italiani, la miseria, la necessità di chiedere l’elemosina per strada, gli insulti dei passanti e poi dei compagni di classe. In questo libro intenso e coinvolgente - che in Francia ha venduto oltre diecimila copie - trova il coraggio di raccontare la sua storia in prima persona. Ha sette anni quando la sua famiglia scappa dalla Romania per raggiungere l’Occidente attraverso un viaggio tanto costoso quanto drammatico. In Italia si ritrova nella baraccopoli Casilino 900 in cui trascorre mesi di soprusi e umiliazioni. Tra mille peripezie fugge poi con la famiglia verso la Francia dove, dopo alcuni mesi vissuti in un furgone, grazie all’aiuto di due donne gli assegnano un appartamento. Dopo un periodo di clandestinità, i suoi genitori ottengono il permesso di soggiorno e di conseguenza un lavoro regolare che consente loro di far studiare i propri figli. Fino all’arrivo di Anina alla Sorbona. Anina ha mantenuto le sue radici, parla il romani, cucina secondo la tradizione familiare. Ma si considera anche francese e rumena ed è orgogliosa di esserlo. È probabilmente la prima ragazza rom ad entrare nella prestigiosa università parigina, eppure non si considera un personaggio straordinario. È semplicemente una ragazza rom che ha saputo e voluto cogliere un’opportunità. Ciò che dovrebbe sembrare straordinario della storia che ci racconta è invece la violenza che viene perpetuata verso un intero popolo per il solo fatto di essere rom. E che costringe ogni bambino a vergognarsi fin dalla nascita. «No, non sono nata mendicante - scrive Anina - Sono le politiche che si sono succedute ad avermi resa tale, come potrebbero farlo con ognuno di voi». Un’autobiografia che cambia il punto di vista con cui si è abituati a guardare la realtà e permette di superare qualsiasi pregiudizio razzista. Lanciando un messaggio di speranza allo stesso popolo rom.

Tra me e il mondo
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Materiale linguistico moderno

Coates, Ta-Nehisi <giornalista>

Tra me e il mondo / Ta-Nehisi Coates ; traduzione di Chiara Stangalino

Torino : Codice, 2016

Abstract: "Tra me e il mondo" è una lettera che l'autore scrive al figlio Samori nel giorno del suo quindicesimo compleanno. Coates racconta: la storia della sua infanzia nella parte sbagliata di Baltimora, della paura delle strade e delle gang, della scuola, della violenza, della polizia. Vincere questa paura, la paura di perdere il proprio corpo, diventerà lo scopo della sua vita. Per la prima volta la ricostruzione della storia americana riparte da zero; e riparte proprio da Ground Zero - dove ben prima del crollo delle torri gemelle c'era la sede del mercato degli schiavi della città di New York - per arrivare alle continue uccisioni ingiustificate di neri da parte della polizia, una violenza che diventa in questo racconto la storia universale del razzismo. Questo è un libro da cui nessuno uscirà indenne.

Hope
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Materiale linguistico moderno

Berry, Amanda <1986-> - DeJesus, Gina <1990->

Hope : diario di due sopravvissute / Amanda Berry e Gina Dejesus ; con Mary Jordan e Kevin Sullivan ; traduzione di Dario Ferrari

Milano : Mondadori, 2016

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
  • In prestito: 0
  • Prenotazioni: 0

Abstract: Il 6 maggio del 2013 Amanda Berry riuscì a fuggire da una anonima casa di Cleveland, attirare l'attenzione di un vicino di casa e con il suo aiuto chiamare il 911: "Aiutatemi, mi chiamo Amanda Berry e sono stata rapita dieci anni fa". Il giorno dopo, su tutti i giornali del mondo, emersero i contorni della mostruosa vicenda che ha scioccato per dimensioni, crudeltà e durata. Ariel Castro, un oscuro e solitario conduttore di autobus, aveva sequestrato Amanda e altre due ragazze, tra il 2002 e il 2004, quando avevano rispettivamente 14, 16 e 20 anni. Poi le aveva segregate dentro casa, impedendone la fuga e isolandole dal mondo. Nella casa-prigione gli investigatori dell'FBI hanno trovato porte antifuga, corde e catene. Dai racconti sono emersi abusi fisici e psicologici. Pare che almeno cinque bambini siano stati dati alla luce in quella orribile bolgia e che nessuno sia sopravvissuto. Dieci anni di totale inferno. Dopo un regolare processo di grande rilevanza mediatica, Castro è stato condannato a 1.000 anni di detenzione in quanto colpevole di oltre 900 capi di imputazione. Dopo appena un mese di galera, è stato trovato impiccato nella sua cella. Questo libro è lo sconvolgente diario delle due ragazze sopravvissute: come sono state catturate, come hanno vissuto tutto quel tempo, come sono riuscite a sopravvivere e, infine, a liberarsi.

Alla conquista del Brasile
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Materiale linguistico moderno

Macola, Ferruccio <1861-1910>

Alla conquista del Brasile : 1893, sulla rotta degli emigranti / Ferruccio Macola

[Poggio Rusco] : MnM print edizioni, 2015

Abstract: "Fuori delle stazioni, restaurants improvvisati portanti nomi italiani, spropositati, ma pieni di buone intenzioni. Accomodate dietro a piccoli banchi, contadine dal tipo veneto e ragazzi dietro assolutamente nostri, vendevano aranci e limoni, gridando la merce, come nelle sagre di campagna, senza curarsi di usare, almeno per pudore, un tantino di brasiliano per quanto contraffatto. L'illusione diventava allora completa. Fra i passeggeri, il tipo più comune, che scendeva, montava, spariva, si rinnovava, chiacchierava, o dormiva, era quello del fazendero. Cappello di feltro basso, giacca larga, panciotto con tanto di catena d'oro, calzone chiaro e un grande ombrello fra le mani; faccia rossa un po' abbrustolita dal sole, e barba grigia, quasi bianca, in contrasto col vigore ancora giovanile dell'organismo. Spedire caffè, ricevere lavoratori, contrattare, fare qualche acquisto, e spingersi a Rio o a San Paolo per lasciare nelle case da gioco le larghe banconote da 200.000 reis, ecco le cause di quell'andirivieni quotidiano lungo la linea, che segna l'arteria principale del movimento brasiliano."

Preghiera per Černobyl'
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Materiale linguistico moderno

Aleksievič, Svetlana <1948->

Preghiera per Černobyl' : cronaca del futuro / Svetlana Aleksievič ; traduzione dal russo di Sergio Rapetti

Roma : Edizioni e/o, 2015

Abstract: "Questo libro non parla di Cernobyl' in quanto tale, ma del suo mondo. Proprio di ciò che conosciamo meno. O quasi per niente. Ad interessarmi non è l'avvenimento in sé, vale a dire cosa sia successo e per colpa di chi, bensì le impressioni, i sentimenti delle persone che hanno toccato con mano l'ignoto. Il mistero. Cernobyl' è un mistero che dobbiamo ancora risolvere... Questa è la ricostruzione non degli avvenimenti, ma dei sentimenti. Per tre anni ho viaggiato e fatto domande a persone di professioni, generazioni e temperamenti diversi. Credenti e atei. Contadini e intellettuali. Cernobyl' è il principale contenuto del loro mondo. Esso ha avvelenato ogni cosa che hanno dentro, e anche attorno, e non solo l'acqua e la terra."

Io ci sono
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Materiale linguistico moderno

Annibali, Lucia <1977-> - Fasano, Giusi <1964->

Io ci sono : la mia storia di non amore / Lucia Annibali, con Giusi Fasano

[Milano] : BUR, 2015

Abstract: 16 aprile 2013, una sera qualunque. Lucia, una giovane avvocatessa di Pesaro, torna a casa dopo essere stata in piscina. Ad attenderla, dentro il suo appartamento, trova un uomo incappuccialo che le tira in faccia dell'acido sfigurandola. Le ustioni, devastanti, corrodono anche il dorso della sua mano destra. Quella stessa notte viene arrestato come mandante dell'aggressione Luca Varani, avvocato, che con Lucia aveva avuto una tormentata relazione troncata da lei nell'agosto del 2012 e che, secondo la magistratura, aveva assoldato per l'agguato due sicari albanesi, pure loro poi arrestati. Come avviene in molti, troppi episodi di violenza contro le donne, anche in questo caso è stato l'abbandono a innescare la miccia del risentimento. Lo schema è purtroppo classico: il possesso scambiato per amore, la rabbia che diventa ferocia, fino all'essenza della crudeltà: l'acido in faccia. In questo libro Lucia Annibali ripercorre la sua storia con quell'uomo, dal corteggiamento al processo (Il tempo con lui è stato una bestia che digrignava i denti e io mi lasciavo sbranare); passa in rassegna i momenti dell'emozione e quelli della sofferenza; racconta l'acido che scioglieva il suo viso (Un minuto dopo la belva era ammaestrata) e poi i mesi bui e dolorosissimi, segnati anche dal rischio di rimanere cieca. Per la sua tenacia, la sua determinazione e il coraggio di mostrarsi, oggi Lucia è diventata un'icona, punto di riferimento per tutte le altre donne...

Alla fine ci inventeremo qualcosa
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Materiale linguistico moderno

Nicoletti, Gianluca <1954->

Alla fine ci inventeremo qualcosa : che ne sarà di mio figlio autistico quando non sarò più al suo fianco / Gianluca Nicoletti

Milano : Oscar Mondadori, 2015

Abstract: Tommy ha da poco compiuto sedici anni. Vive l'età in cui tutti gli adolescenti cominciano a fare progetti sul futuro e i genitori si preparano a lasciarli camminare da soli. Ma Tommy è un adolescente speciale: certo, è bravissimo a risolvere il cubo di Rubik, sa alzarsi in equilibrio dopo aver girato per mezz'ora come una trottola sulla sedia d'ufficio del padre, però il suo sguardo fatica a incrociare il tuo e il suo vocabolario è fatto di una manciata di parole. Perché Tommy è autistico, un dolcissimo, solitario ragazzone che senza l'aiuto di qualcuno difficilmente potrà percorrere le strade della vita. Tommy frequenta il liceo artistico, ma non conosce l'ambizione di un diploma o di una laurea. Il vero traguardo di quelli come lui è l'autonomia nelle piccole azioni di tutti i giorni: sapersi lavare e vestire, allacciarsi le scarpe, affettare le zucchine per un piatto di pasta da cucinare sotto lo sguardo attento di un adulto. E se fino a un anno fa la sua gestione quotidiana - già tutt'altro che semplice - era pur sempre l'unico problema dei genitori, per loro è ora arrivato il momento di affrontare nuovi angoscianti quesiti: che ne sarà di Tommy domani? Chi se ne occuperà quando il padre e la madre non avranno più le energie per camminargli accanto? In questo libro, Gianluca Nicoletti ci racconta (e si racconta) cosa succede dopo, quando al tuo bambino incapace di comunicare inizia a spuntare la barba e tu, oltre alle difficoltà del presente, devi fare i conti con il suo futuro.

Nessuno può toglierti il sorriso
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Pitzalis, Valentina

Nessuno può toglierti il sorriso / Valentina Pitzalis ; con Giusy Laganà

[Milano] : Oscar Mondadori, 2015

Abstract: Valentina Pitzalis è morta il 17 aprile 2011. Quel giorno mio marito mi ha cosparsa di cherosene e mi ha dato fuoco. Quel giorno la Valentina che ero sempre stata, la ragazza carina, piena di vita, prospettive e sogni per il futuro, è bruciata tra le fiamme di un inferno senza senso. Non so perché tutto questo sia successo proprio a me. Me lo sono chiesta tante, troppe volte in questi anni, così come mi sono ripetuta, ogni giorno, che lui non era un mostro, ma aveva fatto, questo sì, una cosa mostruosa. So per certo però che la persona che sono oggi è stata più forte di tutto e di tutti. Ho compreso che di fronte alle avversità, di fronte a tragedie come la mia la cosa che conta è trovare la forza di reagire. Ho scelto di reagire, ho scelto di vivere, ho scelto di cercare di essere un esempio per chi crede di non avere quella forza dentro di sé, perché io... la depressione non me la posso permettere, non più. Quello che, più di tutto, mi ha dato la forza di arrivare fin qui è stata la speranza di poter aiutare tutte le donne che vivono, magari ancora senza essersene rese veramente conto, situazioni di coppia come la mia. Sono felice di poter alzare una mano sola, sono felice di avere i miei occhi senza ciglia e sopracciglia, sono felice di avere le mie gambe coperte di cicatrici. Semplicemente, sinceramente, incredibilmente... ho trovato la forza per non smettere di sorridere e sono felice di vivere! (Valentina)

Anche la luna è capovolta
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Materiale linguistico moderno

Raspelli, Simona

Anche la luna è capovolta : una volontaria tra Burundi e Palestina / Simona Raspelli ; prefazione e intervento di Edoardo Raspelli

Parma : Diabasis, 2015

Rimango qui ancora un pò
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Miglioli, Elena - Bottura, Renato <1953->

Rimango qui ancora un pò : storie di vita e segreti di longevità / Elena Miglioli, Renato Bottura ; con la prefazione di Umberto Veronesi

Milano : Paoline, 2015

Abstract: Il libro mette in luce gli aspetti più belli e incoraggianti della vecchiaia, ripercorrendo storie di vita spesso curiose e in ogni caso straordinarie. È articolato in due parti di diverso tenore: la prima - a firma Elena Miglioli presenta una serie di ritratti di "grandi vecchi" con un vissuto ricco e interessante da raccontare, anziani con esperienze che meritano di essere conosciute e ancora sorprendentemente attivi; la seconda - a firma Renato Bottura - affronta con l'occhio del geriatra alcuni aspetti che si possono ritenere alla base del traguardo di una buona, spesso ottima, vecchiaia: genetica, stili di vita, passioni, spiritualità, valori. Tra gli ultranovantenni, centenari e ultracentenari di cui si racconta, alcuni sono personaggi noti: Arturo Paoli, missionario dei Piccoli Fratelli del Vangelo; Angelo Loforese, tenore; Lanfranco Frigeri, pittore e scultore surrealista; Vito Ortelli, campione di ciclismo.