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× Materiale A stampa
× Editore Sperling & Kupfer <casa editrice>

Trovati 25 documenti.

La maestra di Kabul
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Materiale linguistico moderno

Biffi, Selene - Annese, Carlo

La maestra di Kabul / Selene Biffi, con Carlo Annese

[Milano] : Sperling & Kupfer, 2014

Abstract: C'era e non c'era (così cominciano le storie nella tradizione afghana) una ragazza italiana che voleva cambiare il mondo. Una favola? Sì, ma non troppo lontana dalla realtà. Perché Selene Biffi in fondo sa come si può cambiare il mondo, un'idea alla volta. Quando, nel 2013, torna in Afghanistan dopo una prima esperienza con l'Onu, ha progetti chiari e coraggio da vendere. Selene fa un lavoro strano: crea start-up sociali, imprese con fini umanitari. E a Kabul vuole aprire una scuola. L'Afghanistan è un Paese con un tasso di analfabetismo pari quasi all'80%; un Paese in cui gli insegnamenti e la cultura si tramandano di generazione in generazione spesso soltanto attraverso il racconto orale. Ed è un Paese devastato, in cerca di una nuova identità che, forse, si può ricostruire dalle radici. Quindi - si chiede Selene perché non partire dalla tradizione, insegnando ai giovani a raccontare storie? Come nelle favole, la protagonista deve superare molte prove: combatte contro una società che alle donne riserva sempre un posto nelle ultime file, sfida burocrazia e corruzione, scampa a un attentato. Ogni volta che è sul punto di mollare, trova un motivo per andare avanti: il professore-teatrante innamorato di Dario Fo, la sorpresa di entrare per caso in un negozio di aquiloni, lo sguardo di ringraziamento di un allievo fiero di aver appreso la forza di alzarsi in piedi e parlare. La maestra di Kabul è una storia di determinazione e coraggio, umanità e passione...

Cento lacrime mille sorrisi
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Materiale linguistico moderno

Pelossi-Angelucci, Chiara

Cento lacrime mille sorrisi / Chiara Pelossi-Angelucci

[Milano] : Sperling & Kupfer, 2014

Abstract: Un marito innamorato, un figlio molto sveglio per i suoi due anni, e una seconda in arrivo. Tutto perfetto (cellulite a parte) nella vita di Chiara? Non proprio, perché Anna nasce con una grave malformazione all'esofago, che le impedisce di deglutire e nutrirsi. Appena il tempo di vederla che viene subito trasferita in un altro ospedale e operata. Da allora un intervento segue l'altro, ogni volta con la speranza che sia risolutivo, e con la paura che la bimba non ce la faccia. A una situazione del genere, o si soccombe o si reagisce. Chiara e il marito Massimiliano raccolgono tutta l'energia che hanno e si inventano una speciale terapia del sorriso: ogni momento insieme deve essere memorabile e bellissimo. Si canta in corsia, si festeggia il primo bagnetto e il primo vestitino, si spettegola sul dottore e l'infermiera pin-up, e soprattutto si ride, sempre e comunque. Perché l'allegria è la medicina più utile e preziosa, l'unica che può trasformare un anno di ricoveri in un'avventura esilarante. Settanta operazioni dopo, grazie all'aiuto di un luminare americano e di un ospedale di Firenze, Anna è una bambina sana che ha imparato dai genitori come divertirsi. Chiara oggi racconta con umorismo la storia tenera e buffa di una lunga malattia, concedendosi la licenza di inserire due personaggi: l'impossibile zia Flo e Marcello, l'amico più inopportuno che si possa immaginare.

Bling Ring
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Materiale linguistico moderno

Sales, Nancy Jo <1964->

Bling Ring / Nancy Jo Sales ; traduzione di Chiara Brovelli e Sara Chiappara

Milano : Sperling & kupfer, 2013

Abstract: Paris Hilton, Lindsay Lohan, Orlando Bloom, Kim Kardashian: tutti sono finiti nel mirino della gang che per un anno ha saccheggiato impunita le ville dei ricchi e famosi di Hollywood, raccogliendo un bottino di più di tre milioni di dollari in favolosi abiti, gioielli, scarpe e borse. Dietro questi furti c'era un insospettabile gruppo di adolescenti: belli, ricchi e popolari. Ma non abbastanza. Spinti dal culto della celebrità e dalla vanità, quattro ragazze e tre ragazzi hanno monitorato sistematicamente i siti di gossip per sapere quando le residenze VIP erano libere, si sono introdotti nelle case e - come in una esclusiva boutique - hanno scelto da guardaroba e cassetti sfacciatamente pieni i capi che preferivano, gli accessori must, le scarpe che vedevano fotografate sui magazine... Il caso ha fatto parlare lungamente i media: perché teenager che avevano tutto sono diventati criminali? La risposta è semplice come lo è stato commettere i reati: perché ogni T-shirt o orologio rubati li portava sempre più vicini a vivere il sogno di Hollywood e a diventare come le star. La giornalista di Vanity Fair Nancy Jo Sales è stata l'unica a poter incontrare, conoscere e intervistare l'intera banda e in questo libro ricostruisce le storie personali, le motivazioni e le dinamiche malate che la univano. E getta uno sguardo sull'inquietante mondo giovanile di oggi, talmente ossessionato dai propri miti da dimenticare la differenza tra bene e male.

L'amore e' un filo invisibile
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Materiale linguistico moderno

Schroff, Laura

L'amore e' un filo invisibile / Laura Schroff, con Alex Tresniowski

Milano : Sperling & Kupfer, 2013

Abstract: I mendicanti sono ombre che ci scivolano accanto sui marciapiedi. È così anche per Laura Schroff, single in carriera, fino al giorno in cui, camminando noncurante sulla Cinquantaseiesima Strada a Manhattan, ignora la supplica di un ragazzino nero, sporco e denutrito. Dopo qualche metro, però, si blocca, torna indietro e incrocia lo sguardo di Maurice. Invece di lasciar cadere una moneta, gli chiede se ha fame. E gli offre un pranzo. Il primo di molti, perché da quel giorno Laura e Maurice si incontreranno ogni lunedì. Con lo stomaco e il cuore pieni, il ragazzino si lascerà andare al racconto doloroso della sua storia, ricevendo in cambio non solo affetto, ma anche quella quotidianità - fatta di biscotti, bucato e ascolto - che non ha mai avuto. Quando la vita metterà Laura e Maurice alla prova, tra decisioni difficili e questioni di sopravvivenza, sarà solo grazie a ciò che hanno imparato l'uno dall'altra che riusciranno a superare ogni ostacolo. Perché senza saperlo, il giorno in cui Laura è tornata sui suoi passi ha afferrato il capo di un filo invisibile destinato a legare le vite di entrambi, cambiandole per sempre. L'amore è un filo invisibile parla di amicizia e buoni sentimenti, ci mostra come anche un incontro casuale possa illuminare il buio che ci portiamo dentro in silenzio, ci insegna a lasciar andare la sofferenza, a donare e ricevere, ad aprirci agli altri. Una storia vera, coraggiosa e sincera, che ha commosso milioni di lettori in tutto il mondo.

Sottomessa per amore
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Materiale linguistico moderno

Hodgson, Nichi

Sottomessa per amore / Nichi Hodgson ; traduzione di Cristina Pradella

[Milano] : Sperling & Kupfer, 2013

Abstract: Nichi è una giovane aspirante giornalista quando il fidanzato la lascia; con il cuore infranto, si trova costretta a cercare una nuova casa e un lavoro. Cosi, quando il destino le fa incontrare la dominatrice Sapphire, Nichi accoglie la sua proposta: trasformami in una vanilla girl, ovvero la candida spettatrice di sessioni sadomaso, un ruolo richiestissimo dai clienti. Il fascino di quell'universo fatto di manette, latex e desideri perversi di uomini in cerca del piacere della sottomissione cattura Nichi che, spinta dal brivido dell'eccitazione, sceglie di entrare a far parte del gioco, diventando anche lei una dominatrice. Ma durante la notte di Capodanno il suo mondo viene capovolto: bastano uno sguardo e poche parole perché Sebastian incarni il ruolo di unico protagonista dei suoi pensieri. Un uomo tanto bello fuori quanto tormentato e pericoloso dentro. E quando Nichi scopre che l'affascinante sconosciuto è un dominatore, la fiamma del desiderio diventa un fuoco. Nichi lo vuole a tutti i costi. Lui la desidera, ma alle sue condizioni. Lei accetta lo scambio di ruoli, esaudendo le fantasie più viziose e sadiche di Sebastian. Con lui, con il bellissimo bastardo di cui ormai è perdutamente innamorata, supererà ogni limit del piacere... Amore, ossessione e possesso fondono nella storia vera di Nichi Hodgson una passione travolgente, che vi terrà avvir pagina dopo pagina.

Il buio oltre la porta
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Materiale linguistico moderno

Sipos, Nicoletta <1941->

Il buio oltre la porta / Nicoletta Sipos

4. ed. aggiornata

Sperling & Kupfer, 2012

Abstract: Questa è una storia vera, anche se nomi e circostanze sono stati cambiati per proteggere l'identità delle persone coinvolte. A raccontarla alla scrittrice e giornalista Nicoletta Sipos è stata la protagonista stessa, che chiameremo Alice, una signora italiana della buona borghesia, che per anni ha subito dal marito, un professionista di fama, violenze e soprusi fisici e psicologici. Un calvario che lei ha affrontato in silenzio, senza mai ribellarsi, appellandosi ogni volta all'amore che provava per lui e per i loro tre figli. Una vicenda emblematica e al tempo stesso paradossale: perché gli abusi, del tutto gratuiti, immotivati, non sono nati in un contesto sociale degradato, ma in un ambiente ricco, colto, evoluto. Tanto più sconvolgente appare perciò ascoltare la voce dolente della protagonista che rievoca i tremendi momenti passati in balia dell'affascinante, irreprensibile consorte che tutte le amiche le hanno sempre invidiato. E del quale, a lungo, lei stessa è stata perdutamente innamorata. Finché un giorno qualcosa è scattato, come se il malefico incantesimo che l'aveva paralizzata si fosse spezzato: Alice non è più disposta a subire, si ribella, cerca una via d'uscita, pur consapevole dei rischi che corre e di quanto sarà difficile risalire la china, dire la verità ai ragazzi, pensare a un futuro senza quell'uomo che con una mano le dava il necessario, e anche il superfluo, e con l'altra la schiacciava a terra. Ma ricominciare si può, si deve, per ritrovare la dignità perduta.

Il segreto del mio turbante
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Ghulam, Nadia - Rotger, Agnes

Il segreto del mio turbante / Nadia Ghulam, Agnes Rotger ; traduzione di Hado Lyria

[Milano] : Sperling & Kupfer, 2012

Abstract: La vita della piccola Nadia scorre felice tra i banchi di scuola e i giochi all'aria aperta: Kabul le appare gioiosa e sempre in festa, con la musica che rallegra le strade e gli aquiloni che colorano il cielo. Ma quando scoppia la guerra civile, la sua famiglia precipita nell'orrore: una bomba distrugge la loro abitazione e la vita di Nadia ne è segnata per sempre. A soli otto anni rimane gravemente ustionata. Mentre la bambina è sottoposta a una lunga serie di interventi chirurgici, l'amato fratello Zelmai viene ucciso e il padre, reso pazzo dal dolore, diventa incapace di sostenere i suoi cari. Nel Paese dei talebani, che escludono le donne dalla società, una famiglia senza un uomo non può sopravvivere. È allora che Nadia prende l'unica decisione che può cambiarle un tragico destino: nasconde i capelli sotto un turbante, si fascia il petto, indossa abiti maschili e si fa chiamare con il nome del fratello morto. Diventa così Zelmai, un ragazzino intraprendente, furbo e determinato che, pur di dar da mangiare ai suoi cari, sfida la sorveglianza del regime arrivando addirittura a lavorare a stretto contatto con i talebani. Fino a quando, dopo dieci anni, qualcuno scopre il suo segreto... Questa storia vera è il resoconto autentico e sorprendente del dolore di una ragazzina; ma è anche una testimonianza di forza e determinazione eccezionale, che commuove a ogni pagina.

La vita e' qualcosa di straordinario
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Lipsenthal, Lee

La vita e' qualcosa di straordinario / Lee Lipsenthal ; prefazione di Dean Ornish

Milano : Sperling & Kupfer, 2012

Abstract: Come responsabile medico del celebre Preventive Medicine Research Institute di Sausalito (California), Lee Lipsenthal ha aiutato migliaia di pazienti che lottavano contro la malattia a superare la paura del dolore e della morte e ad abbracciare un'esistenza ricca di gioia. Felicemente sposato e padre orgoglioso di due figli, ha seguito lo stesso percorso nella sua vita privata. Quando, nel 2009, scopre per puro caso di avere un tumore all'esofago, tocca a lui testare l'efficacia del suo approccio. Mentre con la moglie Kathy affronta la diagnosi, la malattia e le terapie, Lee si accorge di non temere il momento della fine e di sentirsi più vivo che mai. Scritto con ironia, sensibilità e profonda ispirazione questo libro intende insegnarci molte cose sul vero significato della vita.

Detenuti
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Materiale linguistico moderno

Rizzoli, Melania <1956->

Detenuti / Melania Rizzoli ; prefazione di Luigi Manconi

[Milano] : Sperling & Kupfer, 2012

Abstract: Oltre i cancelli chiusi, dietro le interriate, nelle celle illuminate giorno e notte, dove le umane regole di privacy sono sospese e la convivenza forzata è la prima prova tangibile della perdita di libertà. Melania Rizzoli, nella doppia veste di medico e deputato, è entrata in carcere, per raccontare senza filtri e preconcetti - l'umanità che vi si trova ospitata. Con questo libro invita anche noi a metterci in ascolto delle storie di chi vi è stato o è tuttora rinchiuso, per capire che cosa significhi oggi, in Italia, vivere in prigione. Il suo viaggio è introdotto dalle parole di ex detenuti celebri (da Adriano Sofri a Franco Califano, da Francesca Mambro a Sergio D'Elia) e prosegue con le testimonianze di condannati in via definitiva o in attesa di giudizio nei vari penitenziari italiani, da nord a sud. L'autrice ha incontrato chi è passato in maniera spesso traumatica da una vita di agi e privilegi alla privazione totale e immediata della propria indipendenza, come Salvatore Cuffaro, Ottaviano Del Turco, Lele Mora. Chi, come Provenzano, è sotto il regime del 41 bis, la nota sigla dietro la quale si cela il carcere duro. Chi è stato protagonista di casi di cronaca nera, come Michele e Sabrina Misseri, Olindo Romano, Salvatore Paralisi e Roberto Savi. E dietro ogni volto noto ci sono le storie dei poveri cristi, l'infinita schiera di detenuti che non fa notizia, ma che vive ogni giorno, sulla propria pelle, gli immensi problemi dei centri di detenzione e della giustizia.

Perche io no?
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Materiale linguistico moderno

Sipos, Nicoletta <1941->

Perche io no? / Nicoletta Sipos

Milano : Sperling & Kupfer, 2011

Abstract: In queste pagine troverete le storie vere di un gruppo di donne che hanno dovuto lottare per avere un figlio. Molte ci sono riuscite e lo raccontano con gratitudine. Alcune hanno dovuto arrendersi e, pensando ai milioni di donne che diventano madri senza problemi, a volte anche senza volerlo e magari perfino contro la loro volontà, si chiedono ancora: perché io no? Eppure parlano delle loro esperienze con leggerezza, addirittura con ironia. Dopo la prova del fuoco si sono ritrovate con una forza interiore che non sospettavano di possedere. Per tutte vale la frase di una di loro: Cercavamo un figlio, abbiamo trovato un mondo. Ed è sembrato un passo naturale, quindi, quello di condividere la propria vicenda personale con la speranza che altre donne, soprattutto le più giovani e inesperte (l'infertilità è in aumento anche prima dei trent'anni), potessero imparare dai loro errori ed evitarli. Nicoletta Sipos, giornalista sensibile e da sempre attenta alle tematiche femminili, ha raccolto queste storie di amore, desiderio e coraggio. Ma ha fatto molto di più, offrendo a tutte le lettrici una guida preziosa e insostituibile (proprio perché nasce da esperienze reali e concrete, comuni a una vasta comunità silenziosa), piena di informazioni utili e consigli pratici, provenienti dai più quotati specialisti, per orientarsi nella sempre più difficile ricerca della maternità.

La terra dei peschi selvatici
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Nasher, Diana

La terra dei peschi selvatici / Diana Nasher ; traduzione di Tiziana Prina

[Milano] : Sperling & Kupfer, 2011

Abstract: 1925. Elisabeth, ragazza dell'alta borghesia tedesca, si innamora di chi non dovrebbe: un afgano, studente di chimica a Worms. Un amore destinato a durare, nonostante l'opposizione feroce dei genitori di lei. Perché Elisabeth sceglie di abbandonare tutto e parte per l'Afghanistan, una terra per lei remota e quasi leggendaria. Ma i suoi sogni di trascorrere la vita accanto a un principe delle fiabe presto s'infrangono: dopo pochi anni, a causa dei disordini politici che scuotono il Paese, il suo uomo viene imprigionato, mentre lei e la figlioletta Mariam sono condannate agli arresti domiciliari. Ripartiranno per la Germania solo poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. 1948. Mariam ritorna a Kabul con la madre, sulle tracce del padre e della sua infanzia perduta. Qui sposa il giovane Ghulam Sawar Nasher, di una potente famiglia pashtun, accanto al quale conduce una vita da principessa. Un ruolo che lei riveste in modo del tutto personale: energica e piena di iniziativa, nel fermento degli anni Sessanta fonda una scuola unica nel suo genere, dove la millenaria cultura afgana s'incontra con quella europea. 1971. Diana, figlia di Mariam, abbandona l'Afghanistan in cui è cresciuta per studiare medicina a Praga. Non dimenticherà, però, il luogo da cui proviene, e di cui sentirà sempre una nostalgia profonda. In questo libro Diana Nasher ci racconta la storia romanzesca della sua famiglia, cominciata con una decisione travolgente come sempre sono le decisioni prese per amore.

Bruciata con l'acido
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Materiale linguistico moderno

Naziran

Bruciata con l'acido / Naziran ; con Celia Mercier

Milano : Sperling & Kupfer, 2011

Abstract: Quaranta rupie. Tanto costa nei villaggi rurali del Pakistan - un flacone di vetriolo, l'arma letale che, ogni anno, condanna oltre centocinquanta donne a una fine atroce o, nel caso migliore, a un'esistenza d'inferno. Quaranta rupie, meno di mezzo euro: il prezzo di una vita. Naziran è una vittima dell'acido. All'età di vent'anni le è stato rubato il viso per sempre. Le hanno rovesciato addosso il vetriolo in piena notte, per ucciderla e sbarazzarsi di lei. Ma la sua voglia di vivere ha prevalso e il suo spirito di combattente, allenato da anni di violenze e di umiliazioni, le ha instillato la forza di ripartire e raccontare al mondo la sua storia. Quella di una bambina nata nella povertà, costretta a soli tredici anni a un matrimonio con un uomo crudele che, a suon di percosse e minacce, le ricorda ogni giorno la colpa di non avergli dato un erede maschio. E quando la morte di lui giunge come una liberazione, l'incubo si fa ancora più nero: il cognato la prende in casa come seconda moglie e le riversa contro tutto il suo odio, decidendone infine il terribile destino. Dopo la notte dell'acido, Naziran ha avuto il coraggio di denunciare il suo carnefice per ritrovare almeno la dignità che le era stata sottratta. Così quella donna fragile e fortissima è diventata il simbolo di una lotta disperata per fare uscire dall'ombra tutte le vittime di una tortura disumana.

Due figlie e altri animali feroci
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Materiale linguistico moderno

Ortolani, Leo <1967->

Due figlie e altri animali feroci / Leo Ortolani

Milano : Sperling & Kupfer, 2011

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
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  • Prenotazioni: 0

Abstract: Quando il creatore di Rat-Man (il supereroe più divertente del mondo dei comics) decide di diventare papà, non immagina che l'avventura in Colombia per adottare due sorelline possa essere più esilarante dei suoi fumetti... Eppure, già il primo impatto con le bambine (Sei vecchio, come fai a essere il mio papà? Io sono bella, come fai a essere il mio papà?) dovrebbe metterlo sul chi va là. Il diario di Leo, alle prese con pannolini gonfi e burocrati tronfi, idiomi alieni e puzze extraterrestri, è un capolavoro di comicità e un concentrato di tenerezza. Per tutti i fan dell'autore e per chi è passato attraverso l'esperienza spesso traumatica (ed è per questo che è meglio riderne!) dell'adozione.

Lettere alle mie figlie
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Materiale linguistico moderno

Koofi, Fawzia

Lettere alle mie figlie / Fawzia Koofi con Nadene Ghouri ; traduzione di Marilisa Santarone

Milano : Sperling & Kupfer, 2011

Abstract: Da noi, le figlie non sono le benvenute. Io, diciannovesima di ventitré fratelli, fui abbandonata da mia madre sotto il sole cocente dell'Afghanistan affinché morissi. Malgrado le numerose bruciature sono sopravvissuta, diventando la sua figlia preferita. Questa è stata la mia prima vittoria. Mio padre, per venticinque anni membro del Parlamento, era un uomo incorruttibile, molto legato alle tradizioni del nostro Paese. Venne ucciso dai mujaheddin. Fu allora che mia madre, analfabeta, decise di mandarmi a scuola: sono stata la prima femmina, in famiglia, a ricevere un'istruzione. Mentre infuriava la guerra civile, sono diventata insegnante di inglese, poi ho studiato medicina. Ho sposato l'uomo che amavo e gli ho dato due meravigliose bambine. Ma l'arrivo dei talebani ha suonato l'ultimo rintocco per la libertà. Mio marito, dopo aver subito lunghe torture in carcere, è morto di tubercolosi e io, imprigionata dal burqa, ho sentito la rabbia crescere in me. Da quel giorno la mia voce si è levata per difendere coloro che soffrono. Oggi che sono parlamentare, so che ogni ingiustizia e sofferenza che posso alleviare compensa in parte ciò che non ho potuto fare prima: salvare la vita di chi è abbandonato da tutti.

Malanova
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Materiale linguistico moderno

Scarfo', Anna Maria - Zagaria, Cristina <1975->

Malanova / Anna Maria Scarfo' con Cristina Zagaria

[Milano] : Sperling & Kupfer, 2010

Abstract: È primavera, a San Martino di Taurianova, in Calabria. Anna Maria ha tredici anni e si innamora per la prima volta di un ragazzo più grande. Al solo pensiero di un bacio, i brividi corrono lungo la schiena della bambina non ancora donna, che accetta di salire sull'auto del suo fidanzato. Ma quell'auto sta per condurla in un incubo. La macchina si ferma davanti a un casolare abbandonato. All'interno ci sono tre uomini. Abusano di lei. Un altro brivido, questa volta di terrore. Comincia una notte di dolore e silenzio lunga tre anni, durante i quali le saranno rubate l'adolescenza, la voglia di vivere, la dignità. Solo quando il branco, insaziabile e famelico, pretende la sorella più piccola, Anna Maria trova il coraggio di parlare. Lei che non è mai stata capace di amare se stessa, per amore denuncia il branco e i tre anni di violenza. I carabinieri e un tenace avvocato donna diventano i suoi angeli custodi, la sostengono quando denuncia i suoi aguzzini e durante i duri giorni del processo. Il giudice crede alla ragazzina e condanna i carnefici. Ma non è finita, perché il paese ha emesso una sentenza diversa. Anna Maria che ha osato svelare il branco è la Malanova, la portatrice di sventure, la puttana che se l'è cercata e ha infranto la regola dell'omertà. La minacciano di morte e vogliono che lasci San Martino. Lei reagisce e combatte anche questa battaglia e grazie alla nuova legge sullo stalking ottiene la protezione dello Stato: da febbraio 2010 vive sotto scorta.

Questa casa non e' un ospizio
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Materiale linguistico moderno

Federico, Meg

Questa casa non e' un ospizio / Meg Federico ; traduzione di Laura Noulian

[Milano] : Sperling & Kupfer, 2010

Abstract: L'incredibile avventura di Meg inizia il giorno in cui sua madre Addie - una donna impossibile: ricca, egoista, alcolizzata, ma soprattutto convinta di poter indulgere a qualsiasi capriccio avendo trionfalmente superato il traguardo degli ottant'anni - cade e batte rovinosamente la testa. Ricoverata in ospedale, Addie salta su d'un tratto dalla barella e grida: Esigo l'autopsia!, poi perde conoscenza. Un minuto prima è catatonica, e quello seguente è fuori come un balcone, commenta con preoccupazione la figlia, accorsa al capezzale della mamma per prendersi cura di lei e del suo secondo marito, Walter. Inizia cosi una tragicomica odissea per Meg, che vive ad Halifax, a migliaia di chilometri di distanza, e che deve presiedere all'organizzazione della casa dei due anziani nel New Jersey. Una casa in cui, nonostante gli sforzi sovrumani di Meg per tenere tutto sotto controllo, il caos regna sovrano e gli imprevisti sono all'ordine del giorno, tra i capricci di Addie, i malanni di Walter e le stranezze dei badanti... Ma non è finita qui, perché i due arzilli ottantenni non ne vogliono proprio sapere di adattarsi a una placida routine domestica e a una docile dipendenza.

Perche' proprio a me?
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Materiale linguistico moderno

Rizzoli, Melania <1956->

Perche' proprio a me? / Melania Rizzoli ; presentazione di Umberto Veronesi ; introduzione di Camilla Baresani

[Milano] : Sperling & Kupfer, [2008]

Abstract: Perché proprio a me? Quante volte mi sono sentito rivolgere, nella mia lunga vita di medico, questa domanda. Quante volte l'ho immaginata sorgere d'improvviso dentro la coscienza, come un potente colpo che ferisce l'anima; quante volte l'ho vista silenziosa, ma più penetrante di una voce urlata, brillare dentro agli occhi che hanno incrociato il mio volto. Così scrive Umberto Veronesi nella Prefazione a questo libro, in cui Melania Rizzoli racconta la sua personale battaglia contro il cancro da un duplice punto di vista: quello di medico che ha lungamente lavorato in un reparto oncologico, e quello di paziente affetta da un tumore del sangue. Forte di una profonda fiducia nei progressi della ricerca e di un innato ottimismo, dopo il fallimento delle terapie classiche Melania ha intrapreso la strada del trapianto di cellule staminali, che dà risultati impensabili fino a vent'anni fa e ha cambiato il destino di alcuni tipi di tumore maligno, una volta definiti senza speranza.

La scelta di Said
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Materiale linguistico moderno

Mhamka, Bouchaib - Masto, Raffaele <1953->

La scelta di Said / Bouchaib Mhamka, con Raffaele Masto ; prefazione di Damiano Rizzo

[Milano] : Sperling & Kupfer, 2008

Abstract: Aprile 2006, Casablanca: la polizia scopre due giovani kamikaze pronti a colpire il consolato americano. Uno di loro fugge ma, vedendosi raggiunto, si getta addosso all'agente che lo insegue e si fa esplodere. È uno dei numerosi atti terroristici messi a segno dagli integralisti islamici, e non certo il più sanguinoso. Ma per Bouchaib Mhamka la notizia è sconvolgente: l'attentatore rimasto a terra dilaniato è infatti il suo amico d'infanzia Said. Sono cresciuti insieme nella baraccopoli di Sidi Moumen, alla periferia di Casablanca: simili le loro povere case, i giochi nei vicoli maleodorantì, i brevi studi, il sogno impossibile di liberarsi dalla miseria. Anche Bouchaib qualche anno prima ha risposto al richiamo dell'Isiam e ha trovato nella comunità dei fedeli un ruolo e una nuova consapevolezza che hanno guarito le sue frustrazioni. Ma quanto più si è addentrato nel mondo degli integralisti, tanto più chiaramente ha riconosciuto l'intolleranza e la violenza che lo abitano e la follia del progetto politico. Così se ne è allontanato, mentre Said ne veniva inghiottito e si faceva sempre più sfuggente, si isolava nei cybercafé, spariva dalla circolazione per lunghi periodi. A quale punto si sono divise le loro strade? Che cosa ha indotto Said a quella scelta estrema? Cercando una spiegazione alla morte dell'amico, Bouchaib ha ripercorso la loro storia, raccolta in questo libro da Raffaele Masto.

Siamo solo noi
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Materiale linguistico moderno

De Bac, Margherita <1958->

Siamo solo noi / Margherita De Bac ; prefazione di Dario Fo

Milano : Sperling & Kupfer, [2008]

Abstract: Spesso vengono diagnosticate nell'infanzia, a volte dopo anni in cui la famiglia e il bambino hanno vagato da un medico all'altro senza avere risposte. Sono le malattie rare, oltre 5.000, che in Italia colpiscono circa un milione di persone. I dati sono pochi, i medici spesso non le conoscono e non le sanno né individuare né curare, i farmaci sono pochissimi perché non costituiscono un business interessante per le aziende farmaceutiche. Sono quindi la caparbietà e la determinazione dei genitori o dei familiari a fare la differenza con ricerche estenuanti su internet, sulle pubblicazioni scientifiche, con i contatti con altri rarissimi malati.

Bambino per sempre
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Materiale linguistico moderno

Tezza, Cristóvão <1952->

Bambino per sempre / Cristovao Tezza

Milano : Sperling & Kupfer, [2008]

Abstract: A ventotto anni Cristovão disoccupato e aspirante scrittore con un passato da contestatore borioso, è felice di diventare finalmente padre. Il destino però gli ha giocato un brutto scherzo: il suo piccolo Felipe è affetto dalla sindrome di Down, una malattia genetica che lo costringerà a uno sviluppo ritardato e mai completo, a una perenne infanzia, a una irrimediabile fragilità. Il mondo allora gli crolla addosso e una rabbia sorda lo travolge, contro tutto e contro tutti. Eppure la vita è generosa di sorprese e, giorno dopo giorno Cristovão comincia a guardare quel bambino con occhi diversi. Si scopre ad ascoltare i suoi bisogni, a condividere le sue gioie, a superare insieme le difficoltà, a volergli bene. E paradossalmente Felipe, che non può crescere, farà crescere suo padre: con la sua disarmante presenza, quel bambino per sempre trasformerà un giovane freddo e indifferente in un adulto, tormentato, sì, ma amorevole, attento, infaticabile nell'assistere il figlio, con cui instaura un rapporto d'affetto avvolgente e coinvolgente. Una storia d'amore e di speranza: solo dopo vent'anni l'autore è riuscito a scrivere del suo dramma personale. Perché la sua esperienza possa essere d'aiuto ad altri padri e figli.