Includi: almeno uno dei seguenti filtri
× Classe "A 30-; 31-; 39-"
× Classe "A 36-"
× Classe "A 32-"
× Classe "A 33-; 38-; 65-"
× Classe "A 34-; 35-"
Includi: tutti i seguenti filtri
× Data 2013

Trovati 510 documenti.

Introduzione ai media digitali
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Arvidsson, Adam <docente di sociologia> - Delfanti, Alessandro <insegnante di cultura e nuovi media>

Introduzione ai media digitali / Adam Arvidsson, Alessandro Delfanti

Bologna : Il mulino, 2013

Abstract: Nella nostra società la rete e i media digitali sono una presenza pervasiva, densa di importanti implicazioni sociali, economiche e politiche. Nel fornire una aggiornata, introduzione alla sociologia dei media digitali il manuale offre una serie di strumenti critici con cui leggere le trasformazioni della società dell'informazione e più in generale del mondo contemporaneo. Un percorso che tocca l'economia dei media, la cooperazione online, l'open source, i media sociali, la produzione di software, la globalizzazione, i brand, il marketing, l'industria culturale, il lavoro e il consumo.

Sono graditi visi sorridenti
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Antonello, Franco - Antonello, Andrea <1993- >

Sono graditi visi sorridenti / Franco e Andrea Antonello

Milano : Feltrinelli, 2013

Abstract: Franco e Andrea Antonello sono diventati famosi, personaggi di un romanzo e spesso ospiti in tv. In questo libro si raccontano. Iniziando dalla storia di Franco prima di Andrea: dove nasce, com'è la sua famiglia, quali strade ha percorso e quali scelte ha compiuto prima di diventare un felicissimo papà di un bambino bellissimo. E continuando con quello che è successo dopo che Andrea, quel bellissimo bambino, inizia a sfuggirgli di mano, sempre più intrappolato in un misterioso vortice che solo dopo anni si capirà essere l'autismo. E se nella vita professionale Franco miete successi uno dopo l'altro, nella lotta contro quel terribile nemico sembra non esserci speranza: medici e ciarlatani, guaritori africani e maghi brasiliani, nessuno sembra poter fare niente. Ma quella non è la fine per Franco e Andrea: è solo l'inizio. Insieme scopriranno che non si deve rinunciare ai sogni e alla vita, e che le difficoltà - anche le più tremende - possono essere affrontate, cercando di attenersi alla richiesta di Andrea di avere intorno persone allegre che guardano al lato positivo della vita: Sono graditi visi sorridenti.

Fare figli
1 0 0
Materiale linguistico moderno

Enright, Anne <1962->

Fare figli : inciampando nella maternità / Anne Enright ; traduzione di Tilde Riva

Bompiani, 2013

Abstract: Anne Enright, vincitrice con La veglia del Man Booker Prize Avvard 2007, ci introduce con levità ed eleganza ai misteri di quella vera e propria rivoluzione che è avere un figlio. Scoprirsi incinta, quali mutamenti determina nella psiche e nella vita di una donna? Le risposte a tale domanda e a tanti altri interrogativi elementari e quotidiani che emergono all'improvviso quando si entra nell'abito mentale della gratitudine e della preoccupazione di madre, costituiscono il cuore di questo libro. Scritto, come dice l'autrice, nei ritagli di tempo che la gravidanza le concedeva, e in sintonia perfetta con il disordine, la bellezza, la paura, la speranza che avere un figlio comporta, Fare figli. Inciampando nella maternità e una sintesi di buon senso pratico, di umorismo schietto, di arguzia e profondità nello scandagliare l'animo di una mamma.

Cibo e liberta'
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Petrini, Carlo <1949->

Cibo e liberta' : Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione / Carlo Petrini

Firenze ; Milano : Giunti ; Bra : Slow Food, 2013

Abstract: Carlo Petrini, prendendo spunto da eventi accaduti nella sua vita di gastronomo, e di presidente e fondatore di Slow Food, raccontando viaggi e avventure anche rocambolesche, narra la storia di questa liberazione, partita da un contesto locale per farsi via via globale. Una liberazione che passa attraverso l'energia che sa sprigionare la forza creativa della diversità, che va rispettata e valorizzata in tutte le sue sfaccettature (diversità umana, biologica, culturale, scientifica). Un'energia che va incanalata nelle maglie di una rete libera, virtuale ma anche reale, che consenta di stringere nuove alleanze per riuscire a cambiare per sempre la faccia a un sistema mondiale del cibo che, allo stato attuale, non ci garantisce un futuro felice. Per questo la gastronomia da liberata diventa elemento di liberazione: per tutti quei popoli, del Nord e del Sud del mondo, che rivendicano la propria sovranità alimentare a partire dalla propria cultura e da ciò che hanno da offrire i luoghi che abitano. Cibo e libertà contiene storie e il dipanarsi di idee che stanno facendo la storia, che raccontano un passato appassionante e la prospettiva di un futuro di profondo benessere, ancora tutto da scrivere, soprattutto per i Paesi ritenuti più in difficoltà, come quelli del continente africano.

Zero zero zero
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Saviano, Roberto <1979->

Zero zero zero / Roberto Saviano

Milano : Feltrinelli, 2013

Abstract: Scrivere di cocaina è come farne uso. Vuoi sempre più notizie, più informazioni, e quelle che trovi sono succulente, non ne puoi più fare a meno. Sei addicted. Anche quando sono riconducibili a uno schema generale che hai già capito, queste storie affascinano per i loro particolari. E ti si ficcano in testa, finché un'altra - incredibile, ma vera - prende il posto della precedente. Davanti vedi l'asticella dell'assuefazione che non fa che alzarsi e preghi di non andare mai in crisi di astinenza. Per questo continuo a raccoglierne fino alla nausea, più di quanto sarebbe necessario, senza riuscire a fermarmi. Sono fiammate che divampano accecanti. Assordanti pugni nello stomaco. Ma perché questo rumore lo sento solo io? Più scendo nei gironi imbiancati dalla coca, e più mi accorgo che la gente non sa. C'è un fiume che scorre sotto le grandi città, un fiume che nasce in Sudamerica, passa dall'Africa e si dirama ovunque. Uomini e donne passeggiano per via del Corso e per i boulevard parigini, si ritrovano a Times Square e camminano a testa bassa lungo i viali londinesi. Non sentono niente? Come fanno a sopportare tutto questo rumore? (Roberto Saviano)

Seconda chance
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Seconda chance : prevenzione del rischio di recidiva per i minori stranieri presenti nel circuito penale / a cura di Isabella Mastropasqua, Raffaele Bracalenti, Maria Maddalena Leogrande

Roma : Gangemi, 2013

Abstract: Recidiva e minori stranieri - non accompagnati, minori stranieri di prima e di seconda generazione - due temi accomunati dall'incontro con il sistema penale minorile, che interrogano, nella molteplicità delle storie, la capacità della Giustizia Minorile di riconoscerne nel'unicità e di garantire prospettive di buon futuro. Due temi cruciali tenuti insieme, in questo lavoro di ricerca dall'obiettivo complesso di riconoscere, da una parte, la dimensione qualitativa e quantitativa di questa relazione, dall'altra di individuare gli snodi di criticità sul piano operativo necessari per poi ripensare a politiche ed azioni coerenti. Per incrociare, insomma, il dinamismo, la complessità del fenomeno e le modalità con cui si manifesta con le capacità di fronteggiamento che il mondo dei servizi della Giustizia Minorile e della rete territoriale mette in atto.

Demenza digitale
5 1 0
Materiale linguistico moderno

Spitzer, Manfred <1958->

Demenza digitale : come la nuova tecnologia ci rende stupidi / Manfred Spitzer ; traduzione di Alessandra Petrelli

Milano : Corbaccio, 2013

Abstract: Senza computer, smartphone e Internet oggi ci sentiamo perduti. Questo vuol dire che l'uso massiccio delle tecnologie di consumo sta mandando il nostro cervello all'ammasso. E intanto la lobby delle società di software promuove e pubblicizza gli esiti straordinari delle ultime ricerche in base alle quali, grazie all'uso della tecnologia, i nostri figli saranno destinati a un radioso futuro ricco di successi. Ma se questo nuovo mondo non fosse poi il migliore dei mondi possibili? Se gli interessi economici in gioco tendessero a sminuire, se non a occultare, i risultati di altre ricerche che vanno in direzione diametralmente opposta? Sulla base di tali studi, che l'autore analizza in questo libro, è lecito lanciare un allarme generale: i media digitali in realtà rischiano di indebolire corpo e mente nostri e dei nostri figli. Se ci limitiamo a chattare, twittare, postare, navigare su Google... finiamo per parcheggiare il nostro cervello, ormai incapace di riflettere e concentrarsi. L'uso sempre più intensivo del computer scoraggia lo studio e l'apprendimento e, viceversa, incoraggia i nostri ragazzi a restare per ore davanti ai giochi elettronici. Per non parlare dei social che regalano surrogati tossici di amicizie vere, indebolendo la capacità di socializzare nella realtà e favorendo l'insorgere di forme depressive. Manfred Spitzer mette politici, intellettuali, genitori, cittadini di fronte a questo scenario: è veramente quello che vogliamo per noi e per i nostri figli?

Il web ci rende liberi?
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Riotta, Gianni <1954->

Il web ci rende liberi? : politica e vita quotidiana nel mondo digitale / Gianni Riotta

Torino : Einaudi, 2013

Abstract: Viviamo oggi la grande transizione dal secolo delle Masse, il XX, al secolo Personal, il XXI, dove domina l'Individuo: siamo noi, padri e madri e figli e figlie, l'umanità decisiva perché online il Buio non prevalga sulla Luce. A patto di alimentare nei nuovi media digitali valori classici, tolleranza, ragione, equanimità, curiosità, allegria, critica, autocritica, libertà, dialogo e confronto. Molte delle innovazioni tecnologiche sono nate con uno scopo diverso da quello per cui le ricordiamo: il torchio a stampa riproduceva Bibbie in latino; il telegrafo lanciava SOS; la radio era solo un telegrafo senza fili; Arpanet, l'antenata di internet, era una difesa in caso di attacco militare. È stato con il mutamento dei contenuti che è avvenuta la rivoluzione. Quando gli stampatori pubblicano testi in volgare e i primi giornali, quando il telegrafo trasmette le corrispondenze degli inviati del Times, quando Hitler e Roosevelt utilizzano la radio per fare propaganda. Oggi siamo a questo stesso passaggio dell'era cibernetica. Anche se abbiamo creato gli strumenti del domani, vi travasiamo ancora i vecchi contenuti: l'editoria che cerca una soluzione alla crisi negli e-book, la scuola che si mette online, la fabbrica che diventa digitale. Il XXI secolo è l'epoca degli individui, - dice Riotta, - leader politici, tecnici specializzati e artigiani del web che creeranno i contenuti di una rivoluzione attesa da tempo e la cui battaglia per l'egemonia è appena iniziata.

Io vi maledico
0 0 0
Materiale linguistico moderno

De Gregorio, Concita <1963->

Io vi maledico / Concita De Gregorio

Torino : Einaudi, 2013

Abstract: lo vi maledico c'è scritto sulla lapide di marmo che un operaio dell'Ilva di Taranto ha voluto mettere per strada, sotto casa sua. E Io vi maledico, dice la figlia dell'imprenditore che si è ucciso strozzato dall'usura bancaria. Sono due delle storie che compongono il ritratto corale di un Paese disorientato, in cui rabbia e frustrazione possono trasformarsi in malattia sociale o in vento di cambiamento. C'è il ragazzo sardo che voleva partecipare a X Factor, non l'hanno preso ed è tornato in miniera. C'è Michele, 4 anni, che ha fatto il test per misurare la rabbia e doveva prendere delle medicine, ma sua madre ha deciso di no. La fatica dei genitori, la sazietà disillusa dei figli. Emanuela che ha scritto due volte a Marchionne e che sa - glielo ha spiegato suo padre - cosa significa comportarsi da uomo. C'è Milagros che racconta che gli indignados sono orfani delle carte di credito e figli degli sfratti. C'è la rabbia degli adolescenti, cui i professori non sanno dare risposte. Ci sono cinque donne sindaco del Sud, dove le teste di maiale non son maschere da indossare alle feste. E c'è Atesia, dove le donne del call center rispondono la notte ai maniaci per non perdere 80 centesimi lordi. Un ritratto scritto con parole dure come la pietra. O come la verità. Unico antidoto alla rabbia di chi è stanco di non essere ascoltato.

Neuromarketing
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Lindstrom, Martin

Neuromarketing : attività cerebrale e comportamenti d'acquisto / Martin Lindström

Santarcangelo di Romagna : Maggioli, 2013

Abstract: Perché compriamo una cosa invece di un'altra? Che cosa influenza veramente le nostre decisioni, in mezzo alla valanga di messaggi che ci raggiungono ogni giorno? Una pubblicità che cattura l'occhio, uno slogan curioso, un jingle che non possiamo fare a meno di canticchiare? Oppure le decisioni di acquisto avvengono sotto la superficie, così in profondità nel nostro subconscio che non ne siamo coscienti se non in qualche raro caso? Martin Lindstrom presenta in questo libro i risultati di una ricerca originale, durata tre anni e costata sette milioni di dollari, un esperimento d'avanguardia che ha frugato nei cervelli di duemila volontari di tutto il mondo, di cui sono state analizzate le reazioni davanti a pubblicità, marchi, spot commerciali, prodotti. I risultati sconvolgono molto di quel che si credeva su ciò che ci seduce e ci spinge a un acquisto. Un libro pieno di storie su come il cervello, i brand e le emozioni guidano le scelte del consumatore. Martin Lindstrom fonde brillantemente marketing e neuroscienza e ci dà una comprensione più profonda delle forze dinamiche, in gran parte inconsce, che danno forma ai nostri processi decisionali.

Illuminati
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Kadmon, Adam

Illuminati : viaggio nel cuore nero della cospirazione mondiale / Adam Kadmon

Milano : Piemme, 2013

Abstract: C'è un gruppo di persone talmente potenti da infiltrarsi in ogni ambito della vita sociale e politica mondiale, e di influenzare ogni decisione che ci riguardi. Un gruppo di persone il cui obiettivo è ottenere il controllo completo sul mondo. Alcuni hanno nomi noti, altri sono sconosciuti, tutti fanno parte di una setta di storiche origini, quella degli illuminati. Esistono davvero e sono davvero così insidiosi? Due coincidenze sono due coincidenze, ma tre coincidenze sono una prova, diceva Agatha Christie, e qui Adam Kadmon, il personaggio misterioso che si presenta al pubblico celato da una maschera, di coincidenze ne raccoglie a centinaia.

Il Grillo canta sempre al tramonto
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Fo, Dario <1926-2016> - Grillo, Beppe <1948-> - Casaleggio, Gianroberto <1954-2016>

Il Grillo canta sempre al tramonto / Dario Fo, Gianroberto Casaleggio, Beppe Grillo

Milano : Chiarelettere, 2013

Abstract: Tre voci per cambiare. Un dialogo inaspettato che mette in campo esperienze e sensibilità diverse. La sfida è guardare là dove nessuno vuole arrivare, cambiare davvero le regole del gioco e fare della politica non l'arte del potere ma un modo di essere cittadini autentici, responsabili, attivi. Nell'ideale passeggiata tra Atene e il Pireo, richiamandosi alla classicità degli Ateniesi che ci hanno tramandato un modello di democrazia, Dario Fo provoca i suoi interlocutori invitandoli a parlare dei traguardi che si prefigge il Movimento, affrontando anche le polemiche e le critiche di questi ultimi mesi. Il lavoro, gli immigrati, l'euro, le tasse, una nuova spending review, le elezioni... Per tutte le persone che vogliono saperne di più sul comico Grillo e sul misterioso Casaleggio, ecco un documento che fa vedere il Movimento per quello che è. Basta leggere per farsi un'opinione.

Dire e non dire
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Gratteri, Nicola <1958-> - Nicaso, Antonio <1964->

Dire e non dire : i dieci comandamenti della 'ndrangheta nelle parole degli affiliati / Nicola Gratteri, Antonio Nicaso

Milano : Mondadori, 2013

Abstract: Non sanno di essere intercettati e parlano a ruota libera. Di affari, di voti, di chi si è comportato da stracristiano e di chi invece non ha abbassato la testa. Parlano, gli uomini della 'ndrangheta, ma non dicono tutto. Fanno lunghe pause, e dietro quelle frasi lasciate a metà si nasconde la ferocia della strategia criminale e il rispetto di un preciso codice di comportamento. E anche oggi che la vecchia 'ndrangheta dei capibastone è diventata una multinazionale del crimine con ramificazioni in tutto il mondo, insospettabili contiguità con la politica e l'imprenditoria, un giro di affari miliardario, per gli affiliati la 'ndrangheta è la più bella cosa perché ha le più belle regole: ha rituali, precetti, norme, principi. Noi dobbiamo mantenerli certi valori, dobbiamo essere, come eravamo una volta, quello che ci hanno insegnato i nostri antenati dice un boss calabrese. Anche i comandamenti restano quelli inequivocabili che si trovano nei codici della picciotteria: non si sgarra e non si scampana, chi tradisce brucerà come un santino, la famiglia è sacra e inviolabile. Persino la penetrazione nelle ricche regioni del Nord non ha mutato gli equilibri di un'organizzazione al tempo stesso globale e locale: i clan diversificano gli investimenti, riciclano montagne di denaro e aprono ristoranti in pieno centro a Milano, eppure, come dice un altro boss alludendo alla Calabria, la forza è là, la mamma è là, le radici della 'ndrangheta sono ben salde fra i boschi e i paesi aggrappati ai dirupi dell'Aspromonte.

La nostra guerra non e' mai finita
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Tizian, Giovanni <1982->

La nostra guerra non e' mai finita / Giovanni Tizian

Milano : Mondadori, 2013

Abstract: Un corpo irriconoscibile abbandonato come un cane nelle campagne della Locride. L'interminabile, soffocante stagione dei sequestri di persona. E poi, nella nostra carne, le fiamme che divorano il mobilificio di nonno Ciccio, l'omicidio di mio padre. E nessun colpevole. Perché continuare a vivere in una terra che ripagava il nostro amore incondizionato con tanta spietata ferocia? Andarsene via, ovunque, purché lontano da Bovalino, fuori da quei confini diventati così angusti. Approdare in una città accogliente come Modena, nel tentativo di rimuovere, di dimenticare il passato, di trovare una normalità. Nascondendo a tutti, persino a me stesso, la rabbia e la sofferenza. E così ho fatto per tanto tempo, fino a quando, ormai ventenne, ho chiesto in lacrime a mia madre di guidarmi nel doloroso esercizio della memoria. Ho voluto sapere tutto di quella sera del 23 ottobre 1989, di quei colpi di lupara sparati contro la Panda rossa di mio padre. Dopo, per me è stato l'inizio di una nuova vita. Senza più vergogna, senza più sentirmi addosso gli sguardi di commiserazione della gente. Ma ricordare e raccontare sono atti troppo rivoluzionari, troppo scomodi per chi ha costruito il proprio impero sulla menzogna e sull'omertà. Intanto la 'ndrangheta aveva viaggiato più veloce di noi ed era già lì, nell'Emilia terra della Resistenza, a conquistarsi sul campo il predominio della criminalità organizzata e pronta a zittire le mie inchieste giornalistiche. (Giovanni Tizian)

Democrazia senza partiti
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Olivetti, Adriano <1901-1960>

Democrazia senza partiti : fini o fine della politica / Adriano Olivetti

Roma : Edizioni di Comunita', 2013

Abstract: «Questo scritto è una difesa appassionata di una dignità che la politica non può abbandonare, e che trova il suo alimento in grandi idealità, in passioni profonde, in opportunità concrete perché la persona riesca a esprimersi pienamente come cittadino».Nella sua presentazione al volume Stefano Rodotà riassume così il messaggio che Adriano Olivetti lanciava ai partiti e alla società italiana nel 1949. Democrazia senza partiti non è un manifesto di antipolitica, ma un richiamo a un’identità autentica tra politica, tecnica e valori spirituali. Si tratta, come dice lo stesso Olivetti in queste pagine, di restituire alla politica una dimensione veramente collettiva e umana: «Non chiedete nulla, ma unicamente che la libertà che lo Stato e i partiti vi riconoscono a parole - quella di scegliervi i vostri rappresentanti - non sia una mistificazione. Il mandato politico, nella sua vera essenza, è soltanto un atto di fiducia degli uomini in un uomo».

Il buio dietro di me
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Echols, Damien

Il buio dietro di me / Damien Echols ; traduzione di Stefano Massaron

Torino : Einaudi, 2013

Abstract: Nel 1993 tre ragazzi dell'Arkansas (Jason Baldwin, Jessie Misskelley jr e Damien Echols) sono arrestati con l'accusa dell'omicidio di tre bambini. Il processo che, in un clima di isteria collettiva, fu celebrato usò false testimonianze e prove incerte. Ma bisognava trovare subito un colpevole. Baldwin e Misskelley furono condannati all'ergastolo; Echols, essendo considerato il capo del gruppo, fu spedito nel braccio della morte. Nei diciotto anni che seguirono, mentre Echols attendeva in carcere l'esecuzione della pena, che poteva essere decisa da un giorno all'altro, si consolidò un enorme movimento che lavorò per dare sostegno e riaprire il processo. Numerosissime furono le persone del mondo dello spettacolo che si mobilitarono per raccogliere fondi. Nel 2011, dopo aver preso in considerazione una serie di nuove prove, la Corte e lo Stato dell'Arkansas decisero di rilasciare i tre detenuti. Echols fu scarcerato a settembre. Da allora vive a New York, con Lorri, la donna conosciuta e sposata durante la detenzione, che per anni ha coordinato il movimento.

Giovanni Falcone, un eroe solo
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Falcone, Maria <1936->

Giovanni Falcone, un eroe solo : il tuo lavoro, il nostro presente. I tuoi sogni, il nostro futuro / Maria Falcone con Francesca Barra ; premessa di Leonardo Guarnotta ; ricordo di Loris D' Ambrosio ; postfazione di Sergio Lari

[Milano] : BUR, 2013

Abstract: 23 maggio 1992: la strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca e tre uomini della scorta, scosse l'Italia come un terremoto immane, segnando le coscienze e dimostrando l'urgenza di una reazione intransigente e senza tentennamenti contro la mafia, da parte delle istituzioni e della società civile. Da vent'anni Maria Falcone si dedica a mantener viva la memoria di suo fratello con un'attività intensa che serva a tutti, ma specialmente ai giovani, come educazione alla legalità. È un'opera meritoria perché fu proprio grazie al lavoro di Giovanni che lo Stato trovò finalmente il modo per combattere con efficacia il fenomeno mafioso. Eppure - come traspare nelle pagine di questo libro in cui Maria, affiancata dalla giovane giornalista esperta di mafia Francesca Barra, rievoca la vita di suo fratello - Giovanni Falcone si trovò molto spesso solo nel suo cammino. Solo quando insinuarono che si prendeva troppa confidenza con Buscetta. Solo quando i diari di Chinnici furono utilizzati per gettare ombre sul suo operato. Solo quando fu costretto a mettere i piedi sul sangue del mio amico più caro, Ninni Cassarà. E poi fu sempre solo perché rinunciò a una vita normale, tanto da doversi spesso tenere a distanza dall'adorata moglie Francesca, da cui pensò addirittura di divorziare pur di tutelarne l'incolumità. Premessa di Leonardo Guarnotta, ricordo di Loris d'Ambrosio, postfazione di Sergio Lari.

Io sono Malala
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Yousafzai, Malala <1997->

Io sono Malala : la mia battaglia per la libertà e l'istruzione delle donne / Malala Yousafzai ; con Christina Lamb

Milano : Garzanti, 2013

Abstract: Valle dello Swat, Pakistan, 9 ottobre 2012, ore dodici. La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All'improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l'inizio di un viaggio straordinario dalla remota valle in cui è nata fino all'assemblea generale delle Nazioni Unite. Oggi Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere, ed è stata la più giovane candidata di sempre al Premio Nobel per la pace. Questo libro è la storia vera e avvincente come un romanzo della sua vita coraggiosa, un inno alla tolleranza e al diritto all'educazione di tutti i bambini, il racconto appassionato di una voce capace di cambiare il mondo.

Se muore il Sud
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Stella, Gian Antonio <1953-> - Rizzo, Sergio <1956->

Se muore il Sud / Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo

Milano : Feltrinelli, 2013

Abstract: Due giovani su tre affogano senza lavoro e la Regione Sicilia butta 15 milioni per 18 apprendisti fantasma. Ci sono treni che marciano a 14 km l'ora e i fondi Ue vanno a sagre, sale bingo e trattorie da Ciccio. Quattrocento miliardi di fondi pubblici speciali spesi in mezzo secolo e il divario col Nord è maggiore che nel dopoguerra. I vittimisti neoborbonici ce l'hanno con tutti a partire da Ulisse e intanto il Meridione si fa sorpassare anche dalla regione bulgara di Sofia. Figurano più braccianti disoccupati a Locri che in tutta la Lombardia ma i soldi vanno ai mafiosi che incassano contributi anche sui terreni confiscati. La Calabria ricava in un anno da tutti i suoi beni culturali 27.046 euro ma i Bronzi di Riace restano per anni sdraiati nell'androne del Consiglio regionale. La Sicilia è la regina del Mediterraneo con 5 siti Unesco ma le Baleari hanno 11 volte più turisti e 14 volte più voli charter. Undici miliardi buttati per l'emergenza rifiuti ma la Campania muore di cancro e a Bagnoli sono avvelenati anche i parchi giochi. Municipalizzate che non girano al fisco le tasse trattenute ai dipendenti ma si prendono il lusso di non sfruttare patrimoni immobiliari enormi. Alti lamenti sugli investimenti esteri ma a Messina una procedura fallimentare si chiude in media dopo 25 anni. Sovrintendenze cieche davanti alla devastazione delle coste e vincoli paesaggistici sul pitosforo di un giardino privato...

Nelle mani delle donne
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Muzzarelli, Maria Giuseppina <1951>

Nelle mani delle donne : nutrire, guarire, avvelenare dal Medioevo a oggi / Maria Giuseppina Muzzarelli

Roma ; Bari : Laterza, 2013

Abstract: Voglio raccontare, soprattutto a quante giovani donne impegnate in diversi ambiti lavorativi amano cucinare e lo fanno con maestria, mangiano di gusto e non si pongono, progettando una maternità, il problema dell'allattamento, come sono andate le cose fino a non molto tempo fa. Questo perché sappiano preservare quello che è stato faticosamente conquistato, anche se non sempre ne sono consapevoli, e recuperare quello che, più a loro che alle donne della mia generazione, pare di aver perduto. Soprattutto perché abbiano materia su cui riflettere a proposito di quanto è naturale e quanto invece socialmente costruito (dagli uomini ma anche dalle donne), ora perpetuando limitazioni e tenendo in vita pregiudizi e luoghi comuni duri a morire, ora introducendo opportunità prima assenti. Un viaggio a ritroso seguendo un percorso temporale che dalla contemporaneità va indietro al XV secolo della strega Matteuccia del Castello di Ripabianca, al XII secolo della dotta monaca Ildegarda di Bingen, fino all'XI secolo del vescovo Burcardo di Worms, seguendo il filo di una pluralità di fonti: procedimenti giudiziari, trattati, dipinti, opere letterarie.