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× Soggetto Economia
× Target di lettura Adulti, generale
× Paese Germania
× Soggetto Sec. XXI
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× Editore Donzelli editore <Roma>
× Data 2012

Trovati 9 documenti.

I due carceri di Gramsci
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Materiale linguistico moderno

Lo Piparo, Franco

I due carceri di Gramsci : la prigione fascista e il labirinto comunista / Franco Lo Piparo

Roma : Donzelli, 2012

Abstract: Perché i Quaderni del carcere sono 33, e non 34, come in origine e più volte annunciato dallo stesso Togliatti? Un quaderno «si è perduto»?Granisci sapeva che Sraffa trasmetteva le sue lettere a Togliatti?Nonostante la successiva «vulgata» del partito, che avrebbe dipinto un Gramsci «morto nelle carceri fasciste», egli passò i suoi ultimi due anni e mezzo in libertà condizionale. È verosimile che in quegli anni abbia smesso quasi completamente di scrivere?E perché non riprese i contatti con i vertici del partito e dell'Internazionale comunista?Alcune di queste domande sono inedite. Tutte aspettano ancora risposte convincenti.Lo Piparo sceglie di partire da un indizio, che gli appare subito forte, decisivo. Esamina con la lente del linguista la lettera di Gramsci a Tania del 27 febbraio 1933 che la cognata definì, per la sua scrittura allusiva, «un capolavoro di lingua esopica». La lettera è il grimaldello con cui viene forzato lo scrigno che racchiude la complessa personalità, politica e umana, del prigioniero. Entrato in carcere come «segretario del Partito comunista d'Italia», Gramsci ne uscì convinto che tutta la sua vita era stata «un grande errore, un dirizzone».

Zucchero italiano
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Materiale linguistico moderno

Zucchero italiano : una storia nobile, una sfida nuova / a cura di Roberto Faben ; prefazione di Paolo De Castro ; saggi di Riccardo Casoni ... [et al.]

Roma : Donzelli, 2012

Abstract: Nel 1806 Napoleone decise di imporre il blocco continentale alle navi inglesi nei territori di dominio francese, dando così avvio alla produzione dello zucchero di barbabietola in Europa, che divenne antagonista a quello di canna. Anche l’Italia fu coinvolta e, sul finire del XIX secolo, nacque e si sviluppò un fiorente settore industriale che, incentivato poi dalla politica autarchica del regime fascista, giunse a contare nel 1957 ben ottantadue zuccherifici in attività.

La camorra e altre storie di briganti
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Materiale linguistico moderno

Dumas, Alexandre <1802-1870>

La camorra e altre storie di briganti / Alexandre Dumas ; a cura di Claude Schopp ; traduzione di David Scaffei

Roma : Donzelli, 2012

Abstract: Nel 1860, dopo aver raggiunto l'amico Giuseppe Garibaldi a Palermo, e aver seguito e accompagnato l'impresa dei Mille fino a Napoli, Dumas si ferma per ben tre anni nella città partenopea. Da lì, nella sua infaticabile attività di cronista e narratore, scriverà migliaia di pagine, da destinare sotto forma di corrispondenze alle riviste parigine, o di racconti agli editori di mezza Europa. In esse, la passione per la narrazione si sposa con il sostegno militante a favore delle forze che, finalmente, stanno sconfiggendo i Borboni nel Sud. E sono i Borboni, in prima persona, attraverso le loro decennali pratiche di malgoverno, i principali sostenitori, quasi si potrebbe dire i capi occulti, dei grandi fenomeni criminali che attraversano la capitale del vecchio regno meridionale e tante parti delle sue campagne. Ma anche la Chiesa ha un ruolo non marginale nel diffondersi e radicarsi del brigantaggio, favorito e incoraggiato dal livello di corruzione toccato da alcuni esponenti del clero. In questo volume sono raccolti gli scritti che Dumas dedicò alla camorra napoletana e al brigantaggio meridionale: sono pagine in cui l'abile penna dello scrittore francese si esercita su una materia che ha tutte le caratteristiche per esaltare il suo estro narrativo. I ritratti dei più celebri e temuti briganti sono all'altezza dei più noti personaggi dei suoi romanzi; al tempo stesso, un robusto spessore di verità, sorretto da un solido utilizzo di fonti di prima mano...

DV.
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Materiale linguistico moderno

Vreeland, Diana - Vreeland, Diana

DV. / Diana Vreeland ; traduzione di Marianna Cozzi

Roma : Donzelli, 2012

Abstract: Personalità carismatica, eccessiva e indiscutibilmente geniale, Diana Vreeland racconta in queste pagine, con straordinaria verve e bruciante ironia, la sua incredibile vicenda umana e professionale. Diana ha sempre reinventato se stessa, e lo fa anche nella sua autobiografia, arditamente in bilico tra realtà e finzione. Dalle sontuose dimore londinesi alla Parigi degli anni trenta, dal jet-set newyorchese alle ribalte più esclusive del mondo, si susseguono gustosi aneddoti e incredibili situazioni condivise con la sua eclettica cerchia di amici: da Coco Chanel a Jack Nicholson, da Andy Warhol a Josephine Baker. Dalla boutique di lingerie di cui era proprietaria, grazie al suo gusto innato per gli abiti e le stoffe, Diana si ritrova a pieno titolo nella redazione di Harper's Bazaar. E sarà un esordio folgorante: la rubrica Why Don 't You?, da lei stessa ideata nel 1936, riscuote un successo immediato. Ai lettori Diana dispensa sapientemente consigli pratici insieme a idee del tutto strambe, in un mélange originalissimo di estro e ingegno. Nel 1962, Diana Vreeland passa saldamente al timone di Vogue, dove riesce a dare libero spazio alla sua inesauribile creatività e a dettare lo stile di un'intera epoca. Lo farà fino al 1971, quando la rivista decide di voltare pagina. Da allora fino alla sua scomparsa, nel 1989, è stata la regina incontrastata dell'alta moda mondiale, e la sua vita è diventata leggenda.

Il sapere che serve
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Materiale linguistico moderno

Meghnagi, Saul <1946->

Il sapere che serve : apprendistato, formazione continua, dignita' professionale / Saul Meghnagi

Roma : Donzelli, 2012

Abstract: La complessità della crisi economica non tocca solo il lavoro, ma la vita delle persone, creando un quadro drammatico dominato dall'incertezza in molti contesti sociali. Per contenere i danni dell'inoccupazione, viene spesso invocata la formazione, una risorsa atta a fornire ai singoli in difficoltà strumenti e conoscenze necessari per un inserimento o reinserimento professionale. L'eccezionalità della situazione attuale fa delle politiche attive del lavoro una delle armi indicate per fronteggiare la crisi. La formazione iniziale, in particolare l'apprendistato, viene indicata tra gli strumenti prioritari per lo sviluppo dell'occupazione giovanile; allo stesso tempo, la formazione continua, che si intende potenziare, ha avuto nel corso degli ultimi anni un relativo sviluppo. Allo stesso modo, si vorrebbero rafforzare le attività di guidance e orientamento, per giovani e adulti, proposte dal confronto europeo e internazionale, come premessa alla formazione vera e propria. Il volume di Saul Meghnagi si propone di inquadrare queste tematiche sul piano teorico e nelle implicazioni pratiche, entrando nel dibattito sul ruolo della formazione per combattere la crisi occupazionale. La discussione sulla materia è in corso, ma secondo l'autore la formazione dovrà avere un rilievo inedito nelle azioni pubbliche e private tese a qualificare le forze di lavoro nell'occupazione iniziale e nella mobilità professionale.

Famiglia italiana
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Materiale linguistico moderno

Famiglia italiana : vecchi miti e nuove realta' / a cura di Claudia Mancina e Mario Ricciardi ; saggi di Giuditta Brunelli ... [et al.]

Roma : Donzelli, 2012

Abstract: L'esperienza quotidiana di ognuno di noi, non meno delle statistiche, ci dice che la famiglia italiana e profondamente mutata e si è diversificata: la famiglia tradizionale non è più proponibile come modello universale. Eppure il dibattito pubblico continua ad avvitarsi su un terreno tutto ideologico che vede, da un lato, la rivendicazione conservatrice del ruolo della famiglia come contrapposta alle richieste di diritti civili degli omosessuali o alla pratica della procreazione assistita; e dall'altro una retorica che lamenta la crisi della famiglia, soffocata da un mondo materialista. L'intento degli autori è dunque esporre e difendere una visione non ideologica della famiglia che ne valorizzi fortemente il ruolo morale e sociale, e ne riaffermi l'importanza non solo per il mondo cattolico. La cultura laica e democratica deve infatti superare l'ostilità per la famiglia, riconoscendone l'insostituibile ruolo nella formazione degli individui e dei cittadini. Come molti filosofi e scienziati sociali (da Hegel a Talcott Parsons, da Mead a Rawls, a Nussbaum) hanno sottolineato, i legami affettivi sono propri delle relazioni familiari e sono essenziali per produrre una personalità armonica e favorire la fiducia nel prossimo, nonché indispensabili per la cooperazione sociale. E, d'altra parte, neppure la critica femminista ha mai negato l'importanza della famiglia e degli affetti familiari, che sono anzi un luogo privilegiato dell'etica delle donne.

Il tamburo del diavolo
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Materiale linguistico moderno

Colitti, Giuseppe <1935- >

Il tamburo del diavolo : miti e culture del mondo dei pastori / Giuseppe Colitti ; prefazione di Alessandro Portelli

Roma : Donzelli, 2012

Abstract: Il tamburo del diavolo è, nella colorita immagine usata dai pastori del Cilento, il fragore del tuono, che porta la tempesta e oscura il sole. Questo libro, fin dal titolo, vuole essere dunque uno straordinario omaggio ai pastori, e insieme un rigoroso e ricchissimo studio antropologico del loro mondo. Frutto di una ricerca intrapresa da quarant'anni, esso evoca, per il suo respiro, il grande antecedente del lavoro sui contadini e il mondo magico di Ernesto De Martino. Nei pascoli solitari delle montagne non giungevano i rumori e i contrasti della città. Ma si può ancora immaginare, nella convulsione attuale dei centri urbani, com'era la vita di un pastore? A narrarla, in questo volume, sono gli stessi protagonisti, per lo più del Vallo di Diano, ma anche delle aree vicine, Cilento e Basilicata. I racconti, registrati a partire dagli anni settanta, sono espressione diretta della collettività pastorale. Non pochi, tra i testimoni interpellati, erano nati nell'Ottocento e conoscevano bene le tradizioni degli avi, al di là delle proprie esperienze di vita. Non si può entrare nel vissuto quotidiano del pastore senza tener conto dell'alone di mistero che lo circondava: ecco perché una parte importante del libro è dedicata al suo mondo magico. Qual è il senso del recupero di queste memorie? Prima di tutto un bisogno profondo di ricerca della più remota identità dei luoghi. E un mondo perduto, quello di cui stiamo parlando? Forse, e fortunatamente, ancora non del tutto.

Spending review
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Materiale linguistico moderno

Hinna, Luciano - Marcantoni, Mauro <sociologo e giornalista>

Spending review : e' possibile tagliare la spesa pubblica senza farsi male? / Luciano Hinna e Mauro Marcantoni ; [con due contributi di Dino Piero Giarda e Filippo Patroni Griffi]

Roma : Donzelli, 2012

Abstract: Il buon funzionamento della Pubblica amministrazione è una condizione irrinunciabile e urgente per superare la crisi che stiamo attraversando e per ridare prospettiva al futuro del paese. Con i suoi tre milioni e mezzo di dipendenti, la Pubblica amministrazione è la più grande azienda del paese, ed e, dunque, il luogo dove si concentra ogni possibile risparmio: il luogo dove si deve gestire e al tempo stesso subire la spending review. Parola magica ormai nel vocabolario di tutti, ma di cui pochi conoscono l'effettiva portata. Una revisione efficace delle spese, nei singoli settori, comporta grandissima attenzione nell'analisi e una perfetta consapevolezza dell'efficacia operativa delle proposte che si avanzano. Obiettivo di questo piccolo, aureo, instant book - destinato non solo agli addetti ai lavori, ma al pubblico dei lettori civilmente avvertiti - è fare il punto sullo stato dell'arte, partendo dalle esperienze fin qui realizzate, per scendere sul terreno delle proposte realizzabili. Il libro si apre con i contributi di due autorevoli esponenti del governo Monti, impegnati in prima persona sul fronte della revisione della spesa: Dino Piero Giarda (ministro per i Rapporti con il Parlamento) e Filippo Patroni Griffi (ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione).

Le parole e le figure
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Materiale linguistico moderno

Sangiovanni, Andrea <1969->

Le parole e le figure : storia dei media in Italia dall'eta' liberale alla seconda guerra mondiale / Andrea Sangiovanni

Roma : Donzelli, 2012

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
  • In prestito: 0
  • Prenotazioni: 0

Abstract: C'è stata una «rete» capace di connettere il mondo molto prima di internet. «L'intera superficie del paese - sosteneva infatti Samuel Morse nel 1873, a proposito del telegrafo e degli Stati Uniti - sarà solcata da quei nervi che hanno il compito di diffondere, alla velocità del pensiero, la conoscenza di tutto quello che accade in tutto il territorio, cosa che trasformerà l'intero paese in un unico grande quartiere»: ecco le fondamenta della contemporanea comunicazione di massa, di quello che McLuhan avrebbe definito «villaggio globale».Il libro ripercorre, in un continuo confronto con i modelli internazionali, la nascita e l'evoluzione in Italia di un sistema dei media fondato sulla parola e l'immagine. Parole scritte e lette, attraverso l'industria del libro e della stampa quotidiana e periodica, ma anche ascoltate, attraverso gli strumenti per la riproduzione meccanica del suono e la radio. E immagini, figure che occhieggiano ammiccanti dai manifesti suggerendo nuovi consumi, o che vengono disegnate dalla luce, dalla «matita della natura», come uno dei primi sperimentatori, William Talbot, definiva la fotografia. O, ancora, che iniziano ad animarsi nelle sequenze fotografiche di Muybridge e stupiscono il mondo con i primi rulli cinematografici dei fratelli Lumière. Intrecciando prospettive diverse - dalla storia della tecnologia a quella sociale, dalle trasformazioni dei linguaggi alla costruzione dei pubblici - prende forma, in queste pagine, l'avvincente ricostruzione del lungo processo di formazione del sistema delle comunicazioni di massa nel nostro paese.