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× Data 2012
× Soggetto Politica

Trovati 15 documenti.

Spudorati
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Materiale linguistico moderno

Giordano, Mario <1966->

Spudorati : la grande beffa dei costi della politica: false promesse e verita' nascoste / Mario Giordano

Milano : Mondadori, 2012

Abstract: Gli scandali raccolti nel nuovo libro di Mario Giordano hanno un elemento in comune: sono tutti nati, trovati e scoperti negli ultimi mesi. Proprio così: mentre i cittadini chiedevano di cancellare i vitalizi della casta, quei vitalizi aumentavano. Mentre supplicavano di ridurre gli sprechi, quegli sprechi raddoppiavano. Mentre urlavano di ridurre le spese del Palazzo, le spese del Palazzo si moltiplicavano. Mai visto niente di così spudorato. E dunque dice Giordano come si fa a mollare? Come si fa a tacere? La lotta contro le sanguisughe è appena all'inizio. È una lotta difficile, e combattendo ogni tanto si rischia pure di cadere nello sconforto. Anche questo libro farà venire a molti il mal di fegato, ma continuare a indignarsi non è solo un diritto. È un dovere: per noi, per la nostra storia, per il nostro futuro. Sono due i grandi nemici che oggi dobbiamo combattere: da una parte c'è la montagna di privilegi che ci sta soffocando, dall'altra c'è la rassegnazione. E la rassegnazione è un lusso che non ci possiamo permettere.

Troppe coincidenze
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Materiale linguistico moderno

Ayala, Giuseppe <1945->

Troppe coincidenze : mafia, politica, apparati deviati, giustizia: relazioni pericolose e occasioni perdute / Giuseppe Ayala

Milano : A. Mondadori, 2012

Abstract: Ho vissuto negli ultimi trent'anni una striscia di tempo che mi sembra ancora appartenere alla cronaca. Alludo ai giorni in cui gli eventi della politica si intrecciarono con quelli criminali, sino al punto da marchiare la gran parte dei percorsi che hanno segnato il destino del paese. Le stragi di Capaci e via d'Amelio del 1992, oltre a strappare a Giuseppe Ayala due colleghi e amici, apparvero a molti come un punto di svolta non solo nella storia della mafia, ma anche in quella dell'Italia intera. Sul fronte della giustizia lo Stato reagì con l'introduzione del 41 bis, il regime carcerario speciale per i mafiosi. Contemporaneamente il sistema politico, sotto i colpi di Tangentopoli, fu investito da una forte spinta popolare che determinò la fine della Prima Repubblica. La grande occasione di un rinnovamento politico e istituzionale era a portata di mano. Nel 1993 esplosero le bombe di Roma, Firenze e Milano, lasciando sul campo morti, misteri e nuove inquietanti domande. Fu solo di Cosa Nostra la responsabilità delle stragi del 1992 e del 1993? Perché la mafia decise di rinunciare all'attacco allo Stato? Per rispondere a questi interrogativi, Giuseppe Ayala ripercorre i suoi anni in Parlamento a partire dal 1992, ricostruisce le troppe coincidenze che hanno caratterizzato le relazioni tra mafia, poteri occulti e politica, disegnando un quadro opaco che coinvolge criminalità mafiosa e pezzi deviati dello Stato.

Cosa grigia
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Materiale linguistico moderno

Di Girolamo, Giacomo <1977->

Cosa grigia : una nuova mafia invisibile all'assalto dell'Italia / Giacomo Di Girolamo

Milano : Il Saggiatore, 2012

Abstract: Non bisogna avere paura della mafia. La mafia non esiste. Non esiste più. L'antimafia ha vinto. O forse no: forse la mafia c'è ancora, solo che è diversa. È mutata come un virus. Cosa Nostra non esiste. Ora c'è un'altra Cosa. Più grande. Eterea. È Cosa grigia. Si è insinuata in ogni angolo della società, e noi non ce ne siamo accorti. È nel bar in cui facciamo colazione la mattina. È nel Convegno sulla legalità in cui parlano le persone per bene. È nel Compro Oro in cui abbiamo venduto la nostra fede: l'amore finisce, mica come questa nuova Cosa, questa Cosa grigia. Sembra incredibile, Cosa grigia è anche dove nessuno se l'aspetterebbe: è nell'antimafia. È una Cosa che assomiglia alla mafia, certo: ma non ha padrini, non ha famiglie, né mandamenti; si muove in uno spazio oscuro, crepuscolare, tra ciò che è legale e ciò che non lo è. Fa della legalità flessibile il suo grimaldello. È una Cosa grigia che, come un parassita, si è insinuata a fondo nella vita del paese, ne ha succhiato voracemente la linfa. È passata l'era dei Totò Riina, dei Bernardo Provenzano e dei Matteo Messina Denaro: ora si agisce alla luce del sole, in modo ordinato, composto. Nelle valigette eleganti, Cosa grigia non ha pistole, ma tablet dell'ultima generazione: è grazie all'estesa rete di relazioni che questa Cosa prospera. Sa come arricchirsi: non ha bisogno di estorcere soldi, se li fa consegnare direttamente dallo Stato.

Processo allo Stato
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Materiale linguistico moderno

Torrealta, Maurizio <1950-> - Mottola, Giorgio <1984->

Processo allo Stato / Maurizio Torrealta, Giorgio Mottola ; prefazione di Antonio Ingroia

[Milano] : BUR Rizzoli, 2012

Abstract: Fino a oggi nessuno era ancora riuscito a dare un quadro così completo di vent'anni di trattativa Stato-mafia. All'alba del processo per il mancato arresto di Provenzano, le versioni dei fatti continuano a scontrarsi, troppi aspetti rimangono avvolti nel mistero: il ruolo avuto dalla sinistra Dc, Mannino, Mancino, le responsabilità dei capi delle forze dell'ordine, da Parisi a Subranni e Mori, gli inconfessabili interventi dei Servizi segreti, le lotte tra magistrati, i sospetti di complicità del presidente della Repubblica... In un'inchiesta narrata con il passo di un noir, Maurizio Torrealta e Giorgio Mottola portano alla luce documenti inediti e nuove testimonianze essenziali per comprendere cosa veramente abbia causato le stragi del 1992-1993, allungandone l'ombra fino a oggi. Partendo dalla rivelazione del Protocollo Farfalla, un documento, coperto dal segreto di Stato, che dimostra gli interventi dei Servizi segreti contro le indagini della magistratura, Torrealta e Mottola mettono in fila intercettazioni, indagini insabbiate, morti dimenticate e sospette di funzionari dello Stato che si sono forse avvicinati troppo alla verità, gettando luce non solo sulla trattativa, ma anche sui crimini successivi, attraverso i quali uomini delle istituzioni avrebbero tentato di coprire ciò che non si poteva confessare. Prefazione di Antonio Ingroia.

Ordine politico e cambiamento sociale
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Materiale linguistico moderno

Huntington, Samuel P. <1927-2008>

Ordine politico e cambiamento sociale / Samuel P. Huntington ; presentazione dell'edizione italiana di Francesco Battegazzorre ; prefazione di Francis Fukuyama

Soveria Mannelli : Rubbettino, 2012

Abstract: Ordine politico e cambiamento sociale è una delle opere maggiori dello scienziato politico statunitense Samuel P. Huntington, un capolavoro destinato a lasciare un segno indelebile nella storia della cultura e del pensiero politico del Novecento. Al centro del volume campeggia il problema della stabilità politica, ossia delle condizioni che permettono a un regime di preservare l'ordine politico, minimizzando i fenomeni della violenza e della corruzione. Pur prendendo spunto specialmente dalle difficoltà dello sviluppo politico incontrate dai paesi che affrontano le fasi turbolente della modernizzazione socio-economica, il libro sviluppa una teoria della stabilità e del cambiamento politico che ha validità più generale, offrendo preziosi punti di riferimento per lo studio di tutte quelle situazioni in cui le dinamiche di trasformazione investenti la società alimentano istanze di destabilizzazione degli assetti politici, innescando pericolosi fenomeni di disordine e di decadenza politica. La prospettiva in cui la questione di fondo viene affrontata è profondamente innovativa. Huntington rovescia una visione della politica ormai vecchia di secoli, riproponendo il problema del governo e delle istituzioni politiche con un vigore e un'intensità ineguagliati, e riformulando, all'interno di uno schema teorico compatto, le tematiche classiche della teoria politica. Presentazone di Francesco Battegazzorre. Prefazione di Francis Fukuyama.

Mani pulite
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Materiale linguistico moderno

Barbacetto, Gianni <1952-> - Barbacetto, Gianni <1952-> - Travaglio, Marco <1964-> - Gomez, Peter <1963-> - Travaglio, Marco <1964-> - Gomez, Peter <1963->

Mani pulite : [la vera storia, 20 anni dopo] / Gianni Barbacetto, Peter Gomez, Marco Travaglio ; prefazione di Piercamillo Davigo

Milano : Chiarelettere, 2012

Abstract: Mani pulite, vent'anni dopo. Altro che storia passata, questo libro racconta l'Italia dell'illegalità permanente. Un documento storico che rimarrà per sempre sul tradimento della politica. La cronaca di fatti e misfatti parte da Milano, 17 febbraio 1992, arresto di Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio: il primo tangentomane che fa tremare l'impero, a due mesi dalle elezioni. Saranno elezioni terremoto, quelle del 1992, stravinte dal partito degli astenuti (17,4 per cento) e dalla Lega nord. Intanto la Prima Repubblica va in galera ed è ancora solo superficie. Falcone e Borsellino trucidati a Palermo (e nel 2012 molti processi ancora aperti sulle stragi). Un anno dopo la corruzione è ormai un fatto nazionale, nessun partito escluso (70 procure al lavoro, 12.000 persone coinvolte per fatti di tangenti, circa 5000 arresti). L'Italia sta risorgendo, saluta così l'anno nuovo il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Peccato che sia il 1994, l'anno di Silvio Berlusconi e dell'inizio della restaurazione. Scatta l'operazione Salvaladri, con gli imputati che mettono sotto accusa i magistrati. È il mondo alla rovescia e gli italiani assistono allo spettacolo. Alcuni protestano, molti si abituano e finiscono per crederci. Poi gli anni dell'Ulivo, della Bicamerale e dell'inciucio centro-destra-centrosinistra, che produce una miriade di leggi contro la giustizia: ad personas, ad castam e ad mafiam. Fino al 2001, che avvia il quinquennio della definitiva normalizzazione...

La democrazia in Europa
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Materiale linguistico moderno

Goulard, Sylvie

La democrazia in Europa : guardare lontano / Sylvie Goulard, Mario Monti

Milano : Rizzoli, 2012

Abstract: Gli europei vorrebbero essere forti come se l'Europa fosse unita, ma senza cedere neanche una parte della propria sovranità nazionale, come se l'Europa unita non esistesse affatto. Questa contraddizione è diventata inaccettabile. Le derive della finanza e l'indebitamento sono solo un aspetto della crisi economica, che ha fatto emergere in tutta la loro ampiezza l'interdipendenza e le fratture che caratterizzano la democrazia in Europa. Anche per questo è istruttivo rileggere Tocqueville, autore di un'opera capitale sulla democrazia in America. Per Tocqueville, da secoli, il cammino verso l'uguaglianza è inarrestabile. È un processo che porta a costruire, per mezzo del libero concorso delle volontà, una democrazia che sia opera del popolo, in cui gli europei possano scegliere insieme i loro governanti, e al tempo stesso al servizio del popolo, cioè finalizzata al benessere di tutti. Questo libro invita ad anteporre la retta comprensione dei nostri interessi agli istinti più ciechi, a scoprire le profonde affinità che legano gli europei, a ritrovare la fiducia in noi stessi. Ricordando che per guidare l'Europa oltre la crisi occorre guardare lontano.

Alta voracita'
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Materiale linguistico moderno

Grillo, Beppe <1948->

Alta voracita' : fermiamo la politica che si sta mangiando il nostro Paese / www.beppegrillo.it

[Milano] : Rizzoli, 2012

Abstract: Siamo un Paese di terza categoria, con un'economia allo sfascio e intere generazioni votate alla disoccupazione? Colpa del posto fisso, delle pensioni, della sanità, della scuola e soprattutto del fatto che mancano le Grandi Opere. Questo ci ripetono politicanti incalliti e tecnici riciclati, mentre una riforma dopo l'altra ci privano dei nostri diritti fondamentali: un lavoro sicuro, una vecchiaia dignitosa, la salute e l'istruzione. Non ci sono i soldi, ci dicono. Falso. I soldi ci sono: peccato che chi ci governa li investa in stipendi e privilegi parlamentari o in progetti senza senso. Quante risorse stiamo sprecando in nome della loro megalomania o dei loro interessi, nello stesso momento in cui ci chiedono sacrifici, sacrifici e altri sacrifici? Questo libro è un racconto, una denuncia, un prontuario di sopravvivenza, un grido di battaglia, per non restare soli ciascuno di fronte al proprio grande o piccolo scempio, al cantiere inutilmente aperto sotto casa propria, alla catastrofe economica incombente sui propri figli. Perché invece il problema è di tutti. Dalla Tav in Val di Susa fino al ponte sullo stretto di Messina, passando per le spiagge devastate della Sardegna e l'incubo della Salerno-Reggio Calabria, si trivella in mare per un petrolio che non c'è, si bucano le montagne per treni che non passeranno, si inquinano le falde acquifere per creare basi militari, ci si toglie l'aria con gli inceneritori.

Io so
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Materiale linguistico moderno

Ingroia, Antonio <1959->

Io so / Antonio Ingroia ; [intervistatori] Giuseppe Lo Bianco, Sandra Rizza

Milano : Chiarelettere, 2012

Abstract: Ai lettori dico di non fidarsi delle ricostruzioni distorte delle indagini sulla trattativa. Sarà un processo foriero di tensioni: guardate ai fatti, non alle versioni delle parti in causa. E lo stesso chiedo ai giornalisti. Una parte del paese non vuole la verità sulle stragi, e mi stupirei del contrario: non la voleva vent'anni fa, non la vuole adesso. C'è una verità indicibile nelle stanze del potere, un potere non conoscibile dai cittadini che si nasconde, che si sottrae a ogni forma di controllo. La ragion di Stato rischia di diventare un ombrello difensivo sotto il quale proteggere la parte oscura del potere, il suo volto osceno, e la storia occulta dei patti inconfessabili, compreso quello tra Stato e mafia. Le stragi e le bombe del '92-93, la nascita della Seconda Repubblica, la corruzione come sistema, l'attacco alla Costituzione e alla magistratura, la debolezza della sinistra, le indagini sulla trattativa, il conflitto con il Quirinale. Antonio Ingroia, procuratore aggiunto della Procura di Palermo, racconta vent'anni di berlusconismo e la difficoltà di ricostruire la verità sui rapporti tra mafia e Stato.

Governo ombra
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Materiale linguistico moderno

Molinari, Maurizio <1964- >

Governo ombra : i documenti segreti degli Usa sull'Italia degli anni di piombo / Maurizio Molinari

Milano : Rizzoli, 2012

Abstract: 1978: a Torino si celebra il processo alle Brigate rosse, il PCI di Berlinguer e la DC di Moro e Andreotti avanzano verso il compromesso storico, gli americani di Carter ribadiscono il loro veto all'ingresso del PCI nel governo, Moro viene rapito e ucciso, scoppia lo scandalo Lockheed che travolge il presidente Leone, muoiono Paolo VI e Giovanni Paolo I e diventa papa Karol Wojtyla. Oggi quell'anno epocale ci appare in una luce completamente nuova grazie ai documenti del Dipartimento di Stato e di altre fonti riservate che Maurizio Molinari ha potuto consultate: i rapporti dei diplomatici americani e i loro contatti con politici di tutti i partiti, giornalisti, alti esponenti vaticani scrivono una spy-story vera come la cronaca, e una pagina sorprendente della contro storia della fragile democrazia italiana.

Novecento
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Materiale linguistico moderno

Judt, Tony <1948-2010>

Novecento : il secolo degli intellettuali e della politica / Tony Judt con Timothy Snyder ; traduzione di Paola Marangon

Roma ; Bari : Laterza, 2012

Abstract: Questo libro parla del ventesimo secolo che comincia con una guerra mondiale catastrofica e finisce con il crollo della maggior parte dei sistemi di credenze dell'epoca: non può certo attendersi un trattamento affettuoso a posteriori. Dai massacri degli armeni alla Bosnia, dall'ascesa di Stalin alla caduta di Hitler, dal fronte occidentale alla Corea, il ventesimo secolo è un incessante susseguirsi di sventure umane e sofferenze collettive dalle quali siamo emersi più tristi, ma più saggi. Questa è una storia delle idee politiche moderne in Europa e negli Stati Uniti, di parole come potere e giustizia, così come sono state intese dalla fine del diciannovesimo secolo all'inizio del ventunesimo. È una riflessione sui limiti (e sulla capacità di rinnovamento) delle idee politiche, e sulle carenze (e sugli obblighi) morali degli intellettuali. È anche il racconto del secolo che ha incrociato la vita e il percorso intellettuale di Tom Judt, un suo narratore.

Abbicci della cronaca politica
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Materiale linguistico moderno

Galli, Carlo <1950->

Abbicci della cronaca politica / Carlo Galli

Bologna : Il Mulino, 2012

Abstract: Parole, parole, parole... Dai giornali, dalla radio, dalla televisione e, in ultimo, anche dai social network come facebook e twitter un ininterrotto profluvio di parole arriva ogni giorno all'orecchio di ciascuno di noi per riversarsi, come indistinto, nelle conversazioni e nelle mille chiacchiere che popolano la nostra quotidianità. A volte si tratta di parole dalla vita breve, che passano di moda con la stessa rapidità con cui si sono imposte alla nostra attenzione, per far posto ai nuovi termini assurti all'onore della cronaca. E allora il rischio costante è che di tale flusso comunicativo vada smarrito il senso più autentico. A tale pericolo rimedia qui Carlo Galli, studioso e acuto osservatore della politica, che sceglie, spiega e restituisce il senso proprio a un ampio numero delle parole più presenti nella cronaca del nostro tempo (antagonismo, bipolarismo, cittadinanza e via di questo passo), fornendo al lettore un valido strumento di navigazione per orientarsi nel mare magnum dell'attualità politica.

Simboli al potere
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Materiale linguistico moderno

Zagrebelsky, Gustavo <1943->

Simboli al potere : politica, fiducia, speranza / Gustavo Zagrebelsky

Torino : Einaudi, 2012

Abstract: C'è un tema negletto gonfiato dalla retorica e sottovalutato nella pratica: i simboli politici. Se tutta la realtà fosse scoperta davanti ai nostri occhi, non avremmo bisogno di loro. I simboli, quelli della politica in particolare, servono invece per accedere al mondo, reale ma astratto, dei rapporti tra noi anche in assenza di contatti concreti e perfino in assenza di una conoscenza diretta. Proprio perché la vita collettiva è fatta in larga parte di relazioni impersonali inadatte ad essere descritte come se fossero tangibili, abbiamo bisogno della simbolica politica. Per interpretare, specie nella grande trasformazione in corso, bisogni e aspirazioni, attrarre forze, produrre concretamente fiducia in vista di un futuro che non sia semplice ripetizione del presente.

Stil novo
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Materiale linguistico moderno

Renzi, Matteo <1975->

Stil novo / Matteo Renzi

Milano : Rizzoli, 2012

Abstract: Forse non avete mai pensato al granduca Cosimo come a un rottamatore ante litteram. Considerare Dante un modello per la sinistra probabilmente vi stupirà, e di sicuro stupirebbe lui. Qualcuno troverà fuori luogo il paragone tra il tecnico Machiavelli e Mario Monti o tra la burocrazia ai tempi del Vasari e quella di oggi. Ma la storia di Firenze ha molto da insegnare alla politica contemporanea. I fiorentini realizzarono un miracolo chiamato Rinascimento investendo bene la montagna di soldi che erano stati capaci di guadagnare, e con quei soldi finanziarono opere utili e belle. Costruirono orfanotrofi e ospedali. Sovvenzionarono gli artisti ma si preoccuparono di accogliere i bisognosi. E non ebbero paura di mettere a confronto Leonardo e Michelangelo, con un sistema davvero meritocratico. Era un altro mondo, allora le banche salvavano gli Stati, come accadde con la corona inglese. Oggi invece succede il contrario: gli Stati salvano le banche. E dopo averle salvate non mettono nemmeno in discussione gli stipendi ultramilionari dei manager responsabili dei fallimenti. Anche i politici hanno le proprie colpe: rinunciano all'idea forte, preoccupati solo per la propria poltrona. E poi, umiliati e sconfitti, lasciano spazio ai tecnici, chiamati a costruire sulle macerie della loro pavidità. Ma non usciremo dalle difficoltà solo con una manovra finanziaria. La politica ha bisogno di uno stile nuovo, che sappia coinvolgere le persone, emozionarle.

L'inferno mediorientale
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Materiale linguistico moderno

Graduata, Michele

L'inferno mediorientale / Michele Graduata ; prefazione di Monica Ruocco

Lecce : Argo, 2012

Abstract: Il saggio di Michele Graduata è una pacata, approfondita riflessione sulle origini dell'attuale situazione politica in tutta l'area del Medio Oriente. Per realizzare la sua ricognizione, l'autore parte da lontano, osservando sin dagli esordi della cultura e della politica coloniale il confronto-scontro tra l'Occidente e i paesi mediorientali. Il percorso storico che segue è lungo e accidentato, culturalmente segnato dalla categoria principe del pensiero occidentale, la democrazia, nozione fondamentale per definire politicamente l'altro. Nell'analisi di Graduata, però, è proprio questa nozione ad essere smascherata e di volta in volta piegata a raffigurare concrete fasi storiche, passando dalla democrazia coloniale alla democrazia controllata a quella armata, spesso poco più che slogan buoni per giustificare il dominio occidentale nelle aree mediorientali. Non manca infine qualche ipotesi sul futuro: molti faraoni sono caduti, e forse sono già comparsi i protagonisti in grado di chiudere positivamente il puzzle mediorientale.