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× Editore Giulio Einaudi editore <Torino>
× Soggetto Mafia

Trovati 9 documenti.

La mattanza
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Materiale linguistico moderno

Lucarelli, Carlo <1960->

La mattanza : dal silenzio sulla mafia al silenzio della mafia / Carlo Lucarelli

Torino : Einaudi, 2017

Abstract: Dall’uccisione del giornalista Mario Francese alle figure di Totò Riina, Leoluca Bagarella, Bernardo Provenzano, Salvo Lima e Vito Ciancimino, dai personaggi femminili di Francesca Morvillo e Ninetta Bagarella alla guerra dei Corleonesi, dalle morti di Boris Giuliano, Cesare Terranova, Pio La Torre, Rocco Chinnici e Carlo Alberto Dalla Chiesa alla strage di Ciaculli. E poi la nascita del pool antimafia, la stagione dei pentiti al maxiprocesso, le stragi di Capaci e di via D’Amelio, il 41-bis, la morte di don Pino Puglisi, la trattativa Stato-mafia... Carlo Lucarelli analizza le fasi della tragica “mattanza” che la mafia ha prodotto dagli anni Settanta fino a oggi, quando, lungi dall’essere stata debellata, è diventata un fenomeno meno visibile, ma non per questo meno feroce. Un rigoroso lavoro sulla memoria che costruisce una storia della mafia originale e coinvolgente.

La mala setta
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Materiale linguistico moderno

Benigno, Francesco <1955->

La mala setta : alle origini di mafia e camorra 1859-1878 / Francesco Benigno

Torino : Einaudi, 2015

Abstract: Questo libro si propone di affrontare in modo nuovo la questione del crimine organizzato italiano nella seconda metà del XIX secolo, utilizzando la categoria di "classi pericolose". Questa impostazione è diversa dalla prospettiva, comunemente adottata, che punta viceversa a studiare il crimine organizzato ottocentesco ex post, per cosi dire, "dall'oggi", e cioè a partire dalle forme e dalle strutture che la criminalità organizzata si è data durante il secondo dopoguerra. Vi è al fondo di questa prospettiva un residuo di un pregiudizio di stampo romantico, l'idea per cui vi siano dei soggetti separati, "i criminali", intesi come un popolo a parte, portatore di inequivocabili stigmate comportamentali e attitudinali che li rendono sempre uguali a sé stessi malgrado il tempo trascorso. L'adozione del modello delle "classi pericolose" consente invece di muoversi in direzione opposta, basandosi sulla concezione del crimine condivisa nell'Ottocento. Tutto ciò ha conseguenze importanti. Piuttosto che considerare, ad esempio, l'analisi della mafia delle origini come una sorta di premessa utile a sceverare le radici lunghe di pratiche criminali che daranno poi luogo nel XX secolo a "Cosa nostra", esso invita invece a immergersi nella confusione dei discorsi e delle pratiche di quell'epoca.

Manifesto dell'antimafia
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Materiale linguistico moderno

Dalla Chiesa, Nando <1949->

Manifesto dell'antimafia / Nando dalla Chiesa

Torino : Einaudi, 2014

Abstract: La mafia non è misteriosa né invincibile. Negli ultimi trent'anni molto è stato fatto per conoscerla e combatterla meglio, ma ancora esiste una barriera di luoghi comuni dietro cui essa si protegge. Riguardano non solo la sua struttura e le sua attività, ma anche la cultura dei suoi affiliati e il grado di infiltrazione negli organismi economici e sociali del paese. Comprendere che la vera forza della mafia sta fuori di essa, nelle alleanze e nei servigi che le giungono da una zona grigia più o meno consapevole o nelle mille forme di pigrizia culturale, vuol dire anche ripensare radicalmente i modi per contrastarla. E riconoscere che il problema non è solo di forze dell'ordine, magistrati o di organi istituzionali; vuol dire sottrarsi alle suggestioni eroiche che circondano talvolta i protagonisti dell'antimafia, e promuovere movimenti di cittadini semplici, portatori di superiori livelli di libertà e di etica pubblica. Una prospettiva inedita e chiarificatrice sul tema della mafia.

Dark economy
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Materiale linguistico moderno

Cianciullo, Antonio <giornalista> - Fontana, Enrico <1958->

Dark economy : la mafia dei veleni / Antonio Cianciullo, Enrico Fontana

Torino : Einaudi, 2012

Abstract: Dalle terre di Gomorra alle contrade del Guangdong, dai boss dei casalesi alle broker cinesi in minigonna: c'è un filo nero che collega clan, imprese troppo disinvolte, politici collusi, apparati statali deviati, funzionari pubblici corrotti. E la dark economy, un settore che fattura ogni anno miliardi di euro con i traffici illegali di rifiuti su scala globale. Siamo di fronte all'altra faccia dello specchio, il lato oscuro della produzione. Medicine scadute, vecchi computer, auto da rottamare, lampadine, vestiti, pneumatici: tutti gli oggetti che ci circondano hanno un doppio destino. Possono diventare risorse da recuperare, alimentando l'industria del riciclo, o un'arma in mano alla criminalità che si arricchisce trasformandoli in una poltiglia infettante carica di metalli pesanti e batteri, diossine e amianto. Ogni giorno, sotto gli occhi di tutti, dark economy e green economy si danno battaglia. E se finora, in ampie zone del paese, era prevalsa la rassegnazione al disastro ambientale e sanitario, oggi sta nascendo un'inedita alleanza tra cittadini, associazioni, imprese pulite, istituzioni impegnate nella battaglia contro l'ecomafia.

Prodotto interno mafia
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Materiale linguistico moderno

Prodotto interno mafia : cosi' la criminalita' organizzata e' diventata il sistema Italia / Pietro Grasso ... [et al.] ; a cura di Serena Danna

Torino : Einaudi, 2011

Abstract: Ragioni storiche, culturali ed economiche hanno contribuito a fare dell'Italia il paese delle mafie: il mancato sviluppo di una cultura imprenditoriale, la famiglia come base di tutte le relazioni sociali, la fragile democrazia, il silenzio della Chiesa. Le radici dell'illegalità sono profonde, ma uomini coraggiosi ed eventi globali rivoluzionano gli schemi tradizionali della criminalità organizzata. La sfida è enorme: la mafia domina il processo di globalizzazione o, al contrario, è proprio nei cambiamenti del mondo che si nasconde l'antidoto per sconfiggerla? Un libro che descrive nel dettaglio i meccanismi, le connivenze, i danni e le convenienze di un paese in cui si è sviluppata una forma di capitalismo forse unica al mondo.

Mafie in movimento
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Materiale linguistico moderno

Varese, Federico <1965->

Mafie in movimento : come il crimine organizzato conquista nuovi territori / Federico Varese ; traduzione di Daria Cavallini

Torino : Einaudi, 2011

Abstract: Le mafie sono tradizionalmente intese come patologie dei territori (la Sicilia, il Sud America...), in realtà, nel nostro periodo segnato dall'economia globale, le mafie sono dovunque sia il mercato. Ma perché in certi casi il business criminale ha successo e in altri no? Grazie ad alcuni significativi esempi l'autore illustra i meccanismi dei movimenti mafiosi: da Bardonecchia, Verona e Roma a Rosario (Argentina) e New York, da Budapest a Mosca e alla Cina.

Contro la mafia
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Materiale linguistico moderno

Contro la mafia : i testi classici / [a cura di] Nando dalla Chiesa

Torino : Einaudi, 2010

Abstract: Non è mai buon segno, la rimozione. Come l'oblio o la perdita della memoria. Sono tutti sintomi, imparentati ma diversi, di debolezza o di malessere. Negli individui come nei popoli o nelle comunità. Si associano sempre alla perdita di una parte grande o piccola della propria identità. Questo libro nasce per impedire che una piccola ma significativa perdita di identità si completi: quella della società italiana di fronte alla sua storia, alla storia di cultura accumulata per combattere un nemico che ne ha messo a dura prova la democrazia colpendola ripetutamente al cuore. Un nemico che si chiama mafia. [...] L'obiettivo di questa antologia è restituire un'ossatura di memoria alla cultura civile nazionale e offrirla in particolare alle generazioni più giovani, affinché acquistino coscienza del cammino compiuto. (Dall'introduzione di Nando Dalla Chiesa)

L'isola civile
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Materiale linguistico moderno

Uccello, Serena <1972-> - Amadore, Nino

L'isola civile : le aziende siciliane contro la mafia / Serena Uccello, Nino Amadore

Torino : Einaudi, [2009]

Abstract: Il 1° settembre 2007 un gruppo di imprenditori siciliani si riunisce a Caltanissetta su invito di Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia. Da Palermo a Catania, la mafia ha colpito negozi e cantieri, tutte spie inequivocabili del racket. Cosa Nostra stringe la morsa al punto da innescare una reazione inaspettata e inimmaginabile: gli imprenditori dicono basta. Decidono di fare pulizia e di prendere una posizione netta. Stabiliscono soprattutto di denunciare la mafia, i mafiosi, le richieste di pizzo. Non è una dichiarazione di principio, ma una nuova regola, valida per chi vuole fare impresa in Sicilia. Chi l'accetta resta nel sistema confindustriale, altrimenti ne è fuori. Da cosa nasce questa ribellione? È solo il frutto della generale esasperazione oppure l'economia siciliana ha avviato un processo di sviluppo che rende intollerabile l'imposizione del pizzo? La risposta è nella storia dei protagonisti di questo cambiamento. Non eroi, ma interpreti di un atto di ribellione e di riscatto. Nel loro racconto c'è il segnale di una trasformazione, personale e collettiva: di un processo di liberazione dal ricatto mafioso. In Sicilia come altrove.

Quando la mafia trovo' l'America
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Materiale linguistico moderno

Lupo, Salvatore <1951->

Quando la mafia trovo' l'America : storia di un intreccio intercontinentale, 1888-2008 / Salvatore Lupo

Torino : Einaudi, [2008]

Abstract: La mafia non si identifica con una società locale, ma rappresenta il frutto perverso dell'incontro di ambienti tra loro diversissimi. Anche per questo la sua storica fortuna deriva dall'intreccio tra i due versanti. Un intreccio che viene generalmente ricondotto alla grande migrazione otto-novecentesca, ma che è divenuto poi un fenomeno permanente. Esso si ripropone a ondate per tutto il Novecento, sia nei periodi in cui la migrazione fluisce liberamente, sia quando è regolamentata o proibita. Si muovono le persone, i prodotti legali e illegali, ma anche i modelli associativi criminali. Si tratta di flussi che vanno dalla Sicilia all'America ma anche nella direzione opposta. E il meccanismo è cosi fluido perché ci sono vuoti sociali, aree grigie tra legalità e illegalità, sistemi di corruzione politica e affaristica, meccanismi identitari che creano campi di azione favorevoli su entrambi i versanti. A cavallo tra i due secoli come nei ruggenti anni '20, negli anni della Grande Crisi come nella congiuntura drammatica della seconda Guerra mondiale, tra le isterie della guerra fredda e le speranze degli anni '60 fino a periodi a noi più vicini. Nel flusso variegato degli eventi storici, due società così diverse domandano entrambe mafia, necessitando dall'altro lato di strumenti non poi così diversi di lotta alla criminalità organizzata.