Trovati 4 documenti.
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Cantagalli, 2020
Rizzoli, 2020
Abstract: “Novità nella continuità”: la formula usata da Benedetto XVI per definire l’apporto del Concilio Vaticano II alla vita della Chiesa può essere estesa all’azione di ciascun Pontefice rispetto a quella dei suoi predecessori. Nel caso di Papa Francesco, novità e continuità hanno un tratto unico: la presenza di un Papa emerito accanto al suo successore. In questi anni, i fedeli hanno potuto notare non solo le peculiarità degli stili teologici e pastorali nell’interpretare lo stesso Magistero, ma anche una profonda comunanza d’affetto tra i due Pontefici. Di tale intima vicinanza è segno durevole questo libro, che presenta fianco a fianco le voci a confronto di Benedetto XVI e Papa Francesco su temi cruciali per tutti gli uomini e le donne del nostro tempo. “Dio non è assurdo, semmai è mistero.” “La preghiera non è una bacchetta magica.” “Pregare significa sentire che il senso del mondo è fuori del mondo.” “Dio ha una debolezza: la debolezza per gli umili.” “Non è automatico che chi frequenta la casa di Dio e conosce la sua misericordia sappia amare il prossimo.” “Sono i santi coloro che cambiano il mondo in meglio, lo trasformano in modo duraturo.” Come scrive il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin nella sua presentazione, questo libro “è un ‘abbecedario del cristianesimo’ per riorientarsi sulla fede, la Chiesa, la famiglia, la preghiera, la verità e la giustizia, la misericordia e l’amore. La consonanza spirituale dei due Pontefici e la diversità del loro stile comunicativo moltiplicano le prospettive e arricchiscono l’esperienza dei lettori: non solo i fedeli ma tutte le persone che, in un’epoca di crisi e incertezza, riconoscono nella Chiesa una voce in grado di parlare ai bisogni e alle aspirazioni dell’uomo”. "
Cantagalli, 2018
Abstract: Volume antologico di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. Il libro è impreziosito dalla prefazione di Papa Francesco e contiene un testo inedito di Papa Benedetto XVI. «Per i cristiani vale perciò di nuovo quanto fu detto dei patriarchi di Israele: essi sono forestieri e di passaggio, poiché anelano alla patria futura (cfr. Eb 11,13-16). È da molto che non si citano più tanto volentieri questi passi, perché essi sembrano allontanare l’uomo dalla terra e distoglierlo dai suoi doveri, anche politici, nel tempo e nella storia. Per dirla in termini che riecheggiano un motto brechtiano: lasciamo dunque il cielo ai passerotti. Noi invece occupiamoci della terra, cercando di renderla abitabile. La speranza nei cieli non è nemica della fedeltà alla terra: è speranza anche per la terra. Confidando in ciò che è più grande e definitivo, noi cristiani possiamo e dobbiamo infondere la speranza anche in ciò che è provvisorio, nella dimensione politica e nella sfera delle istituzioni». «Il rapporto tra fede e politica – scrive Papa Francesco – è uno dei grandi temi da sempre al centro dell’attenzione di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI e attraversa l’intero suo cammino intellettuale e umano. E così, con un salto di trent’anni, egli ci accompagna alla comprensione del nostro presente, a testimonianza dell’immutata freschezza e vitalità del suo pensiero. Oggi infatti, più che mai, si ripropone la medesima tentazione del rifiuto di ogni dipendenza dall’amore che non sia l’amore dell’uomo per il proprio ego, per “l’io e le sue voglie”». Prosegue il Pontefice "Insieme alla sua poderosa Opera omnia, essi possono aiutare non solo tutti noi a comprendere il nostro presente e a trovare un solido orientamento per il futuro, ma anche essere vera e propria fonte d’ispirazione per un’azione politica che, ponendo la famiglia, la solidarietà e l’equità al centro della sua attenzione e della sua programmazione, veramente guardi al futuro con lungimiranza».
La salvezza dell'uomo : in prospettiva intramondana e cristiana / U. Hommes, J. Ratzinger
Queriniana, 1976