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× Soggetto Economia
× Editore Mondadori <casa editrice>
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× Nomi Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura <Mantova>
× Materiale Registrazioni musicali
× Materiale Video
× Nomi Odifreddi, Piergiorgio <1950->
× Target di lettura Prescolare, età 0-5
× Paese Germania
× Nomi Catamo, Luciana

Trovati 41 documenti.

La Cina non è una sola
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Materiale linguistico moderno

Santelli, Filippo <1984->

La Cina non è una sola : tensioni e paradossi della superpotenza asiatica / Filippo Santelli

Mondadori, 2021

Abstract: Il trauma del coronavirus, dilagato in tutto il mondo dalla lontana metropoli di Wuhan, ha dato una brusca accelerazione a un processo in atto da anni nell'opinione pubblica occidentale. Di Cina non si è mai parlato così tanto: dalla Via della Seta all'antagonismo con gli Stati Uniti, dalla travolgente crescita economica al mancato rispetto dei diritti umani, questo vasto impero è sempre più al centro di sentimenti e previsioni contrastanti, che lo danno di volta in volta destinato al dominio planetario o a un repentino tracollo. È quell'approccio emotivo e «schizofrenico» definito anche «sinofrenia». Per comprendere davvero questo Paese e le sue prospettive bisogna conoscere le «tante Cine» che oggi convivono dietro l'apparente compattezza e che Filippo Santelli racconta in questo libro. Perché la Cina è un inestricabile groviglio di forze e debolezze, di tensioni difficili da comporre che interagiscono lungo linee di faglia geografiche, economiche, sociali e culturali: la ricchezza ostentata delle classi più elevate e la povertà diffusa nelle aree rurali e tra le pieghe delle metropoli; la corsa verso l'innovazione e la visione patriarcale che penalizza le donne in famiglia e nel lavoro; la spietata competizione negli studi e la sua contropartita di ansia, frustrazione, paura del futuro; la diffusione di stili di vita e brand occidentali e un tenace e orgoglioso nazionalismo; le ambizioni di egemonia internazionale che suscitano diffidenza e compromettono le alleanze; la questione ambientale e quella demografica. Il risultato è «un Paese in bilico tra sicurezze e insicurezze, tra evoluzione e involuzione». Ne è un chiaro esempio la gestione dell'epidemia di Covid-19, prima colpevolmente trascurata e nascosta dal governo di Pechino, poi efficacemente gestita con un'inflessibilità che l'autore ha sperimentato in prima persona nella sua quarantena ospedaliera a Nanchino. Un evento emblematico di tutti i chiaroscuri della Cina odierna. Sarà l'equilibrio di queste tensioni a decidere il futuro del Dragone, e il nostro.

Gratitudine
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Materiale linguistico moderno

Di Montigny, Oscar <1969->

Gratitudine : la rivoluzione necessaria / Oscar Di Montigny

Mondadori, 2020

Abstract: Il cambiamento climatico incombe, la democrazia trema, la vita collettiva e il mercato cambiano più rapidamente della nostra capacità di adattamento. In questi tempi di vertiginosa innovazione tecnologica abbiamo trascurato di occuparci dell'orientamento da imprimere alle nostre azioni. Per Oscar di Montigny è urgente rimettere l'essere umano al centro di ogni sistema sociale. La gratitudine è la bussola con cui orientarsi. Provare gratitudine e suscitarla negli altri sarà la via per costruire nuovi, rivoluzionari modelli sociali, culturali e di business. La Gratitudine è l'essenza della coopetition: l'integrazione tra competizione e cooperazione, per tenere sempre a fuoco sia l'interesse del singolo sia quello dell'insieme. La Gratitudine è l'anima dell'innovability: solo legando indissolubilmente l'innovazione alla sostenibilità potremo davvero ridurre la nostra impronta ecologica. La Gratitudine è la dimensione decisiva per arrivare a un'Economia Sferica, centrata sull'essere umano e perciò in grado di perseguire una crescita armoniosa, equilibrata e inclusiva. Essere grati per ciò che abbiamo ricevuto in dono su questa Terra è l'atteggiamento che può riconnetterci al Tutto di cui facciamo parte, e far sorgere in noi la vocazione al Bene, per rimettere l'essere umano al centro delle nostre azioni quotidiane. Di Montigny fa appello all'impegno e alla responsabilità individuale di tutti noi, Nuovi Eroi: perché grazie alla vocazione alla Gratitudine potremo rispondere alle sfide di una delle epoche più rivoluzionarie della storia dell'umanità.

Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta e altri scritti
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Materiale linguistico moderno

Keynes, John Maynard <1883-1946>

Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta e altri scritti / John Maynard Keynes ; progetto editoriale, saggio introduttivo e cronologia di Giorgio La Malfa ; notizie sui testi e note di commento a cura di Giorgio La Malfa e Giovanni Farese ; traduzioni di Giorgio La Malfa

Mondadori, 2019

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Abstract: La Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta è un testo fondamentale per comprendere la storia economica, sociale e politica del Novecento. Il lavoro di Keynes, scardinando alcuni tra i principi fondamentali della teoria economica neoclassica, è dominato dallo sforzo di offrire un’interpretazione in grado di cogliere non soltanto la natura profonda del capitalismo, ma di indicare le terapie e gli strumenti per correggerne le distorsioni e contraddizioni. Un'opera che ha gettato le fondamenta del moderno pensiero macroeconomico.

Non avere paura di cadere
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Materiale linguistico moderno

Magatti, Mauro <1960->

Non avere paura di cadere : la libertà al tempo dell'insicurezza / Mauro Magatti

Mondadori, 2019

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Abstract: A cinquant'anni dalla «primavera in cui le strade e le piazze del nostro paese risuonarono del vibrante grido di libertà», quel concetto delicato e prezioso, coltivato dalla generazione dei baby boomer, è a rischio di collasso. La sempre maggiore richiesta di sicurezza, la ricerca di qualcuno o qualcosa in grado di restituire un po' di ordine, rischiano oggi più che mai di farci sacrificare la tanto agognata libertà e di indebolire le basi di solidarietà, tolleranza e fratellanza su cui la nostra società si fonda. Avremmo bisogno, sostiene Mauro Magatti, di una libertà che sappia essere responsabile, una libertà capace di indignazione, dedizione, affezione, in grado di non rinchiudersi nella consolazione di un godimento solipsistico ma di creare nuovi legami, una libertà che sappia ricostituire luoghi e processi di produzione di senso collettivo. E poiché la libertà va allenata, individualmente e collettivamente, ecco allora cinque «movimenti» che, come una ginnastica, possono aiutarci a sbloccare ciò che si sta intorpidendo. Primo: dire no, opporsi, resistere, dissentire. Secondo: coltivare lo spirito di iniziativa. Terzo: farsi ingaggiare, senza farsi imprigionare. Quarto: lasciare andare. Quinto: far circolare la libertà. Perché la libertà è una sfida, eccitante, complessa, quotidiana, che non riguarda mai solo l'individuo, ma ogni relazione che prende forma negli ordini sociali, culturali e politici. È un delicato equilibrio che, come acrobati su un filo sottile, possiamo raggiungere solo mettendo da parte la paura di cadere. «Non avere paura di cadere quindi, non perché si possa riuscire a non cadere mai, ma perché la caduta è parte integrante dell'esercizio della libertà, meraviglioso e sempre imperfetto, che richiede allo stesso tempo coraggio e accortezza, solitudine e, insieme, solidarietà.»

Il tempo dei nuovi eroi
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Materiale linguistico moderno

Di Montigny, Oscar <1969->

Il tempo dei nuovi eroi : riflessioni per il terzo millennio / Oscar Di Montigny

Mondadori, 2018

Abstract: Esperto di marketing, comunicazione e innovazione, ma anche marito innamorato e padre felice di cinque figli, Oscar di Montigny affida a queste pagine una serie di riflessioni maturate in anni di esperienze sia personali sia professionali, di incontri significativi con personalità fra le quali Tara Gandhi, il Dalai Lama, Lech Wałesa, Gorbacëv, Patch Adams, fino ad arrivare a fissare i principi di quella che è stata da lui definita "Economia 0.0": fare del bene e farlo bene, fare della propria vita un dono e fare di questo dono qualcosa di significativo per l'insieme. Un'economia sostenibile che esprima la capacità di esistere insieme, nella relazione col tutto e non soltanto come parte a sé stante. Un'economia basata sul capitale creativo culturale, fondata su trasparenza, gratitudine e responsabilità. E soprattutto sull'Amore, che lui ha definito «l'atto economico per eccellenza». Ma chi sono i Nuovi Eroi di cui ci parla di Montigny? In cosa consiste il loro Viaggio e qual è il loro Tempo? Tutti noi possiamo diventare Nuovi Eroi. Noi – che stiamo vivendo un vero e proprio cambiamento di era – quando ci lasciamo abitare da dei valori e guidare da degli ideali universali, quando accettiamo di intraprendere un percorso educativo interiore che ci porti a comprendere che gli altri siamo noi e a cercare di rendere questo mondo un posto migliore per tutti.

Il tradimento
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Materiale linguistico moderno

Rampini, Federico <1956->

Il tradimento : globalizzazione e immigrazione, le menzogne delle élite / Federico Rampini

Milano : Mondadori, 2016

Abstract: Il mondo sembra impazzito. Stagnazione economica. Guerre civili e conflitti religiosi. Terrorismo. E, insieme, la spettacolare impotenza dell’Occidente a governare questi shock, o anche soltanto a proteggersi. Senza una guida, abbandonate dai loro leader sempre più miopi e irrilevanti, le opinioni pubbliche occidentali cercano rifugio in soluzioni estreme. Alla paura si risponde con la fuga all’indietro, verso l’isolamento da tutto il male che viene da «là fuori» e il recupero di aleatorie identità nazionali. Globalizzazione e immigrazione sono i due fenomeni sotto accusa. Il tradimento delle élite è avvenuto quando abbiamo creduto al mantra della globalizzazione, quando il pensiero politically correct ha recitato la sua devozione a tutto ciò che è sovranazionale, a tutto ciò che unisce al di là dei confini, dal libero scambio alla finanza globale. Il triste bilancio è quello di aver reso i figli più poveri dei genitori. Il tradimento delle élite si è consumato quando abbiamo difeso a oltranza ogni forma di immigrazione, senza vedere l’enorme minaccia che stava maturando dentro il mondo islamico, l’ostilità ai nostri sistemi di valori. Quando abbiamo reso omaggio, sempre e ovunque, alla società multietnica, senza voler ammettere che questo termine, in sé, è vuoto: non indica il risultato finale, il segno dominante, il mix di valori che regolano una comunità capace di assorbire flussi d’immigrazione crescenti. E il tradimento è continuato praticando l’autocol-pevolizzazione permanente, un riflesso pavloviano ereditato dall’epoca in cui «noi» eravamo l’ombelico del mondo: come se ancora oggi ogni male del nostro tempo fosse riconducibile all’Occidente, e quindi rimediabile facendo ammenda dei nostri errori. In questo acuto pamphlet di denuncia - inclusa un’autocritica sul ruolo dei media - Federico Rampini indica le possibili vie d’uscita: un’economia liberata dai ricatti delle multinazionali e dei top manager; un’immigrazione governata dalla legalità e nella piena osservanza dei nostri princìpi; una democrazia che torni a vivere della partecipazione e del controllo quotidiano dei cittadini; e, infine, un dibattito civile ispirato all’obiettività e al rispetto dell’altro, non ai pregiudizi, all’insulto e alla gogna mediática dei social.

Il tradimento
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Materiale linguistico moderno

Rampini, Federico <1956->

Il tradimento : globalizzazione e immigrazione, le menzogne delle élite / Federico Rampini

Milano : Mondadori, 2016

Strade blu. Non Fiction

Abstract: Il mondo sembra impazzito. Stagnazione economica. Guerre civili e conflitti religiosi. Terrorismo. E, insieme, la spettacolare impotenza dell’Occidente a governare questi shock, o anche soltanto a proteggersi. Senza una guida, abbandonate dai loro leader sempre più miopi e irrilevanti, le opinioni pubbliche occidentali cercano rifugio in soluzioni estreme. Alla paura si risponde con la fuga all’indietro, verso l’isolamento da tutto il male che viene da «là fuori» e il recupero di aleatorie identità nazionali. Globalizzazione e immigrazione sono i due fenomeni sotto accusa. Il tradimento delle élite è avvenuto quando abbiamo creduto al mantra della globalizzazione, quando il pensiero politically correct ha recitato la sua devozione a tutto ciò che è sovranazionale, a tutto ciò che unisce al di là dei confini, dal libero scambio alla finanza globale. Il triste bilancio è quello di aver reso i figli più poveri dei genitori. Il tradimento delle élite si è consumato quando abbiamo difeso a oltranza ogni forma di immigrazione, senza vedere l’enorme minaccia che stava maturando dentro il mondo islamico, l’ostilità ai nostri sistemi di valori. Quando abbiamo reso omaggio, sempre e ovunque, alla società multietnica, senza voler ammettere che questo termine, in sé, è vuoto: non indica il risultato finale, il segno dominante, il mix di valori che regolano una comunità capace di assorbire flussi d’immigrazione crescenti. E il tradimento è continuato praticando l’autocol-pevolizzazione permanente, un riflesso pavloviano ereditato dall’epoca in cui «noi» eravamo l’ombelico del mondo: come se ancora oggi ogni male del nostro tempo fosse riconducibile all’Occidente, e quindi rimediabile facendo ammenda dei nostri errori. In questo acuto pamphlet di denuncia - inclusa un’autocritica sul ruolo dei media - Federico Rampini indica le possibili vie d’uscita: un’economia liberata dai ricatti delle multinazionali e dei top manager; un’immigrazione governata dalla legalità e nella piena osservanza dei nostri princìpi; una democrazia che torni a vivere della partecipazione e del controllo quotidiano dei cittadini; e, infine, un dibattito civile ispirato all’obiettività e al rispetto dell’altro, non ai pregiudizi, all’insulto e alla gogna mediática dei social.

Ci prendono per fessi
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Materiale linguistico moderno

Akerlof, George A. <1940-> - Shiller, Robert J. <1946->

Ci prendono per fessi : l'economia della manipolazione e del'inganno / George A. Akerlof, Robert J. Shiller

Milano : Mondadori, 2016

Abstract: Fin dai tempi di Adam Smith, il pensiero economico ha tessuto le lodi del libero mercato che, quasi fosse governato da una mano invisibile, riuscirebbe a conciliare la ricerca dell'interesse personale con il benessere dell'intera società, trasformando il vantaggio individuale in bene comune. A questa concezione idilliaca lanciano una sfida radicale due premi Nobel dell'economia, George Akerlof e Robert Shiller, sostenendo che i mercati ci procurano tanti danni quanti benefici, e lungi dall'essere fondamentalmente benigni sono intrinsecamente disseminati di trappole e di esche cui finiamo per abboccare. Perché ogni volta che c'è un profitto da ricavare, i venditori non esiteranno a sfruttare le nostre debolezze psicologiche, la nostra superficialità e la nostra ignoranza per manipolarci e piazzarci la loro merce al prezzo più alto. È più che legittimo, quindi, applicare all'intero ambito dell'economia quella nozione di "phishing" nata fin dagli albori di Internet per definire il raggiro online, la "pesca degli ingenui" cui carpire informazioni, dati e, in definitiva, denaro. Ma mentre quella compiuta in Rete è un'azione illegale, un reato perseguito per legge, in economia è da sempre una pratica comune e indiscussa: raggirare ed essere raggirati è parte integrante dei rapporti fra gli attori del mercato. Per dimostrare la loro tesi, Akerlof e Shiller riportano una gran quantità di aneddoti ed episodi che rivelano come il phishing riguardi chiunque e ogni aspetto della nostra vita.

All you need is love
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Materiale linguistico moderno

Rampini, Federico <1956->

All you need is love : l'economia spiegata con le canzoni dei Beatles / Federico Rampini

Milano : Mondadori, 2014

Abstract: Il mio modello di business? I Beatles. Così parlò Steve Jobs, il fondatore di Apple, uno che di business qualcosa capiva. A intrigarlo era soprattutto la formula del collettivo: vedeva i Beatles come un prodigioso moltiplicatore dei talenti individuali. L'indimenticabile quartetto della cultura pop, infatti, fu anche una start-up di successo. Proiettò quattro ragazzi cresciuti nella Liverpool del primo dopoguerra, in una miseria da Terzo mondo, verso la stratosfera della ricchezza. Personalmente, nei testi delle loro canzoni, composte in un periodo di radicali cambiamenti come gli anni Sessanta, ritrovo la mia adolescenza e un'epoca che fu l'ultima Età dell'Oro per l'Occidente: alta crescita, pieno impiego, benessere diffuso, aspettative crescenti per i giovani. Ma anche i germi di quel che accadde in seguito. Taxman prefigura le rivolte fiscali. Get Back nasce come una satira dei primi movimenti xenofobi e anti-immigrati. When I'm Sixty-Four anticipa la crisi del Welfare State da shock demografico. Eleanor Rigby e Lady Madonna evocano la nuova povertà che oggi è in mezzo a noi. Across the Universe, con il suo richiamo al viaggio in India dei Fab Four, ricorda l'irruzione dell'Oriente nel nostro mondo. E Yesterday, con il tema della nostalgia, ci costringe ad affrontare domande cruciali: davvero si stava meglio ieri? Prima dell'euro, prima della globalizzazione, prima di Internet? L'obiettivo di questo libro è ricostruire una speranza.

La società a costo marginale zero
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Materiale linguistico moderno

Rifkin, Jeremy <1945->

La società a costo marginale zero : l'internet delle cose, l'ascesa del "Commons" collaborativo e l'eclissi del capitalismo / Jeremy Rifkin

Milano : Mondadori, 2014

Abstract: In La società a costo marginale zero, Jeremy Rifkin sostiene che si sta affermando sulla scena mondiale un nuovo sistema economico. L'emergere dell'Internet delle cose sta dando vita al Commons collaborativo, il primo nuovo paradigma economico a prendere piede dall'avvento del capitalismo e del socialismo nel XIX secolo. Il Commons collaborativo sta trasformando il nostro modo di organizzare la vita economica, schiudendo la possibilità a una drastica riduzione delle disparità di reddito, democratizzando l'economia globale e dando vita a una società ecologicamente più sostenibile. Motore di questa rivoluzione del nostro modo di produrre e consumare è l'Internet delle cose, un'infrastruttura intelligente formata dal virtuoso intreccio di Internet delle comunicazioni, Internet dell'energia e Internet della logistica, che avrà l'effetto di spingere la produttività fino al punto in cui il costo marginale di numerosi beni e servizi sarà quasi azzerato, rendendo gli uni e gli altri praticamente gratuiti, abbondanti e non più soggetti alle forze del mercato. Il diffondersi del costo marginale zero sta generando un'economia ibrida, in parte orientata al mercato capitalistico e in parte al Commons collaborativo, con ricadute sociali notevolissime. Rifkin racconta come i prosumers, consumatori diventati produttori in proprio, generano e condividono su scala laterale e paritaria informazioni, intrattenimento, energia verde e prodotti realizzati con la stampa 3D a costi marginali...

Laboratorio Israele
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Materiale linguistico moderno

Senor, Dan - Senor, Dan - Singer, Saul

Laboratorio Israele : storia del miracolo economico israeliano / Dan Senor, Saul Singer ; prefazione di Shimon Peres

Milano : Mondadori, 2012

Abstract: Com'è possibile che un paese con poco più di sette milioni di abitanti, privo di risorse naturali, travagliato da continue guerre, riesca ad aumentare la sua crescita economica di cinquanta volte in sessant'anni e a diventare il centro propulsore dell'hi-tech? E la domanda a cui risponde Laboratorio Israele, il saggio che Dan Senor e Saul Singer, profondi conoscitori dell'area mediorientale, dedicano al miracolo economico della nazione ebraica. Israele può vantare la massima concentrazione a livello mondiale di innovazione e imprenditorialità, con un numero di imprese startup, avanguardie della sperimentazione, superiore a quello di Cina, Gran Bretagna, Canada, Giappone e India, e con la più alta presenza di aziende nel NASDAQ, dopo gli Stati Uniti. Queste sorprendenti performance si fondano su una serie di fattori chiave: il ruolo delle forze armate, dove i giovani, nel lungo servizio di leva, acquisiscono vere e proprie com-petenze manageriali da reinvestire nel civile; la percentuale di PIL destinata a ricerca e sviluppo, per la quale Israele detiene il primato mondiale; la politica dell'immigrazione, considerata da sempre una risorsa da valorizzare. A legare tra loro questi aspetti e a fare la differenza, però, è la capacità degli israeliani di trasformare, sin dagli albori della loro storia nazionale, le debolezze e le avversità in punti di forza. Prefazione di Shimon Peres.

Slow economy
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Materiale linguistico moderno

Rampini, Federico <1956->

Slow economy : rinascere con saggezza / Federico Rampini

Milano : Mondadori, 2009

Abstract: Federico Rampini ci racconta, in un viaggio attraverso tre continenti e decine di città, quale forma sta per prendere il nostro futuro. Abbiamo di fronte a noi una lenta e inesorabile rivoluzione verde che ci porterà a produrre e a consumare in modo più consapevole; si percepisce nei comportamenti dei governanti e degli elettori il desiderio di un Neo-socialismo che spinga gli stati ad assumere iniziative politiche più ponderate e attente alla qualità dei servizi, del welfare e della vita in generale. Insomma, secondo Rampini si va profilando la rivoluzione tranquilla della Slow Economy: un nuovo modello di sviluppo dove la crescita a ogni costo non sarà più la prima preoccupazione delle nostre società. Un modello di sviluppo in cui, come in una sorta di Slow food esteso a ogni aspetto della vita, ritroveremo tutti insieme un nuovo (e antico nello stesso tempo) equilibrio con il nostro ambiente lavorativo, naturale e sociale.

La paura e la speranza
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Materiale linguistico moderno

Tremonti, Giulio <1947->

La paura e la speranza : Europa: la crisi globale che si avvicina e la via per superarla / Giulio Tremonti

Milano : A. Mondadori, 2009

Abstract: Abbiamo i cellulari ma non abbiamo più i bambini. In un mondo rovesciato, oggi il superfluo costa meno del necessario. Vai a Londra con 20 euro, ma per fare la spesa al supermercato te ne servono almeno 40. Sale il costo della vita, dal pane alle bollette; stiamo consumando le risorse del pianeta; e dal mondo non vengono segnali di pace. Giulio Tremonti ha compreso ciò che sta emergendo nella consapevolezza comune: la globalizzazione, tanto celebrata, ha un lato oscuro, fatto di disoccupazione e bassi salari, crisi finanziaria, rischi ambientali, pericolose tensioni internazionali. E, per l'Europa in cui viviamo, di un doppio declino: cadono sia i numeri della popolazione, sia i numeri della produzione. Tremonti racconta le cause della situazione attuale, i passi falsi della politica e le spietate dinamiche della finanza internazionale, delineando i contorni della crisi globale di cui ogni giorno vediamo singoli episodi. Ma cerca anche di indicare una strada percorribile per superare questo momento e vincere la paura. La pianta della speranza non può nascere solo sul terreno dell'economia, ma su quello della morale e dei principi. Si tratta di rifondare la politica europea a partire da sette parole d'ordine: valori, famiglia e identità; autorità; ordine; responsabilità; federalismo. E in tutti questi campi bisogna ritornare alle radici dell'identità europea, in un percorso che va nella direzione opposta e contraria rispetto al '68 e ai suoi errori.

La paura e la speranza
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Materiale linguistico moderno

Tremonti, Giulio <1947->

La paura e la speranza : Europa: la crisi globale che si avvicina e la via per superarla / Giulio Tremonti

Milano : A. Mondadori, 2008

Abstract: Abbiamo i cellulari ma non abbiamo più i bambini. In un mondo rovesciato, oggi il superfluo costa meno del necessario. Vai a Londra con 20 euro, ma per fare la spesa al supermercato te ne servono almeno 40. Sale il costo della vita, dal pane alle bollette; stiamo consumando le risorse del pianeta; e dal mondo non vengono segnali di pace. Giulio Tremonti ha compreso ciò che sta emergendo nella consapevolezza comune: la globalizzazione, tanto celebrata, ha un lato oscuro, fatto di disoccupazione e bassi salari, crisi finanziaria, rischi ambientali, pericolose tensioni internazionali. E, per l'Europa in cui viviamo, di un doppio declino: cadono sia i numeri della popolazione, sia i numeri della produzione. Tremonti racconta le cause della situazione attuale, i passi falsi della politica e le spietate dinamiche della finanza internazionale, delineando i contorni della crisi globale di cui ogni giorno vediamo singoli episodi. Ma cerca anche di indicare una strada percorribile per superare questo momento e vincere la paura. La pianta della speranza non può nascere solo sul terreno dell'economia, ma su quello della morale e dei principi. Si tratta di rifondare la politica europea a partire da sette parole d'ordine: valori, famiglia e identità; autorità; ordine; responsabilità; federalismo. E in tutti questi campi bisogna ritornare alle radici dell'identità europea, in un percorso che va nella direzione opposta e contraria rispetto al '68 e ai suoi errori.

Rischi fatali
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Materiale linguistico moderno

Tremonti, Giulio <1947->

Rischi fatali : l'Europa vecchia, la Cina, il mercatismo suicida: come reagire / Giulio Tremonti

Milano : Oscar Mondadori, 2008

Abstract: Due date, secondo l'autore, hanno cambiato irreversibilmente la struttura e la velocità del mondo in cui viviamo: il 9 novembre 1989, crollo del muro di Berlino, e il 15 aprile 1994, stipula dell'accordo del Wto sul libero commercio mondiale. La fine del mondo comunista e l'irruzione sul neonato mercato globale di nuovi agguerriti competitors, in particolare della Cina, hanno segnato per l'Europa il passaggio dall'età dell'oro (che va dagli anni '50 agli anni '90) ai tempi di ferro. Ma, secondo Tremonti, non tutto è perduto. L'Europa deve innanzitutto capire cosa è successo, individuare i campi in cui l'intervento è ancora possibile e reagire con un programma realistico.

Nord
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Materiale linguistico moderno

Berta, Giuseppe <1952->

Nord : dal triangolo industriale alla megalopoli padana, 1950-2000 / Giuseppe Berta

Milano : Mondadori, 2008

Abstract: II Nord Italia, e in particolare quell'area di Nord Ovest polarizzata attorno alle tre città maggiori: Milano, Torino, Genova, è stato, ed è, il motore industriale del Paese, un motore capace di esprimere il potenziale economico che traina l'intera struttura nazionale. Ma il Nord è anche quel territorio su cui si sviluppano linee di tendenza, comportamenti, culture e valori che, col tempo, entrano nel costume italiano. Ciò è vero sia per il periodo successivo alla seconda guerra mondiale, quando il Nord diviene l'epicentro del miracolo economico, sia nelle fasi successive, quando si rivela straordinariamente reattivo alle trasformazioni che interessano l'Occidente sviluppato. In quest'area che prendono forma scelte e orientamenti politici e sociali che influenzano il quadro nazionale e lo condizionano, a volte generando conflitti, anche violenti, ma sempre dando luogo a un dibattito e a un fermento in grado di forgiare l'assetto della modernità italiana. Il libro si propone perciò di ripercorrere oltre mezzo secolo dì storia italiana, raccontando l'avventura di un mutamento ininterrotto e insistendo sul ruolo determinante e cruciale che il Nord ebbe, e continua ad avere, per la società italiana.

Acqua S.p.A.
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Materiale linguistico moderno

Altamore, Giuseppe <1956->

Acqua S.p.A. : dall'oro nero all'oro blu / Giuseppe Altamore

Milano : A. Mondadori, 2006

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Abstract: Un'inchiesta a tutto tondo sull'acqua e sui mille scandali che le ruotano attorno, in Italia e non solo: dalla presunta miglior qualità delle acque in bottiglia al losco affare della privatizzazione delle risorse idriche, con uno sguardo sulla realtà europea e sulla situazione mondiale, con il preoccupante profilarsi di uno scenario in cui proprio l'accesso alle risorse idriche marcherà ancora di più il solco che divide ricchi e poveri.

Oro nero
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Materiale linguistico moderno

Shah, Sonia <1969->

Oro nero : breve storia del petrolio / Sonia Shah

Milano : A. Mondadori, 2005

Abstract: Già editor della South End Press e della rivista Nuclear Times, Sonia Shah è una giornalista indipendente e scrive su diverse testate. In questo libro raccoglie la storia del petrolio, l'oro nero che in pochi decenni ha preso il posto del carbone come principale fonte di energia, spingendo l'Occidente fuori dalla rivoluzione industriale verso l'era della plastica. Un libro che unisce nozioni di scienza, tecnologia, storia, sociologia, economia per svelare il lato oscuro e nascosto della nostra realtà geopolitica ed economica.

Rischi fatali
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Materiale linguistico moderno

Tremonti, Giulio <1947->

Rischi fatali : l'Europa vecchia, la Cina, il mercatismo suicida: come reagire / Giulio Tremonti

Milano : A. Mondadori, 2005

Abstract: Due date, secondo l'autore, hanno cambiato irreversibilmente la struttura e la velocità del mondo in cui viviamo: il 9 novembre 1989, crollo del muro di Berlino, e il 15 aprile 1994, stipula dell'accordo del Wto sul libero commercio mondiale. La fine del mondo comunista e l'irruzione sul neonato mercato globale di nuovi agguerriti competitors, in particolare della Cina, hanno segnato per l'Europa il passaggio dall'età dell'oro (che va dagli anni '50 agli anni '90) ai tempi di ferro. Ma, secondo Tremonti, non tutto è perduto. L'Europa deve innanzitutto capire cosa è successo, individuare i campi in cui l'intervento è ancora possibile e reagire con un programma realistico.

L' anima e l'economia
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Materiale linguistico moderno

Alvi, Geminello <1955->

L' anima e l'economia / Geminello Alvi

Milano : Mondadori, 2005

Abstract: Economista e scrittore, Geminello Alvi offre in questo volume letture personali di alcuni classici dell'economia; incursioni sugli scenari politici ed economici di Cina, Iraq, Usa; indagini solo in apparenza stravaganti sui redditi di J.M. Keynes, sugli enigmi economici del Faust, sul talento economico di Pessoa; meditazioni non sempre allegre sull'Italia; ricordi di uomini come l'avvocato Ambrosoli, o Adriano Olivetti.