Includi: almeno uno dei seguenti filtri
× Classe 30*
Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Nomi Odifreddi, Piergiorgio <1950->
× Target di lettura Prescolare, età 0-5
× Paese Germania
× Nomi Catamo, Luciana
× Soggetto Italia
× Editore Editori Laterza <Roma ; Bari>
× Nomi Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura <Mantova>
× Materiale Registrazioni musicali

Trovati 8591 documenti.

Le sacre pantofole
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Bruckner, Pascal <1948->

Le sacre pantofole : sulla fuga dal mondo / Pascal Bruckner ; traduzione di Sergio Levi

Guanda, 2024

Abstract: Negli ultimi anni, il nostro mondo è stato scosso da una serie di eventi - il terrorismo, la pandemia, la guerra, l'emergenza climatica - tanto che l'unica cosa ragionevole da fare sembra sia rinchiudersi in casa e lasciare fuori dalla porta le catastrofi che ci vengono annunciate. È il trionfo della paura, che oggi conduce al godimento paradossale di ciò che durante il lockdown ci era stato imposto: la vita reclusa. La casa è l'ultima roccaforte, un bozzolo sicuro da cui, in pantofole e vestaglia, resistiamo agli attacchi provenienti dall'esterno. Ma è anche un microcosmo sempre connesso, da dove possiamo comunicare con gli altri e godere dei piaceri del cinema, del teatro, della ristorazione, senza nemmeno alzarci dal divano. Perché uscire, esporci ai pericoli, se tutto può essere portato a domicilio, persino l'amore? Nuovo oggetto sacro, «questa pantofola è connessa al computer, al tablet, allo smartphone, alla rete planetaria, ed è cosmica, intersiderale». Ma potrà bastare?, si chiede Pascal Bruckner, che con la sua penna affilata traccia le radici storiche e filosofiche della mentalità del ritiro e della rinuncia al mondo. Forse, ci avverte, se non la desacralizziamo, corriamo il rischio di diventare esseri rattrappiti e sonnacchiosi, sempre collegati con tutto e tutti ma senza più il bisogno fisico di incontrare le altre persone.

Frontiera
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Costa, Francesco <1984->

Frontiera : perché sarà un nuovo secolo americano / Francesco Costa

Mondadori, 2024

Abstract: In un mondo che vede gli Stati Uniti in declino, il Paese rimane un'entità economica solida, un faro di risorse e una forza trainante a livello globale. Negli ultimi quattro anni gli Stati Uniti hanno sorpreso tutti allargando la forza lavoro e ottenendo una piena occupazione, anticipando l'abbattimento dell'inflazione rispetto all'Occidente. La rinascita industriale è stata affiancata da passi significativi verso la sostenibilità ambientale, con un massiccio investimento nella lotta al cambiamento climatico. Sono diventati esportatori netti di petrolio, mentre le loro alleanze politiche e militari si sono rafforzate, ridando vigore alla NATO. Tuttavia, l'atmosfera all'interno del paese è tesa. Le tensioni sociali, la radicalizzazione e la crepa culturale fra conservatori e progressisti persistono, evidenziate anche dalla recente controversia relativa alla legislazione sui diritti delle donne. L'omicidio di George Floyd ha scatenato un'onda di consapevolezza del razzismo ancora presente, ma le divisioni, invece di attenuarsi, si sono accentuate. Inoltre, un ex presidente oggetto di oltre 90 gravi capi d’accusa, sembra essere diventato un'icona per parte della popolazione. Francesco Costa, nel nuovo libro “Il nuovo secolo americano”, offre uno sguardo dettagliato e approfondito sulla complessità di una nazione che ci influenza profondamente, fornendo un'affascinante analisi di un momento cruciale per la più grande superpotenza del pianeta.

Nuove ribelli
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Nuove ribelli / testi Fabien Morin ... [et al.] ; disegni Vittoria Macioci ... [et al.] ; prefazione Randa Ghazy

Tunué, 2024

Abstract: Sei giovani ragazze, sei viaggi straordinari Greta Thunberg, la cui lotta per il pianeta è alimentata da insospettabili traversie vissute nella sua prima infanzia. Malala Yousafzai, che si è opposta all'oppressione dei talebani, rischiando la vita. Yusra Mardini, campionessa siriana di nuoto, sfida tutti i pericoli per salvare i rifugiati. Emma González, sopravvissuta a una sparatoria nel liceo e figura nella lotta per il controllo delle armi negli Stati Uniti. Melati e Isabel Wijsen, studentesse in guerra contro l'inquinamento in Indonesia. Non lasciandosi imbavagliare né dall’età, né dal sesso, né dalle minacce, queste giovani ragazze sono diventate le portabandiera di una generazione pronta a combattere il fatalismo degli adulti. E se fossero le ragazze a scrivere il nostro futuro?

La città autistica
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Vanolo, Alberto <insegnante di geografia politica ed economica>

La città autistica / Alberto Vanolo

Einaudi, 2024

Abstract: Che cos'è una città «autistica»? È uno spazio per immaginare e sperimentare modi diversi di intendere le diversità, incluse quelle neurologiche, anche al di là del linguaggio delle categorie, delle diagnosi e delle disabilità. Il mondo ha bisogno di città del genere: «autistico» non va inteso in senso peggiorativo e la condizione di neurodiversità può offrire molto per progettare città più vivibili e aperte. Costruire realtà urbane migliori significa anche sovvertire le categorie morali e i linguaggi comunemente associati all'autismo.

Dare la vita
2 0 0
Materiale linguistico moderno

Murgia, Michela <1972-2023>

Dare la vita / Michela Murgia ; a cura di Alessandro Giammei

Rizzoli, 2024

Abstract: Nella realtà odierna, avere legami familiari che si estendono oltre i confini del legame biologico è una possibilità concreta. Una donna può essere madre di figlie e figli scelti che a loro volta l'hanno scelta? È possibile costruire un legame familiare senza vincoli di sangue? La famiglia queer è una realtà ormai consolidata, un concetto che richiede una discussione aperta e una nuova visione politica. Michela Murgia, autrice di notevoli contributi letterari e attivista sui social, ha espresso per anni la visione di un'altra maternità, quella che va al di là della gestazione biologica. In questo libro l’autrice, partendo dalla propria esperienza personale, raccoglie le sue riflessioni su un tema piuttosto spinoso: la gestazione per altri, una pratica che mette in discussione le fondamenta stesse dell'essere donna, andando oltre il concetto tradizionale di normalità e natura. Questo straordinario scritto, realizzato nelle sue ultime settimane di vita, offre una prospettiva diversa sulla creazione della vita, suggerendo come i legami dell'anima possano integrarsi con quelli biologici. Le pagine di “Dare la vita” ci conducono attraverso le complesse sfumature degli affetti, dimostrando che aprirsi all'altro non limita, bensì arricchisce l'amore in modo inaspettato e potente

Libere
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Dondi, Ilaria Maria <1981->

Libere : di scegliere se e come avere figli / Ilaria Maria Dondi

Einaudi, 2024

Abstract: Qualunque cosa una donna faccia o abbia fatto nella vita, che abbia raggiunto qualche tipo di successo o conduca una vita «ordinaria», difficilmente potrà sfuggire all’indagine sul suo stato riproduttivo. Ha figli? Se sí, sarà una madre sufficientemente brava e conforme agli standard che la società impone? Se non ne ha, come mai? E soprattutto: intende averne? Le donne sono costantemente definite dal loro essere o non essere madri e, sulla base di questa divisione, spesso sono state messe le une contro le altre, per giocare una partita in cui hanno tutto da perdere e nulla da guadagnare. Attraverso un inventario inedito di tipologie di madri e di donne senza figli, Ilaria Maria Dondi racconta come esistano mille modi di essere madri e mille di non esserlo, oltre le aspettative, i giudizi e i pregiudizi, gli stereotipi, le imposizioni e persino le leggi. E ci mostra cosí come, solo difendendo in modo collettivo la diversità delle proprie scelte o condizioni, si possa scardinare «il padre di tutti gli inganni», la menzogna riproduttiva che nei secoli ha reso le donne oggetti al servizio dell’uomo. Perché soltanto dando dignità e diritti alla diversità in tutte le sue forme, ogni persona potrà essere finalmente libera.

La nascita del femminismo medievale
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Mercuri, Chiara <1969->

La nascita del femminismo medievale : Maria di Francia e la rivolta dell’amore cortese / Chiara Mercuri

Einaudi, 2024

Abstract: Un’altra rivoluzione è nata prima del 1789: quella di Maria di Francia. Non è raccontata nei manuali, perché è una rivoluzione in buona parte fallita. Avrebbe voluto imporre una visione femminile del mondo e non vi riuscì. Ma ebbe tra i suoi effetti la nascita dell’amore cortese, l’astro luminoso del Medioevo, oscurato poi dai livori inquisitoriali della prima Età moderna. Perfino l’identità di Maria, allora, si perse o si confuse. Figlia del re di Francia Luigi VII, Maria nacque nel 1145 e, dopo il matrimonio, si stabilì nella contea del marito, la Champagne. Fu una scrittrice, ma soprattutto un’intellettuale capace di radunare attorno a sé altri autori, cui affidare la promozione delle proprie idee. Idee nuove e progressiste sull’amore, sulla sessualità, sui rapporti coniugali, sulla vita di coppia. Idee che avrebbero potuto – e dovuto – mille anni prima della rivoluzione sessuale del Novecento segnare un nuovo corso della storia femminile, e quindi del mondo.

Maid
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Land, Stephanie <1978->

Maid : donna delle pulizie : memoir / Stephanie Land ; traduzione di Chiara Libero ; prefazione di Barbara Ehrenreich

Nuova ed.

Milano : Astoria, 2024

Assaggi

Abstract: Per una serie di scelte sbagliate, Stephanie Land, diventata madre da poco e costretta a fuggire da un compagno violento, si ritrova in una condizione di povertà assoluta. Mentre lavora duramente per tirare avanti, destreggiandosi tra una serie di sfiancanti lavori domestici, Stephanie scrive. Scrive le storie che nessuno racconta: quelle dei milioni di americani costretti a fare anche due, tre lavori per sopravvivere, a studiare di notte – come lei – con la speranza di un riscatto, a districare quel groviglio di norme e vincoli spesso contraddittori da cui dipende l'assistenza governativa. Perché, in America, essere poveri equivale a essere colpevoli. Ma Stephanie è caparbia, non accetta quella condanna, ed è convinta che, attraverso la scrittura, potrà aprire un varco verso il futuro non solo per sé, ma anche per la figlia. E alla fine ci riesce. Un memoir che ci fa aprire gli occhi su una realtà che, troppo spesso, rifiutiamo di guardare. E che riesce – miracolosamente – a darci speranza.

Noi vogliamo tutto
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Carlini, Flavia <1996->

Noi vogliamo tutto : cronache da una società indifferente / Flavia Carlini

Feltrinelli, 2024

Abstract: Non c'è cambiamento senza verità e non c'è futuro senza memoria. Cosa significa abitare un Paese dove i diritti non vengono rispettati? Cosa significa abitare uno Stato che si racconta come il più civile tra gli altri? Cosa significa essere una donna oggi? Che ruolo gioca l'informazione in questo contesto? Tutte quelle che leggerete in queste pagine sono storie vere. Storie di corpi schiacciati da altri corpi. Storie di persone violate, spaventate, silenziate, storie riportate in vita senza finzioni con lo scopo di rivelare la quotidianità di un sistema di dominio costruito sulla paura. "Noi vogliamo tutto" attraversa gli abusi sul luogo di lavoro e la violenza medica, l'indifferenza e la responsabilità. Flavia Carlini racconta in modo chiaro e accessibile ciò che il mondo dell'informazione tace e, dati alla mano, dimostra come le storie individuali rappresentino condizioni di vita collettiva. Rabbia e consapevolezza assumono in questo testo una nuova centralità, e diventano il potentissimo veicolo di riscoperta della collettività. Una rabbia endemica scorre tra di noi come un liquido mentre, sopra le nostre teste, si agita una sensazione di futuro e cambiamento.

La dittatura del denaro
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Andreoli, Vittorino <1940->

La dittatura del denaro : contro le menzogne dell'economia / Vittorino Andreoli

Solferino, 2024

Che stupida
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Blasi, Ilary <1981->

Che stupida : la mia verità / Ilary Blasi

Mondadori 2024

Abstract: Che stupida è la storia di dolore e rinascita, straordinaria eppure comune, di una donna che ha perso l’amore ma non ha mai smarrito se stessa. Con un finale inatteso. Ai primi di novembre mi addormentai tra le braccia di Francesco, la mattina dopo mi svegliai con uno che gli assomigliava molto, ma non era lui. Schivo, distante, assente, in cerca di pretesti per uscire: una cena con gli amici, una partita a carte o a calcetto, il padel…”. La trama di certo non è nuova né sorprendente: lui e lei si amano, poi lui conosce un’altra e i due si lasciano. Non fosse che i due in questione sono Ilary Blasi e Francesco Totti, per vent’anni una delle coppie più solide e affiatate d’Italia. Quella tra l’ottavo re di Roma e la showgirl che non voleva essere una fra le tante è una favola che ha fatto sognare un Paese intero. Mai una crisi, tra i due. Pettegolezzi, a volte, ma subito messi a tacere dalla felice normalità di una famiglia eccezionale: i tre figli, le vacanze al mare a Sabaudia, le cene a casa con gli amici, quelli di sempre. Fino a quando, inaspettatamente, il sogno si infrange. In queste pagine intense e sincere, Ilary Blasi si mette a nudo raccontando ombre e luci della sua favola d’amore. Il corteggiamento serrato, la passione travolgente, le nozze in diretta tv come una casata reale. La famiglia che si allarga con la nascita di Cristian, Chanel e Isabel. Il sofferto addio al calcio di Francesco e, quando finalmente ci sarebbe più tempo per stare insieme, l’improvviso e incomprensibile allontanarsi di lui. La sua freddezza, i silenzi, i dubbi, le bugie, fino alla scoperta del tradimento con un’altra donna e la separazione. Mesi di incredulità e dolore che Ilary ha saputo affrontare con grande dignità e forza, aggrappandosi alla famiglia, agli amici e al suo lavoro, nei momenti peggiori una boccata d’ossigeno che l’ha aiutata a rimanere in contatto con le sue energie più positive, ma anche la fonte di quell’indipendenza che le ha permesso di non lasciarsi sopraffare. “Sono stati dodici mesi orribili, ma anche intensi, in cui ho scoperto me stessa, le mie risorse. Sono sopravvissuta ma non solo: sono ancora in piedi.”

Otto lezioni sull'Africa
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Mabanckou, Alain <1966->

Otto lezioni sull'Africa / Alain Mabanckou ; traduzione dal francese di Lorenzo Alunni

E/o, 2023

Abstract: Otto lezioni magistrali sui temi più importanti delle letterature africane. «Non è da storico che lo scrittore parla, ma da pensatore attento e fiero, che non ha paura di sconvolgere, ovunque si trovino, coloro che credono ancora che il mondo sia troppo semplice e che i contorni delle disgrazie siano definiti troppo in fretta. Perché nulla è meno determinato dell’avventura di scrivere e pensare di Africa». Le Monde. Il libro contiene le lezioni tenute da Alain Mabanckou al Collège de France nel 2016, la lettera aperta scritta nel gennaio 2018 a Emmanuel Macron per rifiutare la proposta di partecipare a un progetto sulla Francofonia, e l’intervento per il Monumento agli eroi dell’Armata nera, pronunciato a Reims il 6 novembre 2018. Lettura appassionante perché permette di scoprire tanti aspetti della letteratura africana di lingua francese, soprattutto in relazione a temi come i bambini soldato o la scrittura dopo il genocidio del Ruanda. L’autore denuncia il perpetuarsi dell’idea colonialista secondo la quale le letterature africane scritte nelle lingue europee sarebbero solo dei satelliti delle letterature prodotte in Europa. Invece Alain Mabanckou, in queste lezioni, ci dimostra il contrario, presentandocele come ricche, diversificate e portatrici di una voce “altra” in grado di offrire molto alle letterature europee. “Sarà un modo per leggere (o rileggere) i grandi libri degli autori imprescindibili di un continente la cui produzione letteraria ha costantemente abbracciato il ritmo tormentato della storia africana, con la nostalgia dell’epoca precoloniale, la servitù e l’assimilazione del periodo coloniale francese, fino all’effimera eccitazione delle indipendenze negli anni Sessanta, la disillusione totale nel momento dei colpi di Stato militari e la nascita dei regimi comunisti”.

Le statue bugiarde
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Lorini, Alessandra <1949->

Le statue bugiarde : immaginari razziali e coloniali nell'America contemporanea / Alessandra Lorini

Carocci, 2023

Abstract: Estate del 2020, durante le proteste di Black Lives Matter: due giovanissime ballerine afroamericane danzano a Richmond, Virginia, sulla base del grande monumento del generale confederato Robert E. Lee, completamente ricoperta da graffiti di diversi colori; in un parco del Connecticut ignoti, di notte, decapitano una statua di Colombo e un'altra, nel Minnesota, viene abbattuta, in pieno giorno, da attivisti nativi americani con una cerimonia rituale; un importante museo newyorkese decide di rimuovere la statua equestre del presidente Theodore Roosevelt che troneggia da più di ottant'anni davanti all'entrata su Central Park. Che cosa ci dicono questi gesti iconoclasti della società americana odierna? Il volume ricostruisce la storia di alcuni monumenti pubblici altamente controversi nel contesto statunitense, svelando le narrazioni che li sostengono, mai neutrali e decisamente conflittuali. Chi ha voluto quelle statue? Quali storie bugiarde raccontano? Quali sono i gruppi sociali cancellati dalla rappresentazione monumentale? Si può creare una memoria pubblica più inclusiva?

Summa Technologiae
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Lem, Stanislaw <1921-2006>

Summa Technologiae : scritti sul futuro / Stanislaw Lem ; traduzione e cura di Luigi Marinelli

Luiss University Press, 2023

Abstract: "E così, le tecnologie m'interessano - come dire? - per forza di cose, giacché una determinata civiltà comprende sia tutto ciò che la collettività aveva desiderato, sia ciò che non era intenzione di nessuno." È il 1964 quando Stanislaw Lem, tra i maggiori scrittori di fantascienza e non solo del Novecento, e il più grande nella sua lingua, il polacco, scrive così nelle prime pagine della Summa Technologiae. Di cosa si trattava? Non di un altro romanzo, ma di una raccolta di riflessioni, saggi e scritti teorici nei quali l'autore di Solaris, coniugando la fantasia e l'eleganza del narratore con la finezza del filosofo e l'esattezza dell'ingegnere, andava a caccia dei segni che avrebbero consentito a lui e ai suoi lettori di decifrare il domani. Un domani che Lem preconizzava permeato dall'enorme sviluppo tecnologico, il cui impatto sull'umanità avrebbe mostrato e anticipato in queste pagine. Dalla "intellettronica" alla "fantomatica", quelle che oggi chiameremmo realtà virtuale e intelligenza artificiale, dal sovraccarico di informazioni alle microtecnologie, dalla relazione tra le macchine e la verità e fino alla possibilità di cercare o creare nuovi mondi, è difficile scorrere le pagine della Summa senza avere la strana sensazione di tenere tra le mani il rapporto scritto magnificamente da un misterioso viaggiatore del tempo, da un personaggio uscito direttamente dalla science fiction tanti anni fa e venuto a visitare la nostra era. E tuttavia il libro di Lem, arguto, profondo, ironico, visionario, non è soltanto una raccolta di profezie che in gran parte si sono avverate (le altre, supponiamo, si realizzeranno nei prossimi decenni). Non è nemmeno una storia fantastica, né uno studio particolarmente lungimirante sulla tecnologia, ma non è nemmeno un'allegoria sociale o una brillante analisi filosofica. È tutte queste cose insieme, e anche di più: è il racconto inesauribile della mente umana alle prese con la più grande risorsa a sua disposizione - il futuro.

Il mondo al contrario
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Vannacci, Roberto <1968->

Il mondo al contrario / Roberto Vannacci ; prefazione di Francesco Borgonovo

2. ed.

Il Cerchio, 2023

Abstract: "Il Mondo al contrario” vuole provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di chi, come l'autore, percepisce "negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità. Basta aprire quella serratura di sicurezza a cinque mandate che una minoranza di delinquenti ci ha imposto di montare sul nostro portone di casa per inoltrarci in una città in cui un’altra minoranza di maleducati graffitari imbratta muri e monumenti, sperando poi di non incappare in una manifestazione di un’ulteriore minoranza che, per lottare contro una vaticinata apocalisse climatica e contro i provvedimenti già presi e stabiliti dalla maggioranza, blocca il traffico e crea disagio all’intera collettività. I dibattiti non parlano che di diritti, soprattutto delle minoranze: di chi asserisce di non trovare lavoro, e deve essere mantenuto dalla moltitudine che il lavoro si è data da fare per trovarlo; di chi non può biologicamente avere figli, ma li pretende; di chi non ha una casa, e allora la occupa abusivamente; di chi ruba nella metropolitana, ma rivendica il diritto alla privacy".

Pace e guerra
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Caridi, Paola <1961->

Pace e guerra : proteggere i diritti e costruire la democrazia / Paola Caridi ; illustrazioni di Marcella Onzo

Feltrinelli, 2023

Abstract: Gli amici non fanno la pace, perché gli amici non si fanno la guerra. La pace, al contrario, si fa tra nemici. Com’è possibile, però, che chi è stato violento contro l’altro, contro il nemico, sia poi disposto a sedersi di fronte a lui, o a lei, per raggiungere una pace giusta? Il libro raccoglie queste riflessioni per inoltrarsi in un territorio spesso poco conosciuto dalle ragazze e dai ragazzi. Un territorio pieno di parole difficili, per le quali è necessario un vocabolario. Le parole difficili non sono solo quelle della guerra (bombardamenti, cessate-il-fuoco, armistizio eccetera). Sono anche le parole della pace e della convivenza: democrazia, diritti, libertà, giustizia riparativa, convenzioni internazionali. Perché, alla base dello stare al mondo, c’è una regola fondamentale: mai dimenticare l’umanità che è in noi e nel nostro “nemico”.

Principesse
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Marchetta, Giusi <1982->

Principesse : eroine del passato, femministe di oggi / Giusi Marchetta

Add, 2023

Abstract: Bionde, bellissime e sempre in attesa di un principe: le principesse delle fiabe tradizionali hanno abitato il nostro immaginario per generazioni. Eppure, nonostante l'empowerment ("puoi fare ed essere tutto quello che vuoi, bambina, se ti impegni abbastanza"), la svolta del me too e serie tv in cui compaiono donne capaci di scegliere la propria storia, qualcosa delle principesse resta aggrappato alla parte più profonda di noi. Con una scrittura che mette insieme fiction e non fiction, "Principesse" racconta come leggere Xena, Scully, Buffy, Carrie e altre figure del nostro immaginario pop ci aiuterà ad avere uno sguardo più aperto, perché le bambine (e i bambini) di oggi meritano di più che sognare di ritrovarsi ostaggio di un drago o di essere trucidate da una matrigna gelosa per guadagnarsi l'onore di sposare il primo che passa. Per ricominciare abbiamo bisogno di principesse che siano davvero nuove, più di Elsa di Frozen.

Una storia delle donne in 100 oggetti
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Hirsch, Annabelle <1986->

Una storia delle donne in 100 oggetti / Annabelle Hirsch ; traduzione di Mara Ronchetti

Corbaccio, 2023

Abstract: «Con Una storia delle donne in 100 oggetti desidero condurre il lettore attraverso il passato come lungo un corridoio all’interno del quale, ogni tanto, apro una porta qua e là, prelevo un reperto da uno scaffale, ne metto in luce un aspetto o narro una storia. Gli oggetti selezionati sono cento, avrebbero benissimo potuto essere duecento, trecento, mille: limitarli è stato difficile. Perché la storia delle donne e delle loro cose è incredibilmente ricca, molto più ricca di quanto si creda. A volte si vorrebbe esultare perché è emozionante vedere quanto forti, ingegnose e scaltre abbiano saputo essere le donne, quanto prossime a noi siano le nostre parenti più lontane, quanto simili i nostri pensieri, le domande e le aspirazioni, nonostante le diversità. Questa mia storia delle donne non è né completa né definitiva e nemmeno si prefigge di esserlo. Vuole soprattutto solleticare il desiderio di continuare a rovistare, di prelevare altri oggetti dai ripiani della storia.» Annabelle Hirsch crea un universo fatto di donne e delle loro cose. Incontreremo un papiro di Saffo, un corsetto in metallo, un bidet, una macchina per cucire, una medaglia al valore per lo sciopero della fame, la borsa di cotone di una schiava americana, una spilla di Hannah Arendt, una confezione di pillole anticoncezionali, un Tupperware e molto, molto altro ancora, e in ogni oggetto, in ogni dettaglio, in ogni aneddoto, in tutte quelle cose apparentemente secondarie ritroveremo «le connessioni sensoriali con il mondo delle donne.»

L'invenzione del boomer
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Bordone, Matteo <1974->

L'invenzione del boomer / Matteo Bordone

UTET, 2023

Abstract: Il 4 novembre 2019, durante una seduta a tema ambiente del parlamento neozelandese, una deputata di venticinque anni zittisce un collega più anziano con due semplici e all'epoca oscure parole: «Ok, boomer». Inizia così la fortuna di un'etichetta che sembra saldare i fronti di uno scontro generazionale: da una parte, i "figli del boom", che hanno surfato sull'esplosione economica e occupato militarmente tutti i posti di potere; dall'altra, le generazioni nate all'ombra della crisi del nuovo millennio, consapevoli del disastro economico-ambientale e desiderosi di ottenere sui boomer la propria rabbiosa rivalsa - o forse vendetta. Matteo Bordone ricostruisce la storia di questa faida antica come le commedie di Plauto, che nell'era dell'identità sembra aver trovato una nuova, animosa e un po' stolida forza di contrapposizione. Ma questa contrapposizione è vera, in questi termini puramente anagrafici? E soprattutto: ci è utile, al di là degli sfoghi a mezzo social? Anche perché, proprio quando tutto sembra rigido, le acque si mescolano di nuovo: quanti tra i nati negli anni Sessanta, settanta ma persino ottanta si accusano quotidianamente a vicenda di "fare il boomer"? Quanti mettono le mani avanti a suon di "dirò una cosa un po' da boomer, ma..."? Insomma, più L'invenzione del boomer resta un enigma, che cambia forma e funzione di continuo, più diventa importante capire perché abbiamo deciso di affidare a questa parolina un pezzo del nostro modo di vederci e raccontarci nel mondo.

Esiste una guerra giusta?
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Esiste una guerra giusta? : 13 punti di vista su interventismo e pacifismo

UTET, 2023

Abstract: All'indomani dell'"operazione speciale" ordinata da Vladimir Putin, l'Europa si risveglia incredula. I telegiornali trasmettono video di bombardamenti e colonne di blindati che avanzano verso il fronte ucraino. Presto si sprigiona l'orrore: fosse comuni, stupri sistematici, torture, civili rintanati in città isolate, senza acqua ed elettricità. In un pezzo di Europa, nel terzo millennio, due nazioni si ritrovano ad agire di colpo la quotidiana barbarie della guerra, mentre lontano dal fronte il mondo osserva sgomento attraverso un display. Non è il primo conflitto che ci coinvolge in questo modo, mediaticamente, ma è il primo, da molti anni, che preme anche fisicamente, economicamente e politicamente sui nostri confini. Siamo stati abituati a prendere posizione su guerre lontanissime, che finivano per ratificare in politica estera gli stessi schieramenti della politica interna. Quel copione è ormai stravolto, con la sinistra e la destra spaccate al loro interno tra "filorussi" e "filo-ucraini", e infinite altre spaccature: ognuno ha una sua specifica idea sull'invio di armi e sulle sanzioni, sul ruolo della NATO e dell'UE, persino sulla necessità stessa di intervenire, o meno, nel conflitto, su come si debba cercare la pace, e su come si possa essere pacifisti oggi. Questa guerra ha rimesso insomma in circolo di colpo secoli e secoli di dibattito su questo tema che da sempre infiamma i politici, gli storici, gli attivisti, i giuristi e i filosofi: "Esiste una guerra giusta?" Abbiamo riunito tredici autrici e autori per rispondere a quella stessa domanda, prendendo spunto dall'attualità ma muovendoci tra epoche e culture: dall'antica Grecia alle guerre balcaniche, dal pacifismo di Erasmo all'attendismo di Sun Tzu, dalla minaccia atomica alla resistenza dei curdi in Siria, dai fragili equilibri europei al dramma dei profughi, dal nesso tra guerra e patriarcato allo spirito originario dietro l'articolo della Costituzione per cui «l'Italia ripudia la guerra».