Includi: almeno uno dei seguenti filtri
× Classe 30*
× Classe 32*
Includi: tutti i seguenti filtri
× Lingue Italiano
× Livello Monografie
Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Target di lettura Giovani (in generale)
× Target di lettura Giovani, età 16-19
× Soggetto Politica
× Nomi Catamo, Luciana
× Materiale Registrazioni musicali
× Materiale Video

Trovati 13851 documenti.

Le sacre pantofole
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Bruckner, Pascal <1948->

Le sacre pantofole : sulla fuga dal mondo / Pascal Bruckner ; traduzione di Sergio Levi

Guanda, 2024

Abstract: Negli ultimi anni, il nostro mondo è stato scosso da una serie di eventi - il terrorismo, la pandemia, la guerra, l'emergenza climatica - tanto che l'unica cosa ragionevole da fare sembra sia rinchiudersi in casa e lasciare fuori dalla porta le catastrofi che ci vengono annunciate. È il trionfo della paura, che oggi conduce al godimento paradossale di ciò che durante il lockdown ci era stato imposto: la vita reclusa. La casa è l'ultima roccaforte, un bozzolo sicuro da cui, in pantofole e vestaglia, resistiamo agli attacchi provenienti dall'esterno. Ma è anche un microcosmo sempre connesso, da dove possiamo comunicare con gli altri e godere dei piaceri del cinema, del teatro, della ristorazione, senza nemmeno alzarci dal divano. Perché uscire, esporci ai pericoli, se tutto può essere portato a domicilio, persino l'amore? Nuovo oggetto sacro, «questa pantofola è connessa al computer, al tablet, allo smartphone, alla rete planetaria, ed è cosmica, intersiderale». Ma potrà bastare?, si chiede Pascal Bruckner, che con la sua penna affilata traccia le radici storiche e filosofiche della mentalità del ritiro e della rinuncia al mondo. Forse, ci avverte, se non la desacralizziamo, corriamo il rischio di diventare esseri rattrappiti e sonnacchiosi, sempre collegati con tutto e tutti ma senza più il bisogno fisico di incontrare le altre persone.

Giacomo Matteotti
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Fornaro, Federico

Giacomo Matteotti : l'Italia migliore / Federico Fornaro

Torino : Bollati Boringhieri, 2024

Saggi. Storia

Abstract: Ogni città italiana dopo la guerra ha dedicato una via, un corso o una piazza, spesso centrale, a Giacomo Matteotti, deputato del Psi dal 1919 al 1922, e poi – poco prima della Marcia su Roma – segretario del Partito socialista unitario di Filippo Turati e Claudio Treves. Fin dagli esordi del fascismo, Matteotti fu considerato un nume tutelare dagli oppositori del regime, «perché non transigeva e perché aveva un coraggio che mancava a troppi altri», come scrisse il foglio clandestino «Non mollare» nel 1925, poco dopo il suo omicidio. Ma a dispetto dell'importanza della figura di Matteotti per la storia italiana, la sua memoria è ancora sostanzialmente legata solo al suo assassinio per mano dei fascisti e alle vicende politiche che ne seguirono. A parte la toponomastica, poco è stato tramandato nel nostro immaginario collettivo dell'uomo di pensiero e d'azione, del suo riformismo, della sua idea di politica, di giustizia sociale, di libertà e di avversione alla guerra. Giacomo Matteotti fu un attore di primissimo piano nella sinistra italiana di inizio Novecento, tanto che «il mito popolare di Matteotti, coltivato clandestinamente durante il ventennio fascista non solo dai fuoriusciti ma anche dalla gente comune, contribuì certamente al sorprendente risultato dei socialisti nelle elezioni per l'Assemblea Costituente del 2 giugno 1946». L'Italia migliore si rispecchiava in lui e nel suo riformismo intransigente. A cento anni dalla morte, in un contesto politico nel quale si fa sempre più strada, pericolosamente, una certa strisciante relativizzazione della dittatura fascista di Mussolini, Federico Fornaro scrive la biografia completa e aggiornata di un politico scomodo, dai suoi esordi nel Polesine fino al suo tragico epilogo, per analizzarne il pensiero e la statura morale, andando oltre la sterile celebrazione del martire. Ne esce un ritratto a tutto tondo, che in parte spiega questa sorta di «amnesia» che pare aver colto l'Italia per un secolo intero.

Il labirinto degli smarriti
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Maalouf, Amin <1949->

Il labirinto degli smarriti : l'Occidente e i suoi avversari / Amin Maalouf ; traduzione di Anna Maria Lorusso

La nave di Teseo, 2024

Abstract: Una guerra devastante colpisce il cuore dell’Europa, il Medio Oriente è infiammato da tensioni mai sopite, avvertiamo quasi quotidianamente minacce di attacchi nucleari che pensavamo appartenessero al passato. I conflitti si moltiplicano e intensificano, il braccio di ferro tra Occidente, Russia e Cina condiziona lo scacchiere mondiale e influenza il nostro modo di vivere, fino a mettere in discussione le basi stesse della nostra civiltà. Come siamo arrivati a questo punto? Amin Maalouf indaga le origini del confronto tra l’Occidente e i suoi avversari, ripercorrendo il cammino di quattro grandi nazioni: il Giappone, primo paese dell’Asia a sfidare la supremazia delle nazioni “bianche”, campione di accelerazioni e successi sorprendenti e di altrettanto veloci cadute; la Russia sovietica, che costituì, per tre quarti di secolo, una formidabile opposizione all’Occidente e al suo sistema di valori, prima di implodere e crollare a sua volta; la Cina, che nel XXI secolo, per il suo sviluppo economico, per il peso demografico e per l’ideologia dei suoi leader, rappresenta la principale sfida allo status quo del predominio occidentale; e infine gli Stati Uniti, che hanno resistito a ciascuno di questi sfidanti per diventare da oltre un secolo e mezzo l’unica potenza finanziaria, militare, culturale capace di egemonia, ma che mostrano oggi, a loro volta, i segni di una crisi profonda. Maalouf tesse le storie di questi paesi in un grande affresco che fa luce, come mai prima d’ora, sulla vera posta in gioco nei conflitti che stiamo vivendo, ne colloca lo sviluppo preoccupante in un contesto storico più ampio, racconta le motivazioni dei protagonisti e coglie gli incredibili paradossi del nostro tempo, incapace di guardare alle lezioni del passato

Frontiera
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Costa, Francesco <1984->

Frontiera : perché sarà un nuovo secolo americano / Francesco Costa

Mondadori, 2024

Abstract: In un mondo che vede gli Stati Uniti in declino, il Paese rimane un'entità economica solida, un faro di risorse e una forza trainante a livello globale. Negli ultimi quattro anni gli Stati Uniti hanno sorpreso tutti allargando la forza lavoro e ottenendo una piena occupazione, anticipando l'abbattimento dell'inflazione rispetto all'Occidente. La rinascita industriale è stata affiancata da passi significativi verso la sostenibilità ambientale, con un massiccio investimento nella lotta al cambiamento climatico. Sono diventati esportatori netti di petrolio, mentre le loro alleanze politiche e militari si sono rafforzate, ridando vigore alla NATO. Tuttavia, l'atmosfera all'interno del paese è tesa. Le tensioni sociali, la radicalizzazione e la crepa culturale fra conservatori e progressisti persistono, evidenziate anche dalla recente controversia relativa alla legislazione sui diritti delle donne. L'omicidio di George Floyd ha scatenato un'onda di consapevolezza del razzismo ancora presente, ma le divisioni, invece di attenuarsi, si sono accentuate. Inoltre, un ex presidente oggetto di oltre 90 gravi capi d’accusa, sembra essere diventato un'icona per parte della popolazione. Francesco Costa, nel nuovo libro “Il nuovo secolo americano”, offre uno sguardo dettagliato e approfondito sulla complessità di una nazione che ci influenza profondamente, fornendo un'affascinante analisi di un momento cruciale per la più grande superpotenza del pianeta.

Il fascismo non è mai morto
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Canfora, Luciano <1942->

Il fascismo non è mai morto / Luciano Canfora

Dedalo, 2024

Abstract: Ciclicamente rispunta una teoria autoconsolatoria che sentenzia: il fascismo è finito in un preciso giorno di 79 anni fa. Per chi abbia familiarità con i tempi lunghi della storia, questa appare però, senza eccessivo sforzo mentale, come una sciocchezza. E basterebbe del resto la cronaca del settantennio che abbiamo alle spalle per convincersi della vacuità di una tale teoria. Lo riprova inoltre quotidianamente la cronaca, che certo non ci rallegra: tanto più che – come un secolo fa – non si tratta di una questione solo italiana. Del resto, tutte le principali forze politiche del Novecento, dai cattolici ai neoliberali, passando per i socialisti, vivono, uguali e diverse, e variamente denominate, nel nuovo secolo. La partita, a quanto pare, è ancora aperta.

Nuove ribelli
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Nuove ribelli / testi Fabien Morin ... [et al.] ; disegni Vittoria Macioci ... [et al.] ; prefazione Randa Ghazy

Tunué, 2024

Abstract: Sei giovani ragazze, sei viaggi straordinari Greta Thunberg, la cui lotta per il pianeta è alimentata da insospettabili traversie vissute nella sua prima infanzia. Malala Yousafzai, che si è opposta all'oppressione dei talebani, rischiando la vita. Yusra Mardini, campionessa siriana di nuoto, sfida tutti i pericoli per salvare i rifugiati. Emma González, sopravvissuta a una sparatoria nel liceo e figura nella lotta per il controllo delle armi negli Stati Uniti. Melati e Isabel Wijsen, studentesse in guerra contro l'inquinamento in Indonesia. Non lasciandosi imbavagliare né dall’età, né dal sesso, né dalle minacce, queste giovani ragazze sono diventate le portabandiera di una generazione pronta a combattere il fatalismo degli adulti. E se fossero le ragazze a scrivere il nostro futuro?

Il nemico di Mussolini
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Breda, Marzio <1951-> - Caretti, Stefano <1946->

Il nemico di Mussolini : Giacomo Matteotti, storia di un eroe dimenticato / Marzio Breda, Stefano Caretti

Solferino, 2024

Abstract: L'assassinio di Giacomo Matteotti il 10 giugno 1924 segna l'inizio della parabola più sanguinosa e totalitaria del fascismo eppure, a cento anni di distanza dai fatti, il caso non appare chiuso in modo definitivo. Tanto che sono nate contese su chi avesse diritto di commemorarlo e fiorite ipotesi revisioniste che hanno relativizzato il ruolo di Mussolini come mandante dell'omicidio, avallando tesi come quella di una Tangentopoli in camicia nera che viene ridimensionata in queste pagine. Il risultato è che sappiamo molto della leggenda di Matteotti ma poco della sua breve eppure intensa parabola di vita: le origini e la famiglia di agrari, la formazione intellettuale, l'imprinting europeo maturato in viaggi di studio (da Vienna a Berlino, da Oxford a Parigi), le sue idee per un socialismo riformista, l'intransigenza e l'integrità etica. E pure il carattere, che fece di lui l'avversario più pericoloso per il duce, come dimostrò la sua denuncia in Parlamento dei brogli elettorali e delle violenze compiute dai fascisti. A ricostruirne la figura a tutto tondo mira questa biografia che, anche sulla scorta di documenti inediti, mette in luce due cose essenziali: com'era l'uomo prima di diventare un martire, nei 39 anni che ha vissuto in maniera appassionata, e come è diventato un simbolo dell'antifascismo. Perché come è stato scritto: «Prima di lui c'era stata l'opposizione al fascismo, ma l'antifascismo come valore, come scelta consapevole e prioritaria nasce solo con l'estate del 1924, nel suo nome».

La città autistica
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Vanolo, Alberto <insegnante di geografia politica ed economica>

La città autistica / Alberto Vanolo

Einaudi, 2024

Abstract: Che cos'è una città «autistica»? È uno spazio per immaginare e sperimentare modi diversi di intendere le diversità, incluse quelle neurologiche, anche al di là del linguaggio delle categorie, delle diagnosi e delle disabilità. Il mondo ha bisogno di città del genere: «autistico» non va inteso in senso peggiorativo e la condizione di neurodiversità può offrire molto per progettare città più vivibili e aperte. Costruire realtà urbane migliori significa anche sovvertire le categorie morali e i linguaggi comunemente associati all'autismo.

Dare la vita
2 0 0
Materiale linguistico moderno

Murgia, Michela <1972-2023>

Dare la vita / Michela Murgia ; a cura di Alessandro Giammei

Rizzoli, 2024

Abstract: Nella realtà odierna, avere legami familiari che si estendono oltre i confini del legame biologico è una possibilità concreta. Una donna può essere madre di figlie e figli scelti che a loro volta l'hanno scelta? È possibile costruire un legame familiare senza vincoli di sangue? La famiglia queer è una realtà ormai consolidata, un concetto che richiede una discussione aperta e una nuova visione politica. Michela Murgia, autrice di notevoli contributi letterari e attivista sui social, ha espresso per anni la visione di un'altra maternità, quella che va al di là della gestazione biologica. In questo libro l’autrice, partendo dalla propria esperienza personale, raccoglie le sue riflessioni su un tema piuttosto spinoso: la gestazione per altri, una pratica che mette in discussione le fondamenta stesse dell'essere donna, andando oltre il concetto tradizionale di normalità e natura. Questo straordinario scritto, realizzato nelle sue ultime settimane di vita, offre una prospettiva diversa sulla creazione della vita, suggerendo come i legami dell'anima possano integrarsi con quelli biologici. Le pagine di “Dare la vita” ci conducono attraverso le complesse sfumature degli affetti, dimostrando che aprirsi all'altro non limita, bensì arricchisce l'amore in modo inaspettato e potente

Storia dei diritti delle donne
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Baron, Clémentine V.

Storia dei diritti delle donne / [testi di Clementine V. Baron ; traduzione di Erika Gualandri]

Roma : Quelle Histoire, 2024

Abstract: Gli uomini nascono liberi e uguali nei diritti... E le donne? Per ottenere diritti fondamentali come poter lavorare, andare a scuola, avere un conto in banca a proprio nome e votare alle elezioni, le donne hanno dovuto armarsi di coraggio e battersi per secoli. Una lotta che continua, perché nel mondo ci sono ancora tante ingiustizie!

Libere
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Dondi, Ilaria Maria <1981->

Libere : di scegliere se e come avere figli / Ilaria Maria Dondi

Einaudi, 2024

Abstract: Qualunque cosa una donna faccia o abbia fatto nella vita, che abbia raggiunto qualche tipo di successo o conduca una vita «ordinaria», difficilmente potrà sfuggire all’indagine sul suo stato riproduttivo. Ha figli? Se sí, sarà una madre sufficientemente brava e conforme agli standard che la società impone? Se non ne ha, come mai? E soprattutto: intende averne? Le donne sono costantemente definite dal loro essere o non essere madri e, sulla base di questa divisione, spesso sono state messe le une contro le altre, per giocare una partita in cui hanno tutto da perdere e nulla da guadagnare. Attraverso un inventario inedito di tipologie di madri e di donne senza figli, Ilaria Maria Dondi racconta come esistano mille modi di essere madri e mille di non esserlo, oltre le aspettative, i giudizi e i pregiudizi, gli stereotipi, le imposizioni e persino le leggi. E ci mostra cosí come, solo difendendo in modo collettivo la diversità delle proprie scelte o condizioni, si possa scardinare «il padre di tutti gli inganni», la menzogna riproduttiva che nei secoli ha reso le donne oggetti al servizio dell’uomo. Perché soltanto dando dignità e diritti alla diversità in tutte le sue forme, ogni persona potrà essere finalmente libera.

La nascita del femminismo medievale
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Mercuri, Chiara <1969->

La nascita del femminismo medievale : Maria di Francia e la rivolta dell’amore cortese / Chiara Mercuri

Einaudi, 2024

Abstract: Un’altra rivoluzione è nata prima del 1789: quella di Maria di Francia. Non è raccontata nei manuali, perché è una rivoluzione in buona parte fallita. Avrebbe voluto imporre una visione femminile del mondo e non vi riuscì. Ma ebbe tra i suoi effetti la nascita dell’amore cortese, l’astro luminoso del Medioevo, oscurato poi dai livori inquisitoriali della prima Età moderna. Perfino l’identità di Maria, allora, si perse o si confuse. Figlia del re di Francia Luigi VII, Maria nacque nel 1145 e, dopo il matrimonio, si stabilì nella contea del marito, la Champagne. Fu una scrittrice, ma soprattutto un’intellettuale capace di radunare attorno a sé altri autori, cui affidare la promozione delle proprie idee. Idee nuove e progressiste sull’amore, sulla sessualità, sui rapporti coniugali, sulla vita di coppia. Idee che avrebbero potuto – e dovuto – mille anni prima della rivoluzione sessuale del Novecento segnare un nuovo corso della storia femminile, e quindi del mondo.

Le statue giuste
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanari, Tomaso <1971->

Le statue giuste / Tomaso Montanari

Laterza, 2024

Abstract: Tenere su un piedistallo nella piazza – centro della polis e dunque luogo politico per eccellenza – un personaggio, significa indicarlo come modello di virtù civili. È l’equivalente della santificazione: «guardatelo, prendetelo a esempio, fate come lui». Naturalmente questo messaggio arriva quando c’è un nesso ancora vivo tra il personaggio e la comunità che lo celebra, nel bene e nel male. Non è dunque un discorso sul passato, ma una contesa sul presente e un confronto di progetti sul futuro. Se masse oppresse in tutto l’Occidente si rivolgono contro statue e monumenti è perché sono tuttora umiliate e sconfitte. La loro battaglia non riguarda la storia, ma il futuro. Ed è sacrosanta. È giusto che le memorie materiali siano al centro di un conflitto: sarebbe un tragico errore cancellarle, ma lo sarebbe anche impedire che la società di oggi ne cambi il senso. L’ultima cosa che dobbiamo fare è usare l’arte e la storia contro la giustizia e l’eguaglianza.

Maid
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Land, Stephanie <1978->

Maid : donna delle pulizie : memoir / Stephanie Land ; traduzione di Chiara Libero ; prefazione di Barbara Ehrenreich

Nuova ed.

Milano : Astoria, 2024

Assaggi

Abstract: Per una serie di scelte sbagliate, Stephanie Land, diventata madre da poco e costretta a fuggire da un compagno violento, si ritrova in una condizione di povertà assoluta. Mentre lavora duramente per tirare avanti, destreggiandosi tra una serie di sfiancanti lavori domestici, Stephanie scrive. Scrive le storie che nessuno racconta: quelle dei milioni di americani costretti a fare anche due, tre lavori per sopravvivere, a studiare di notte – come lei – con la speranza di un riscatto, a districare quel groviglio di norme e vincoli spesso contraddittori da cui dipende l'assistenza governativa. Perché, in America, essere poveri equivale a essere colpevoli. Ma Stephanie è caparbia, non accetta quella condanna, ed è convinta che, attraverso la scrittura, potrà aprire un varco verso il futuro non solo per sé, ma anche per la figlia. E alla fine ci riesce. Un memoir che ci fa aprire gli occhi su una realtà che, troppo spesso, rifiutiamo di guardare. E che riesce – miracolosamente – a darci speranza.

Noi vogliamo tutto
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Carlini, Flavia <1996->

Noi vogliamo tutto : cronache da una società indifferente / Flavia Carlini

Feltrinelli, 2024

Abstract: Non c'è cambiamento senza verità e non c'è futuro senza memoria. Cosa significa abitare un Paese dove i diritti non vengono rispettati? Cosa significa abitare uno Stato che si racconta come il più civile tra gli altri? Cosa significa essere una donna oggi? Che ruolo gioca l'informazione in questo contesto? Tutte quelle che leggerete in queste pagine sono storie vere. Storie di corpi schiacciati da altri corpi. Storie di persone violate, spaventate, silenziate, storie riportate in vita senza finzioni con lo scopo di rivelare la quotidianità di un sistema di dominio costruito sulla paura. "Noi vogliamo tutto" attraversa gli abusi sul luogo di lavoro e la violenza medica, l'indifferenza e la responsabilità. Flavia Carlini racconta in modo chiaro e accessibile ciò che il mondo dell'informazione tace e, dati alla mano, dimostra come le storie individuali rappresentino condizioni di vita collettiva. Rabbia e consapevolezza assumono in questo testo una nuova centralità, e diventano il potentissimo veicolo di riscoperta della collettività. Una rabbia endemica scorre tra di noi come un liquido mentre, sopra le nostre teste, si agita una sensazione di futuro e cambiamento.

La dittatura del denaro
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Andreoli, Vittorino <1940->

La dittatura del denaro : contro le menzogne dell'economia / Vittorino Andreoli

Solferino, 2024

Capitalismo di sangue
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Armao, Fabio <1957->

Capitalismo di sangue : a chi conviene la guerra / Fabio Armao

Laterza, 2024

Abstract: Se il delicato equilibrio tra stato e mercato viene meno e un capitalismo senza regole pretende di dettare legge, a rischio sono l’eguaglianza, la democrazia, la pace. Le ultime guerre ne sono la prova: frutto di scelte criminali compiute da leader che perseguono i propri interessi privati o di clan, trovano alimento in un mercato globale che oramai si dimostra perfettamente in grado di gestire in piena autonomia tutte le sfere interessate, finanziaria, produttiva e commerciale. Dopo il 1989, con il superamento del mondo diviso in blocchi, ci si aspettava il trionfo della democrazia. E invece assistiamo al trionfo di un capitalismo in pieno delirio di onnipotenza, cui fa da contraltare la ritirata dello stato democratico: graduale distruzione del welfare, abbandono delle lotte per i diritti, crescita esponenziale delle diseguaglianze. A un secolo dalle guerre mondiali, l’attacco scatenato da Putin il 24 febbraio 2022 sembra aver riportato il mondo sull’orlo di un nuovo conflitto globale. E altre tragedie si stanno consumando intorno al nodo irrisolto tra Israele e Palestina. Poco o nulla del contesto odierno, tuttavia, ha a che vedere con il mondo del passato; e non si possono interpretare gli eventi odierni appellandosi a vecchie categorie. L’invasione dell’Ucraina, ad esempio, va considerata come una conseguenza della globalizzazione fuori controllo e si inserisce nel filone delle ‘nuove guerre’, che vedono protagonisti – insieme alle forze armate tradizionali – mercenari, terroristi, mafiosi e nelle quali la logica privatistica del mercato si fa gioco delle ideologie. Il tempo è quasi scaduto: le democrazie devono riprendere terreno sul ‘capitalismo di sangue’, consapevoli del fatto che una guerra globale renderebbe inutile il capitalismo stesso.

Che stupida
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Blasi, Ilary <1981->

Che stupida : la mia verità / Ilary Blasi

Mondadori 2024

Abstract: Che stupida è la storia di dolore e rinascita, straordinaria eppure comune, di una donna che ha perso l’amore ma non ha mai smarrito se stessa. Con un finale inatteso. Ai primi di novembre mi addormentai tra le braccia di Francesco, la mattina dopo mi svegliai con uno che gli assomigliava molto, ma non era lui. Schivo, distante, assente, in cerca di pretesti per uscire: una cena con gli amici, una partita a carte o a calcetto, il padel…”. La trama di certo non è nuova né sorprendente: lui e lei si amano, poi lui conosce un’altra e i due si lasciano. Non fosse che i due in questione sono Ilary Blasi e Francesco Totti, per vent’anni una delle coppie più solide e affiatate d’Italia. Quella tra l’ottavo re di Roma e la showgirl che non voleva essere una fra le tante è una favola che ha fatto sognare un Paese intero. Mai una crisi, tra i due. Pettegolezzi, a volte, ma subito messi a tacere dalla felice normalità di una famiglia eccezionale: i tre figli, le vacanze al mare a Sabaudia, le cene a casa con gli amici, quelli di sempre. Fino a quando, inaspettatamente, il sogno si infrange. In queste pagine intense e sincere, Ilary Blasi si mette a nudo raccontando ombre e luci della sua favola d’amore. Il corteggiamento serrato, la passione travolgente, le nozze in diretta tv come una casata reale. La famiglia che si allarga con la nascita di Cristian, Chanel e Isabel. Il sofferto addio al calcio di Francesco e, quando finalmente ci sarebbe più tempo per stare insieme, l’improvviso e incomprensibile allontanarsi di lui. La sua freddezza, i silenzi, i dubbi, le bugie, fino alla scoperta del tradimento con un’altra donna e la separazione. Mesi di incredulità e dolore che Ilary ha saputo affrontare con grande dignità e forza, aggrappandosi alla famiglia, agli amici e al suo lavoro, nei momenti peggiori una boccata d’ossigeno che l’ha aiutata a rimanere in contatto con le sue energie più positive, ma anche la fonte di quell’indipendenza che le ha permesso di non lasciarsi sopraffare. “Sono stati dodici mesi orribili, ma anche intensi, in cui ho scoperto me stessa, le mie risorse. Sono sopravvissuta ma non solo: sono ancora in piedi.”

Disordine mondiale
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Graziano, Manlio <1958->

Disordine mondiale : perché viviamo in un'epoca di crescente caos / Manlio Graziano

Mondadori, 2024

Abstract: Il moltiplicarsi di conflitti a cui assistiamo da tempo sembra sfociato in un tragico disordine globale. Una guerra in piena Europa e il drammatico riacutizzarsi della crisi in Medio Oriente hanno contribuito alla percezione che la realtà che ci circonda sia sempre più caotica e incontrollabile. Ma è mai esistito nella storia un momento di pace, ovvero di totale assenza di conflitti? E un «nuovo ordine mondiale» che porti benessere e stabilità è possibile o è solo un'evocazione con cui si cerca di placare l'ansia e la paura provocate dal pericolo di una possibile terza guerra mondiale? Manlio Graziano, esperto di geopolitica e professore a SciencesPo e alla Sorbona, esplora queste domande tracciando paralleli illuminanti tra l'attualità e alcuni momenti chiave della storia moderna. Dalla Guerra dei trent'anni conclusa con la pace di Westfalia, alle guerre napoleoniche suggellate dal Congresso di Vienna, fino alla Seconda guerra mondiale e al successivo bipolarismo garantito da Stati Uniti e Unione Sovietica, la «pace» non è stata altro che l'ordine imposto dalle potenze vincitrici agli sconfitti. Tra la fine del secolo scorso e l'inizio del ventunesimo secolo, tuttavia, la dissoluzione dell'Unione Sovietica, combinata all'ascesa della Cina e di altri paesi in via di sviluppo, ha spalancato le porte al multipolarismo: un sistema per sua natura instabile, caratterizzato dal costante slittamento dei rapporti di forza tra i vari attori internazionali. Gli Stati Uniti stanno oggi perdendo quel che resta della loro egemonia stabilizzatrice, e nessuno può sperare di prenderne il posto senza alimentare, estendere e approfondire il disordine che ormai dilaga sotto i nostri occhi. Il carattere caotico e conflittuale della politica mondiale è dunque destinato a durare. Solo con questa consapevolezza possiamo affrontare le sfide che ci attendono negli anni a venire.

Otto lezioni sull'Africa
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Mabanckou, Alain <1966->

Otto lezioni sull'Africa / Alain Mabanckou ; traduzione dal francese di Lorenzo Alunni

E/o, 2023

Abstract: Otto lezioni magistrali sui temi più importanti delle letterature africane. «Non è da storico che lo scrittore parla, ma da pensatore attento e fiero, che non ha paura di sconvolgere, ovunque si trovino, coloro che credono ancora che il mondo sia troppo semplice e che i contorni delle disgrazie siano definiti troppo in fretta. Perché nulla è meno determinato dell’avventura di scrivere e pensare di Africa». Le Monde. Il libro contiene le lezioni tenute da Alain Mabanckou al Collège de France nel 2016, la lettera aperta scritta nel gennaio 2018 a Emmanuel Macron per rifiutare la proposta di partecipare a un progetto sulla Francofonia, e l’intervento per il Monumento agli eroi dell’Armata nera, pronunciato a Reims il 6 novembre 2018. Lettura appassionante perché permette di scoprire tanti aspetti della letteratura africana di lingua francese, soprattutto in relazione a temi come i bambini soldato o la scrittura dopo il genocidio del Ruanda. L’autore denuncia il perpetuarsi dell’idea colonialista secondo la quale le letterature africane scritte nelle lingue europee sarebbero solo dei satelliti delle letterature prodotte in Europa. Invece Alain Mabanckou, in queste lezioni, ci dimostra il contrario, presentandocele come ricche, diversificate e portatrici di una voce “altra” in grado di offrire molto alle letterature europee. “Sarà un modo per leggere (o rileggere) i grandi libri degli autori imprescindibili di un continente la cui produzione letteraria ha costantemente abbracciato il ritmo tormentato della storia africana, con la nostalgia dell’epoca precoloniale, la servitù e l’assimilazione del periodo coloniale francese, fino all’effimera eccitazione delle indipendenze negli anni Sessanta, la disillusione totale nel momento dei colpi di Stato militari e la nascita dei regimi comunisti”.