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Trovati 48 documenti.

La dittatura del denaro
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Materiale linguistico moderno

Andreoli, Vittorino <1940->

La dittatura del denaro : contro le menzogne dell'economia / Vittorino Andreoli

Solferino, 2024

Il secolo della solitudine
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Materiale linguistico moderno

Hertz, Noreena <1967->

Il secolo della solitudine : l'importanza della comunità nell'economia e nella vita di tutti i giorni / Noreena Hertz ; traduzione di Luigi Muneratto

Il Saggiatore, 2021

Abstract: Il XXI secolo è il secolo della solitudine. Noreena Hertz lo sperimenta in prima persona: a un colloquio di lavoro viene valutata da un algoritmo; un pomeriggio fa shopping con un’«amica del cuore» affittata tramite un servizio online; di sera si trova a sfiorare la pelle artificiale di un robot progettato per essere il suo animale da compagnia. La solitudine che Noreena Hertz racconta non si limita alla frustrazione del desiderio di avere qualcuno vicino; è un male sottile che si è insinuato dentro di noi e ha permeato ogni aspetto della nostra società. È la solitudine strutturale creata dal sistema capitalistico, che ci spinge a pensare solo a noi stessi e a vedere gli altri come concorrenti o nemici. È l’isolamento provato dalle persone che si sentono trascurate e tradite dai propri rappresentanti e dalle istituzioni, al punto di lasciarsi sedurre dal richiamo del populismo e degli estremismi politici. È l’anziana signora giapponese che fa in modo di farsi arrestare per un reato minore, per poter trovare in carcere una forma di comunità. È il mondo parallelo e incontrollato dei social network, dove l’io si occulta dietro una maschera. È l’emarginazione sul posto di lavoro, dove il lavoratore si percepisce come un ingranaggio insignificante. È la solitudine speciale delle metropoli, dove possiamo ordinare centinaia di menu in consegna a domicilio ma non sappiamo il nome del nostro vicino di casa.

La Cina non è una sola
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Materiale linguistico moderno

Santelli, Filippo <1984->

La Cina non è una sola : tensioni e paradossi della superpotenza asiatica / Filippo Santelli

Mondadori, 2021

Abstract: Il trauma del coronavirus, dilagato in tutto il mondo dalla lontana metropoli di Wuhan, ha dato una brusca accelerazione a un processo in atto da anni nell'opinione pubblica occidentale. Di Cina non si è mai parlato così tanto: dalla Via della Seta all'antagonismo con gli Stati Uniti, dalla travolgente crescita economica al mancato rispetto dei diritti umani, questo vasto impero è sempre più al centro di sentimenti e previsioni contrastanti, che lo danno di volta in volta destinato al dominio planetario o a un repentino tracollo. È quell'approccio emotivo e «schizofrenico» definito anche «sinofrenia». Per comprendere davvero questo Paese e le sue prospettive bisogna conoscere le «tante Cine» che oggi convivono dietro l'apparente compattezza e che Filippo Santelli racconta in questo libro. Perché la Cina è un inestricabile groviglio di forze e debolezze, di tensioni difficili da comporre che interagiscono lungo linee di faglia geografiche, economiche, sociali e culturali: la ricchezza ostentata delle classi più elevate e la povertà diffusa nelle aree rurali e tra le pieghe delle metropoli; la corsa verso l'innovazione e la visione patriarcale che penalizza le donne in famiglia e nel lavoro; la spietata competizione negli studi e la sua contropartita di ansia, frustrazione, paura del futuro; la diffusione di stili di vita e brand occidentali e un tenace e orgoglioso nazionalismo; le ambizioni di egemonia internazionale che suscitano diffidenza e compromettono le alleanze; la questione ambientale e quella demografica. Il risultato è «un Paese in bilico tra sicurezze e insicurezze, tra evoluzione e involuzione». Ne è un chiaro esempio la gestione dell'epidemia di Covid-19, prima colpevolmente trascurata e nascosta dal governo di Pechino, poi efficacemente gestita con un'inflessibilità che l'autore ha sperimentato in prima persona nella sua quarantena ospedaliera a Nanchino. Un evento emblematico di tutti i chiaroscuri della Cina odierna. Sarà l'equilibrio di queste tensioni a decidere il futuro del Dragone, e il nostro.

Non avere paura di cadere
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Materiale linguistico moderno

Magatti, Mauro <1960->

Non avere paura di cadere : la libertà al tempo dell'insicurezza / Mauro Magatti

Mondadori, 2019

  • Non prenotabile
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Abstract: A cinquant'anni dalla «primavera in cui le strade e le piazze del nostro paese risuonarono del vibrante grido di libertà», quel concetto delicato e prezioso, coltivato dalla generazione dei baby boomer, è a rischio di collasso. La sempre maggiore richiesta di sicurezza, la ricerca di qualcuno o qualcosa in grado di restituire un po' di ordine, rischiano oggi più che mai di farci sacrificare la tanto agognata libertà e di indebolire le basi di solidarietà, tolleranza e fratellanza su cui la nostra società si fonda. Avremmo bisogno, sostiene Mauro Magatti, di una libertà che sappia essere responsabile, una libertà capace di indignazione, dedizione, affezione, in grado di non rinchiudersi nella consolazione di un godimento solipsistico ma di creare nuovi legami, una libertà che sappia ricostituire luoghi e processi di produzione di senso collettivo. E poiché la libertà va allenata, individualmente e collettivamente, ecco allora cinque «movimenti» che, come una ginnastica, possono aiutarci a sbloccare ciò che si sta intorpidendo. Primo: dire no, opporsi, resistere, dissentire. Secondo: coltivare lo spirito di iniziativa. Terzo: farsi ingaggiare, senza farsi imprigionare. Quarto: lasciare andare. Quinto: far circolare la libertà. Perché la libertà è una sfida, eccitante, complessa, quotidiana, che non riguarda mai solo l'individuo, ma ogni relazione che prende forma negli ordini sociali, culturali e politici. È un delicato equilibrio che, come acrobati su un filo sottile, possiamo raggiungere solo mettendo da parte la paura di cadere. «Non avere paura di cadere quindi, non perché si possa riuscire a non cadere mai, ma perché la caduta è parte integrante dell'esercizio della libertà, meraviglioso e sempre imperfetto, che richiede allo stesso tempo coraggio e accortezza, solitudine e, insieme, solidarietà.»

Sindrome Calimero
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Materiale linguistico moderno

Giacalone, Davide <1959->

Sindrome Calimero : per l'Italia che corre contro quella che le sega le gambe / Davide Giacalone

Rubbettino, 2015

Abstract: Se guardi l'Italia dall'esterno sembra impossibile che sia in crisi. Se la guardi dall'interno sembra impossibile che si regga in piedi. Quella che ha saputo cavalcare la globalizzazione cresce. Quella che ha praticato la lamentazione si rattrappisce. La recessione ha prodotto ristrutturazioni e ripartenze, ma anche lo schiumare di rabbie indistinte e il crescere della società gemebonda. Esempi concreti (ILVA, Rtl 102.5, Tabaccai e Zamperla) aiutano a capire come abbiamo aggravato la crisi e perso occasioni. Come rimediare e cogliere opportunità. Calimero è perdente perché si sente tale. Ma non basta la retorica, per dirsi vincenti. Né basterà una lavata. La Sindrome di Calimero va superata con la ragione. Ci vuol più di qualche chiacchiera.

All you need is love
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Materiale linguistico moderno

Rampini, Federico <1956->

All you need is love : l'economia spiegata con le canzoni dei Beatles / Federico Rampini

Milano : Mondadori, 2014

Abstract: Il mio modello di business? I Beatles. Così parlò Steve Jobs, il fondatore di Apple, uno che di business qualcosa capiva. A intrigarlo era soprattutto la formula del collettivo: vedeva i Beatles come un prodigioso moltiplicatore dei talenti individuali. L'indimenticabile quartetto della cultura pop, infatti, fu anche una start-up di successo. Proiettò quattro ragazzi cresciuti nella Liverpool del primo dopoguerra, in una miseria da Terzo mondo, verso la stratosfera della ricchezza. Personalmente, nei testi delle loro canzoni, composte in un periodo di radicali cambiamenti come gli anni Sessanta, ritrovo la mia adolescenza e un'epoca che fu l'ultima Età dell'Oro per l'Occidente: alta crescita, pieno impiego, benessere diffuso, aspettative crescenti per i giovani. Ma anche i germi di quel che accadde in seguito. Taxman prefigura le rivolte fiscali. Get Back nasce come una satira dei primi movimenti xenofobi e anti-immigrati. When I'm Sixty-Four anticipa la crisi del Welfare State da shock demografico. Eleanor Rigby e Lady Madonna evocano la nuova povertà che oggi è in mezzo a noi. Across the Universe, con il suo richiamo al viaggio in India dei Fab Four, ricorda l'irruzione dell'Oriente nel nostro mondo. E Yesterday, con il tema della nostalgia, ci costringe ad affrontare domande cruciali: davvero si stava meglio ieri? Prima dell'euro, prima della globalizzazione, prima di Internet? L'obiettivo di questo libro è ricostruire una speranza.

Il regno delle donne
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Materiale linguistico moderno

Coler, Ricardo <1956->

Il regno delle donne / Ricardo Coler

[S.l.] : Nottetempo, 2013

Cronache

Abstract: Il medico argentino Ricardo Coler viaggia nella provincia cinese dello Yunnan fino alle remote sponde del Lago Lugu per conoscere i Mosuo, una delle più pure culture matriarcali al mondo. In questa regione appartata vive una comunità gestita dalle donne, che amministrano l'economia, il lavoro e la vita famigliare, non hanno compagni fissi, ignorano il legame matrimoniale e la figura paterna. In famiglie dominate esclusivamente da madri e nonne, lo scrittore incontra uomini che ai privilegi femminili si sono felicemente adeguati, con poche responsabilità, nessuna iniziativa o spinta alla competizione, e molto tempo per giocare a mahjong, oziare e fumare in riva al lago. Un mondo in cui i dissidi sono guardati con imbarazzo, la violenza è praticamente sconosciuta e la vita prende una piega impensabile in una società patriarcale, una vita che neanche Mao Tse-tung, l'omologazione comunista e la spinta alla modernizzazione sono riusciti a cambiare.

Il mondo della produzione
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Materiale linguistico moderno

Accornero, Aris <1931-2018>

Il mondo della produzione : sociologia del lavoro e dell'industria / Aris Accornero ; con la collaborazione di Fagrizio Pirro

4. ed

Bologna : Il Mulino, 2013

Abstract: Come è fatto, come funziona, dove va, quali sono i valori che lo fondano, i processi che lo reggono, i soggetti che lo animano: tutto quanto occorre sapere sul mondo della produzione in un arco di tempo che va dalla rivoluzione industriale alle imponenti trasformazioni dei nostri giorni.

Il dio contratto
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Materiale linguistico moderno

Perulli, Paolo <1950->

Il dio contratto : origine e istituzione della società contemporanea / Paolo Perulli

Torino : Einaudi, 2012

Abstract: Il dio Contratto rappresenta l'origine del legame, sacro e garantito da una forza divinizzata, che precede ogni altra convenzione sociale. Esso nasce impersonato dal dio giurista, simile nella radice e nel significato a quell'altra forma di legame sociale che è la comunità. Contratto e comunità sono all'inizio indistinguibili: ciò che ci lega, ci rafforza. La società viene infine istituita mediante il contratto sociale. Poi, nell'epoca moderna, il contratto incontra il capitalismo e diviene l'istituzione economica guida della società contemporanea. Subisce un'estensione enorme, che è massima nella fase attuale: ma è sottoposto a frode, rischio, incertezza d'ogni tipo. Nella tappa finale del suo lungo percorso, il contratto entra in una crisi da sovraccarico. Troppe richieste, aspettative, pretese si affollano e lo sottopongono alla lacerazione del suo involucro fiduciario, di cui le ricorrenti crisi sono la spia. Oggi siamo alla ricerca di nuove forme di contratto: relazionale, associativo, necessariamente incompleto e incompiuto, lasciato all'opera di molte mani e di quelli che verranno dopo di noi. Stiamo così ridisegnando una singolare forma di relazione sociale che riavvicini contratto e comunità, i due gemelli da cui tutto ha avuto inizio?

Il capitale sociale
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Materiale linguistico moderno

Il capitale sociale : che cos'e' e che cosa spiega / a cura di Guido de Blasio e Paolo Sestito ; saggi di Fabrizio Barca ... [et al.]

Roma : Donzelli, 2011

Abstract: Il capitale sociale è sempre più spesso invocato come la causa profonda di differenze marcate e radicate nei comportamenti e nello stesso livello di benessere di popolazioni e gruppi diversi. Il ritardo economico e i problemi del Mezzogiorno, per esempio, sono così sempre più spesso spiegati come conseguenza di una carenza di capitale sociale. A questo successo del termine si associa però in molti casi una grande ambiguità in relazione al suo significato. C'è chi lo adopera per indicare il comportamento civico, chi la fiducia riposta in interlocutori di vario tipo, chi le reti di relazioni che legano i singoli individui tra loro. Il libro, che raccoglie i contributi di alcune voci autorevoli in campo economico, storico e sociologico, introduce e chiarisce il concetto di capitale sociale, volutamente dando spazio a punti di vista diversi, e mettendo in luce somiglianze e differenze nell'uso dello stesso vocabolo. Si evidenzia altresì come certi comportamenti, l'evasione fiscale, il buon funzionamento delle amministrazioni pubbliche locali, la regolamentazione delle attività economiche siano collegati alla più o meno forte presenza di capitale sociale in un determinato contesto. Il volume presenta infine i principali aspetti del controverso dibattito sul ruolo del capitale sociale nel condizionare lo sviluppo del Mezzogiorno.

L'economia giusta
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Materiale linguistico moderno

Berselli, Edmondo <1951-2010>

L'economia giusta / Edmondo Berselli

Torino : Einaudi, 2010

Abstract: Edmondo Berselli se n'è andato. Ma, prima di lasciarci, ha scritto questo saggio, denso e veloce al tempo stesso. È dedicato alla ricerca di nuove vie verso l'economia giusta, in tempi di crisi globale, dopo la fine della superstizione monetarista. L'autore ripercorre criticamente i contributi teorici, le esperienze politiche e di governo più significative, dall'Ottocento fino ad oggi. Scivola, con agilità, fra il marxismo e la dottrina sociale della Chiesa, il pensiero liberale e il socialismo, la socialdemocrazia e il neo-liberismo. Ai confini tra economia, sociologia, filosofia e storia. Un approccio ibrido, come il linguaggio - diretto e suggestivo. Inconfondibile. La conclusione è disincantata. Finita, rovinosamente, l'era del pensiero unico monetarista, siamo rimasti senza risposte. Perché le alternative hanno già fallito. Non riescono ad essere credibili. Così, molto semplicemente, dovremo abituarci ad avere meno risorse. Meno soldi in tasca. Essere più poveri. Berselli lascia cadere questo ammonimento nelle ultime righe. Quasi un invito a non dimenticare. Noi, certamente, non ci dimenticheremo di lui. (Ilvo Diamanti)

Ciascuno per sè
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Materiale linguistico moderno

Narduzzi, Edoardo <1964->

Ciascuno per sè : vivere senza welfare / Edoardo Narduzzi

Venezia : Marsilio, 2010

Abstract: Grazie alla diffusione delle tecnologie, alla maggiore disponibilità di tempo, alla ricchezza prodotta e accumulata con lo sviluppo economico, alla rete globale, le ragioni che avevano favorito la nascita del welfare state così come lo abbiamo conosciuto sono venute meno. Oggi individui e gruppi di interessi hanno il medesimo obiettivo: uno Stato leggero. Siamo di fronte a uno scenario sociale che l'autore definisce con un neologismo: Olibù. Una società fatta da oligarchie e tribù che mette insieme i due poli estremi della globalizzazione contemporanea, dove si imparerà a vivere senza welfare e nella quale ciascuno farà per sé. E in questo contesto la classe della massa, all'interno della quale sempre più conta l'imponente ammontare di patrimonio individuale, si organizzerà sfruttando le opportunità offerte dai network per formare nuove tribù di interessi. In questo provocatorio pamphlet Edoardo Narduzzi delinea un panorama in forte trasformazione: stiamo vivendo in una società nata dalla caduta del muro di Wall Street dove tutto si rinnova, anche la politica.

La ricerca socio-economica tra politiche pubbliche, interessi economici e societa civile
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Materiale linguistico moderno

La ricerca socio-economica tra politiche pubbliche, interessi economici e societa civile / a cura di Filippo Barbera ; scritti di Filippo Barbera ... [et al.]

Milano : Angeli, 2009

Abstract: Nata per comprendere la nuova società sorta con la rivoluzione industriale e lo sviluppo del capitalismo, la sociologia ha sempre avuto una doppia anima: orientata alla spiegazione e interpretazione dei fenomeni sociali e orientata a influenzarne, più o meno intenzionalmente, il mutamento. Per questo, l'uditorio dei sociologi è, da sempre, composto sia dalla comunità scientifica sia da attori a essa esterni, che variamente svolgono il ruolo di committenti, stakeholder, interlocutori privilegiati della ricerca. E le interdipendenze tra dimensione scientifica, operativa e critica sono molteplici, alcune da tempo note, altre in via di esplorazione. Ciò non è in realtà molto diverso da quanto avviene nel caso delle altre scienze sociali. Diversa è però la capacità di influire della ricerca sociologica - e in particolare delle sociologie economiche, del lavoro e dell'organizzazione. Infatti, il successo che spesso la sociologia economica ha dimostrato nello spiegare i fenomeni economici solo raramente è stato accompagnato da un'analoga capacità di influire sulle politiche pubbliche e sull'opinione pubblica. L'economia, seguita probabilmente dalla scienza politica, rimane, a questo riguardo, la disciplina più ascoltata dai policy maker e quella con maggiori pretese normative, assieme ovviamente al diritto.

Vite economiche
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Materiale linguistico moderno

Zelizer, Viviana A.

Vite economiche : valore di mercato e valore della persona / Viviana A. Zelizer

Bologna : Il mulino, [2009]

Abstract: Un viaggio intorno alla scoperta di economie dell'intimità: è quanto ci propone Viviana Zelizer in queste pagine. Una falsa idea di sfere separate ci induce a immaginare due distinte modalità di vita sociale: una, tipica delle organizzazioni economiche, orientata alla razionalità e all'efficienza; l'altra, tipica delle relazioni affettive, orientata ai sentimenti e alla solidarietà. Le due sfere funzionerebbero a dovere solo se tenute ben separate, poiché altrimenti la logica di mercato distruggerebbe l'intimità, e gli affetti a loro volta minerebbero l'efficienza. Al contrario, sostiene l'autrice, senza una profonda integrazione delle due dimensioni la vita sociale giungerebbe a uno stallo. Le persone reali, infatti, mescolano continuamente nelle loro azioni e comportamenti aspetti economici e aspetti affettivi. Un intreccio inestricabile che si riscontra in modo emblematico nella famiglia e nella coppia, ma anche in una serie di fenomeni - qui rivisitati in una luce nuova - come le assicurazioni sulla vita, i rapporti personali nelle organizzazioni, i codici etici d'impresa, le rimesse degli emigrati, il microcredito, il lavoro di cura.

Quadrare il cerchio ieri e oggi
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Materiale linguistico moderno

Dahrendorf, Ralf

Quadrare il cerchio ieri e oggi : benessere economico, coesione sociale e liberta politica / Ralf Dahrendorf ; commenti di Lucio Caracciolo ... [et al.]

Roma [etc.] : Laterza, 2009

Abstract: I paesi dell'Ocse, per dirla in modo molto diretto e sbrigativo, hanno raggiunto un livello di sviluppo in cui le opportunità economiche dei loro cittadini mettono capo a scelte drammatiche. Per restare competitivi in un mercato mondiale in crescita devono prendere misure destinate a danneggiare irreparabilmente la coesione delle rispettive società civili. Se sono impreparati a prendere queste misure, devono ricorrere a restrizioni delle libertà civili e della partecipazione politica che configurano addirittura un nuovo autoritarismo. O almeno questo sembra essere il dilemma. Il compito che incombe sul primo mondo nel decennio prossimo venturo è quello di far quadrare il cerchio fra creazione di ricchezza, coesione sociale e libertà politica. La quadratura del cerchio è impossibile; ma ci si può forse avvicinare, e un progetto realistico di promozione del benessere sociale probabilmente non può avere obiettivi più ambiziosi. Ralf Dahrendorf, 1995.

La bella economia
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Materiale linguistico moderno

Maggio, Francesco

La bella economia : storie, idee e protagonisti che possono cambiare volto alla "scienza triste" / Francesco Maggio ; prefazione di Umberto Galimberti

Roma : Fazi, 2008

Abstract: L'economia italiana non gode affatto di buona salute. Urge una radicale inversione di rotta e recuperare sobrietà. Ma l'economia sarà in grado di ritrovare una dimensione etica e, in senso allargato, la sua originaria bellezza? E cosa si intende quando si parla di bellezza applicata all'economia? E evidente che non ci si riferisce soltanto a settori produttivi quali moda, design, turismo, quanto piuttosto alla valorizzazione del lato umano della disciplina: operazione possibile solo se si esce, finalmente, dagli schemi chiusi dell'homo oeconomicus grezzo ed egoista in cui l'hanno relegata tanti manager, imprenditori, banchieri, giornalisti approssimativi. Quegli stessi meccanismi che hanno finito col rendere l'economia una scienza triste, secondo la definizione del filosofo scozzese Thomas Carlyle. Solo così i suoi protagonisti ritroveranno il gusto di interrogarsi, senza dogmatismi e con specchiata onestà intellettuale, su nuovi orizzonti di senso dell'economia. Come auspica anche Confindustria, infatti, si dovrebbe ripensare alla necessità di un cambio di mentalità e di nuove politiche culturali per le imprese, di nuove parole chiave da sviluppare. E proprio in questa direzione che Francesco Maggio, economista esperto di nonprofit e di finanza etica, concentra la sua riflessione, delineando quale nuovo e decisivo ruolo spetti oggi alle imprese italiane.

Italia in frantumi
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Materiale linguistico moderno

Gallino, Luciano <1927-2015>

Italia in frantumi / Luciano Gallino

Roma ; Bari : Laterza, 2007

Abstract: Flessibilità, modernizzazione dell'industria e del sistema educativo, riforma di tasse e pensioni, globalizzazione. Tradotte vogliono dire precarietà, crisi, estensione delle disuguaglianze su scala planetaria: Luciano Gallino passa in rassegna i tasti più dolenti nell'Italia del Ventunesimo secolo.

Economia della felicità
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Materiale linguistico moderno

De Biase, Luca <1956->

Economia della felicità : dalla blogosfera al valore del dono e oltre / Luca De Biase

Milano : Feltrinelli, 2007

Abstract: Dalle piccole e grandi biografie dei testimoni dell'evoluzione tecnologica, della globalizzazione, dei creativi che lavorano sui nuovi media, a partire dai blogger, tutti raccontano una storia relativamente nuova: oltre un certo limite non c'è più felicità nella crescita economica. L'aumento indefinito del consumo implica una spinta indefinita di lavoro necessario a finanziarlo e di tempo da dedicare all'attività professionale, a scapito delle relazioni umane. Proprio quelle relazioni che invece costituiscono il principale generatore di felicità. Ma la diffusione dei nuovi media digitali sta creando le condizioni di un ritorno alla dimensione della relazione tra le persone, del gratuito, della partecipazione. Occorre prenderne atto e trame le conseguenze per la progettazione sociale. In sostanza il sistema dei media ne esce trasformato. Se i media sono il massimo generatore di valore nella società dell'informazione, il sistema dei media è anche il settore che attraversa la più grande trasformazione.

Il capitale sociale
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Materiale linguistico moderno

Il capitale sociale : l'approccio relazionale / a cura di Pierpaolo Donati

Milano : Angeli, 2007

Abstract: Negli ultimi due decenni, si è sviluppato, a livello mondiale, un ampio dibattito sul capitale sociale. Sono state proposte varie modalità di definirlo e di analizzarlo. A tutt'oggi vengono sostenute tesi opposte circa il suo modo di essere, il suo valore e il suo modo di operare nelle società modernizzate. Questo volume si propone due obiettivi. Il primo è quello di fare il punto critico su questo dibattito. Vengono chiariti i limiti e i fallimenti degli approcci sinora utilizzati. Il secondo obiettivo è quello di proporre un approccio innovativo che definisce il capitale sociale come relazione differenziata da altre e sempre più differenziantesi nelle diverse sfere sociali. L'approccio relazionale viene presentato nei suoi aspetti teorici e metodologici tenendo conto dei risultati di alcune importanti ricerche empiriche (Prin-Cofin) condotte specificatamente in Italia dagli autori. Pierpaolo Donati disegna l'approccio relazionale al capitale sociale nelle sue linee generali. Riccardo Prandini mette a fuoco il capitale sociale familiare, Luigi Tronca il capitale sociale comunitario allargato e Ivo Colozzi il capitale sociale generalizzato o civico. Si tratta di categorie del tutto nuove nel panorama internazionale. Vengono poi presentate due note di ricerca, quella di Fortunata Piselli su capitale sociale e imprese economiche in Italia, e quella di Luca Guizzardi sul capitale sociale in relazione alle attività di volontariato dei giovani adulti.

Vecchi e nuovi dualismi nell'analisi dell'economia, del lavoro, delle organizzazioni
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Materiale linguistico moderno

Vecchi e nuovi dualismi nell'analisi dell'economia, del lavoro, delle organizzazioni / a cura di Michele La Rosa, Ida Regalia, Eugenio Zucchetti ; scritti di Beatrice Appay ... [et al.] - Milano : F. Angeli, 2007

246 p. ; 23 cm

Abstract: Fin dalle origini, la sociologia ha fatto largo ricorso a coppie di concetti analiticamente opposti. Nelle analisi sociologiche degli ultimi venticinque anni, il ricorso a coppie di opposti si è intensificato per dar conto dei profondi mutamenti che da tempo hanno investito l'economia, il lavoro, le organizzazioni. I contributi qui raccolti si possono quindi anche leggere come un piccolo campione delle tendenze recenti della ricerca nella sociologia economica, del lavoro e dell'organizzazione italiana specie tra i più giovani.