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Trovati 152 documenti.

Tabellano
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Materiale linguistico moderno

Zapparoli, Aldo

Tabellano : la storia / Aldo Zapparoli

Bottazzi, 2021

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Il vento della rivoluzione
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Materiale linguistico moderno

Flores, Marcello <1945-> - Gozzini, Giovanni <1955->

Il vento della rivoluzione : la nascita del Partito comunista italiano / Marcello Flores, Giovanni Gozzini

Laterza, 2021

Abstract: È passato un secolo dalla fondazione del Partito comunista italiano a Livorno, nel gennaio 1921. Nasce allora un piccolo partito, destinato però a diventare uno dei pilastri della Repubblica italiana. Nasce insieme alla vittoria di Lenin e della rivoluzione bolscevica in Russia. E morirà nel 1991, ancora insieme all'Unione Sovietica. Milioni di italiani lo hanno votato, altre decine di migliaia sono stati suoi militanti dedicandogli il loro tempo libero. Eppure all'inizio è una piccola «falange d'acciaio», come la chiama uno dei suoi fondatori, Antonio Gramsci: pochi uomini e qualche donna, uniti dal sogno di «fare come in Russia». Sono destinati a essere sconfitti sanguinosamente dal fascismo di Mussolini. Ma resisteranno, tra mille difficoltà, continuando a inseguire quel sogno. Il libro ripercorre non solo le vicende organizzative e la storia politica del partito, ma anche gli itinerari personali di vita di alcuni dei suoi dirigenti: Bordiga, Gramsci, Togliatti, Tasca, Bombacci. Cerca così di rispondere alla domanda più attuale: come ha fatto quella piccola falange a trasformarsi in un grande partito di massa? Quali bisogni degli italiani è stato capace di interpretare e rappresentare? Che ruolo ha avuto nella politica italiana? Perché è nato? E perché è morto?

La cultura americana e il PCI
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Materiale linguistico moderno

Ciulla, Alice <ricercatrice>

La cultura americana e il PCI : intellettuali ed esperti di fronte alla questione comunista : (1964-1981) / Alice Ciulla

Carocci, 2021

Abstract: Durante la Guerra fredda, la "questione comunista" fu centrale nel rapporto tra gli Stati Uniti e l'Italia. Sul piano politico, la fase acuta del confronto con l'Unione Sovietica coincise con l'impegno di Washington di arginare con ogni mezzo la forza del Partito comunista italiano. L'avvio della Distensione internazionale e l'allentamento dello scontro ideologico tra i blocchi del mondo bipolare, tuttavia, fornirono agli Stati Uniti l'occasione per ripensare lo sforzo anticomunista, definire strategie diverse dal passato e avviare un dialogo con i dirigenti dei partiti comunisti in Europa occidentale. Nel caso italiano, ciò fu facilitato anche dai cambiamenti nella linea politica interna ed estera che il gruppo dirigente del PCI portò avanti nel corso degli anni Settanta e dall'avvicinamento dei comunisti al governo del paese alla fine di quel decennio. Divisi fra detrattori e possibilisti, gli osservatori statunitensi proposero letture divergenti della questione comunista in Italia, dei suoi risvolti sugli equilibri politici interni e sul piano internazionale. Il volume ripercorre le tappe dell'evoluzione del dibattito sul comunismo italiano negli Stati Uniti all'interno della comunità accademica, dei think tank e delle reti informali con lo scopo di analizzare la pluralità di voci che vi presero parte e misurare la loro capacità di influenzare l'azione di Washington.

Qualcuno era comunista
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Materiale linguistico moderno

Telese, Luca <1970->

Qualcuno era comunista : dalla caduta del Muro alla fine del PCI a oggi, una grande storia di leader e di popolo / Luca Telese

Solferino, 2021

Abstract: Nove novembre 1989: crolla il Muro di Berlino, finisce un mondo. Pochi giorni dopo, il segretario del PCI Achille Occhetto pronuncia, davanti ai partigiani della Bolognina, parole destinate a cambiare per sempre la politica italiana. È l'atto iniziale della fine del più importante partito comunista d'Occidente. Nei quindici mesi successivi, fino al congresso conclusivo di Rimini del febbraio 1991, la dissoluzione del grande partito di massa si trasformerà in una vicenda intricata e piena di colpi di scena. "Qualcuno era comunista", come un romanzo corale, racconta questa storia e i suoi primattori: da Occhetto, il leader neoromantico, arruffato ed emotivo, al suo gelido alter ego Massimo D'Alema; da Pietro Ingrao, il visionario che voleva la luna, al granitico e "britannico" Giorgio Napolitano. Punteggiato dalle testimonianze dei protagonisti di allora questo libro svela in cosa consisteva la "diversità" del comunismo italiano, raccontando proprio il momento in cui i suoi valori si avviavano verso un turbolento e, per certi versi, incredibile epilogo

I comunisti italiani e gli altri
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Materiale linguistico moderno

Pons, Silvio <1955->

I comunisti italiani e gli altri : visioni e legami internazionali nel mondo del Novecento / Silvio Pons

Einaudi, 2021

Abstract: A cent'anni dalla scissione di Livorno del gennaio 1921, questo libro rilegge protagonisti e momenti principali della storia del comunismo italiano in un'ottica internazionale, fino alla sua conclusione dopo la caduta del Muro di Berlino nel novembre 1989.I comunisti italiani si rappresentarono sempre come una forza nazionale e internazionale, seppure declinando i due termini in modi assai diversi tra loro nel corso del tempo. Silvio Pons ricostruisce le loro visioni, i legami e le strategie come un particolare caso di studio del comunismo globale. Tramite l'intera parabola del Pci, è possibile vedere i nessi e le interazioni molteplici tra la storia italiana e questioni cruciali del Novecento quali l'impatto della rivoluzione bolscevica nel 1917, le esperienze dell'antifascismo e dello stalinismo, la guerra fredda e la divisione dell'Europa, la decolonizzazione e la nascita del mondo postcoloniale, il "Sessantotto globale", il ruolo della Comunità Europea, la fine del comunismo in Europa.Silvio Pons rilegge visioni, legami, protagonisti e momenti principali nella storia del comunismo italiano come un particolare caso di studio del comunismo globale. La cultura politica espressa da gruppi dirigenti a forte vocazione intellettuale e da personalità come Gramsci, Togliatti, Berlinguer viene analizzata nelle visioni dell'ordine europeo e mondiale, nella costruzione di senso dei nessi tra identità nazionali e appartenenze internazionali, nell'approccio ai temi della pace e della guerra. L'internazionalismo fu una genealogia rivoluzionaria, un fondamento simbolico, un complesso di pratiche e una cultura condivisa. I comunisti italiani si ritagliarono un posto specifico nel progetto globale nato nel 1917, dando vita al principale partito comunista in Occidente e proponendosi come coscienza critica di una "comunità immaginata" su scala mondiale. Piú di ogni altra cultura politica italiana, si legarono a influenze e connessioni transnazionali, con il risultato controverso di contribuire alla frattura della comunità nazionale nella guerra fredda e di esercitare un'opera di mediazione oltre i confini e le rappresentazioni dell'ordine bipolare. Il loro internazionalismo si trasformò nel corso del tempo, sebbene senza mai recidere del tutto il legame esistenziale con la matrice originaria, fino a confluire nella visione dell'Europa come soggetto della politica mondiale. Un'eredità che ha senso rivisitare oggi, in un tempo che registra il declino degli internazionalismi del secolo scorso mentre il mondo transnazionale stenta a emergere.

La metamorfosi
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Materiale linguistico moderno

Canfora, Luciano <1942->

La metamorfosi / Luciano Canfora

Laterza, 2021

Abstract: A cento anni dalla nascita del Pci, Canfora si interroga sulla metamorfosi progressiva di quel grande partito. Una metamorfosi che ha al centro il 'partito nuovo' di Togliatti. Quella fu, nel 1944, una seconda fondazione. Fu la non facile nascita di un altro e diverso partito: diverso rispetto alla formazione 'rivoluzionaria' sorta vent'anni prima. La nuova nascita era una necessità storica, nella situazione mondiale del tutto nuova determinata dalla sconfitta dei fascismi. Ma le potenzialità insite in tale nuovo inizio non furono sviluppate con la necessaria audacia da chi venne dopo: Berlinguer incluso. Riannodando i fili di questa storia, Canfora cerca le ragioni del mancato riconoscimento dell'approdo socialdemocratico che il mutato contesto storico determinava. Una timidezza che ha contribuito alla successiva debolezza progettuale e 'svogliatezza' pratica. E alla progressiva perdita di contatto con i gruppi sociali il cui consenso veniva dato ottimisticamente per scontato.

La dannazione
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Materiale linguistico moderno

Mauro, Ezio <1948->

La dannazione : 1921: la sinistra divisa all'alba del fascismo / Ezio Mauro

Feltrinelli, 2020

Abstract: Sulla volta del Teatro Goldoni domina Marx. Sopra il suo ritratto, lo striscione: "Proletari di tutti i Paesi unitevi!". Il diciassettesimo Congresso del Partito socialista italiano si apre a Livorno il 15 gennaio 1921 e, dopo una settimana drammatica, si chiuderà con la scissione e la nascita del Partito comunista d'Italia. Siamo al punto di non ritorno: è vietato qualsiasi compromesso tra rivoluzionari e riformisti. Sembra passato molto tempo dalla presa del Palazzo d'Inverno, mentre sono trascorsi solo tre anni e poco più. Ma questa è un'epoca nuova: il secolo breve è cominciato e avanza molto velocemente. Mancano meno di settecento giorni alla Marcia su Roma. In una cronaca politica animata dalle voci di protagonisti epici - da Terracini a Turati, da Serrati a Bordiga, a Gramsci defilato e silenzioso - Ezio Mauro ricostruisce un capitolo fondamentale della nostra storia, che raccoglie in sé ideali altissimi di liberazione e riscatto, ma in cui sembrano tutti condannati dentro il perimetro delle loro divisioni, mentre il Paese sta per essere inghiottito dalla reazione che si fa dittatura. Da quella scissione usciranno due partiti che cambieranno per sempre la storia d'Italia, ma quanto accadde a Livorno dev'essere compreso: come un peccato originale, una tentazione ricorrente. Perché "altre dannazioni seguiranno, come sappiamo, nei cent'anni. Ma le occasioni perdute pesano, anche quando svaniscono gli errori e scompaiono i loro protagonisti".

Quando c'erano i comunisti
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Materiale linguistico moderno

Pendinelli, Mario <1941-> - Sorgi, Marcello <1955->

Quando c'erano i comunisti : i cento anni del Pci tra cronaca e storia / Mario Pendinelli, Marcello Sorgi ; con una testimonianza di Umberto Terracini

Marsilio, 2020

Abstract: Come nei migliori racconti investigativi, il protagonista di questa vicenda è ambiguo e non esente da contraddizioni. Per un verso profondamente radicato nella cultura italiana, legato alla Torino culla del capitalismo nostrano e all’esperienza dell’«Ordine Nuovo» di Gramsci, per l’altro il Partito comunista italiano è stato a lungo costretto a una subordinazione, anche finanziaria, a Mosca. Eppure il Pci è sopravvissuto al ventennio fascista, allo scandalo dello stalinismo, ai fatti d’Ungheria e alla sanguinosa repressione che ne seguì, continuando a crescere negli anni del boom economico e della vorticosa trasformazione della società, e con i suoi lasciti condiziona ancora oggi la politica del nostro paese. Per rileggerne la storia con spirito da cronisti, Mario Pendinelli e Marcello Sorgi, tra documenti e interviste inedite, si mettono sulle tracce dei protagonisti seguendone il percorso attraverso i luoghi – dall’Italia alla Russia, dalla Bulgaria all’America – e i decenni, da Antonio Gramsci e Palmiro Togliatti a Luigi Longo ed Enrico Berlinguer, fino al confronto con Massimo D’Alema, Piero Fassino, Paolo Gentiloni, Cesare Salvi, Walter Veltroni e Nicola Zingaretti. Completa il quadro una preziosa testimonianza di Umberto Terracini – componente del gruppo originario di Gramsci, Togliatti e Tasca, e presente alla scissione di Livorno –, a cui il libro contribuisce a ridare il giusto rilievo.

L'inganno di Berlinguer
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Materiale linguistico moderno

Del Prete, Domenico <1948->

L'inganno di Berlinguer : la mancata svolta verso una sinistra di governo / Domenico Del Prete

Pendragon, 2018

Abstract: Enrico Berlinguer era convinto che non si dovesse diventare socialdemocratici e che bisognasse restare ancorati al campo del comunismo. La sua ostinazione a non passare il Rubicone, che avrebbe fatto del Pci un partito di governo, fece pagare un prezzo molto salato al Pci e al popolo italiano, rinviando al 1989, quando era diventato inevitabile, quello che poteva essere fatto per libera scelta, e con ben altra efficacia, almeno dieci anni prima. Con il risultato che, fino alla caduta del muro di Berlino, il Pci non si svincolò mai davvero da quei regimi con cui Berlinguer non aveva avuto la determinazione necessaria a rompere definitivamente. E quella sua scelta finì, a posteriori, per ingannare anche lui stesso. Un viaggio nel recente passato fino al cuore di un "progetto comunista" che non esiste più, intrapreso oggi, in questa stagione di massima frammentazione della sinistra, attraverso la viva voce di tanti dei principali protagonisti di quella indimenticata stagione politica.

L'utopia del possibile
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Materiale linguistico moderno

Occhetto, Achille <1936->

L'utopia del possibile / conversazione con Achille Occhetto ; a cura di Carlo Ruta

Ragusa : Edizioni di storia e studi sociali, 2016

Abstract: Achille Occhetto, ultimo segretario generale del più grande partito comunista dell'Occidente, dopo aver narrato le fasi che hanno determinato la fine dell'esperienza storica del Pci e il valore dell'eredità gramsciana, focalizza la difficile situazione attuale del Paese e spiega la sua prefigurazione di un futuro sostenibile. Con una lucidità che gli viene dalla complessità della sua esperienza politica, che dagli anni post-resistenziali lo ha sollecitato ad un costante lavorio analitico all'insegna dell'eterodossia, della contaminazione e del cambiamento, egli traccia in particolare le linee di una utopia del possibile che guardi in avanti e che però sia in grado di recuperare un patrimonio inestimabile di politiche sociali, oggi largamente rimosso o inutilizzato. Esorta, in definitiva, all'elaborazione di un nuovo contratto storico, generazionale e culturale, che sappia coniugare saldamente le istanze del mondo del lavoro e delle cittadinanze alle complesse tradizioni democratiche e riformistiche che hanno fatto la vicenda civile dell'Italia contemporanea.

Il vizietto cattocomunista
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Materiale linguistico moderno

Teodori, Massimo <1938->

Il vizietto cattocomunista : la vera anomalia italiana / Massimo Teodori

Venezia : Marsilio, 2015

Abstract: Si svelano qui le ambiguità di settant'anni di egemonie cattoliche e comuniste che - combinate nel "vizietto cattocomunista" - hanno reso l'Italia una democrazia anomala. Nei grandi Paesi europei l'alternarsi al potere di conservatori e riformatori ha prodotto l'espansione del benessere e delle libertà. In Italia, invece, la sinistra comunista e postcomunista, confluita con i democristiani nel Partito democratico, è rimasta estranea al riformismo socialista di stampo europeo e ha guardato con ostilità alla laicità dello Stato, con effetti negativi sui diritti civili e la giustizia sociale. L'anomalia cattocomunista italiana è destinata a continuare all'infinito?

Il caso Piegari
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Materiale linguistico moderno

Rea, Ermanno <1927-2016>

Il caso Piegari : attualità di una vecchia sconfitta / Ermanno Rea

Feltrinelli, 2014

Abstract: Un giallo-verità che l'autore racconta vent'anni dopo esserne venuto a conoscenza: questo è Il caso Piegari, coda imprevista di un vecchio libro che a suo tempo sollevò scandalo e indignazione, Mistero napoletano. Un omissis finalmente svelato? Proprio così, lungo soltanto sei brevi capitoli ma non meno drammatici e incalzanti di quelli relativi alla storia del suicidio di Francesca Spada. Raccontano la follia che colse il geniale fondatore del Gruppo Gramsci dopo la sua espulsione dal Partito comunista (1954) per volontà di Giorgio Amendola, accusato da Guido Piegari di essere l'ispiratore di un meridionalismo perverso. Una storia che sembra appartenere soltanto al passato e che in effetti si svolge in gran parte in un'Italia che non esiste più. Ma il presente, lo sappiamo, ha un cuore antico. Soprattutto in una città come Napoli dove il Gruppo Gramsci continua a sopravvivere, sia pure in forma traslata, attraverso l'Istituto italiano per gli studi filosofici fondato da Gerardo Marotta che fu, all'alba degli anni cinquanta, il braccio destro di Guido Piegari e 'magna pars' del Gruppo stesso.

Un partito, un paese
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Materiale linguistico moderno

Casotti, William

Un partito, un paese : i comunisti a Cavriago (1945-1950) / William Casotti

Reggio Emilia : Consulta librieprogetti, 2013

La gioiosa macchina da guerra
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Materiale linguistico moderno

Occhetto, Achille <1936->

La gioiosa macchina da guerra : veleni, sogni e speranze della sinistra / Achille Occhetto ; prefazione di Michele Serra

Roma : Editori Internazionali Riuniti, 2013

Gianetto Patacini: un protagonista del modello emiliano
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Materiale linguistico moderno

Gianetto Patacini: un protagonista del modello emiliano / a cura di Glauco Bertani ; testi di Nadia Caiti ... [et al.]

Reggio Emilia : Consulta LibrieProgetti, 2012

Abstract: Gianetto Patacini (1926-1982) è stato partigiano, dirigente della Confederterra, iscritto al PCI, sindaco di San Martino in Rio e fino al 1982 ha occupato posti di rilievo nella Provincia e nella Regione Emilia-Romagna, ove ha dato particolare impulso all'affermarsi del "modello emiliano" nella gestione delle pubbliche istituzioni e del partito comunista.

Il sarto di Ulm
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Materiale linguistico moderno

Magri, Lucio

Il sarto di Ulm : una possibile storia del PCI / Lucio Magri

Milano : Il saggiatore, 2011

Abstract: Dal XX congresso del 1991, in cui fu decretata la morte del Partito comunista italiano, sono passati diciotto anni. Fu una morte deliberata, accelerata dalla volontà di un nuovo inizio. Quel nuovo inizio non c'è stato. Al suo posto si è verificata la perdita di un patrimonio politico, organizzativo e teorico fra i più complessi e strutturati del panorama mondiale. Il Pci, dalla sua fondazione nel 1921 alla lotta partigiana, dalla svolta di Salerno del 1944 alla destalinizzazione del 1956, dal lungo Sessantotto al compromesso storico e all'occasione - mancata per sempre - dell'alternanza democratica, ha attraversato e segnato quasi un secolo di storia italiana. Un cammino che Lucio Magri ripercorre senza mai perdere di vista gli ineludibili, spesso fatali, nessi con gli eventi della scena politica internazionale. Negli anni sessanta il partito aveva raggiunto la propria maturità, era in piena ascesa ed era impegnato nell'ambizioso progetto della via italiana al socialismo. E negli anni ottanta - nonostante inerzie e ritardi - le potenzialità riformatrici, l'influenza e il seguito di questa grande forza progressista erano ancora enormi. Perché allora nel congresso del 1991 prevalse quella decisione? Perché fu imposta una perdita tanto precipitosa quanto assoluta?

I pulcini del PiCi'
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Materiale linguistico moderno

Parmiggiani, Franco - Paluan, Agostino

I pulcini del PiCi' / Franco Parmiggiani, Agostino Paluan

Guastalla : Omnia, 2008

Archivio rosso
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Materiale linguistico moderno

Canali, Luca <1925-2014>

Archivio rosso : gli anni dell'utopia / Luca Canali ; prefazione di Luciana Castellina

Lecce : Manni, c2007

Abstract: In questi cinque capitoli autobiografici c'è accanto alla ricostruzione storica la forza delle idee, le illusioni, le lotte, l'impegno civile, l'internazionalismo proletario, le piccole vittorie, le grandi sconfitte di un'intera generazione e di una stagione di speranze. Questo archivio della memoria è un messaggio per il lettore di oggi che si avvia ad una società senza ideologie. Scrive nella prefazione Luciana Castellina: Queste pagine sono straordinarie letterariamente, innanzitutto; e poi anche per lo squarcio di realtà storica che ci restituiscono.

La cosa
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Monografie

Moretti, Nanni <1953->

La cosa / un film di Nanni Moretti. Il fare politica / un film di Hughes Le Paige

Milano : Feltrinelli, 2007

Abstract: Il celebre viaggio di Nanni Moretti nelle sezioni del Pci durante la famosa svolta del 1989, e il divertito e partecipe racconto di un cineasta straniero che per oltre vent'anni ha seguito le vicende di una sezione del Pci in Toscana. Due film/racconto sulla storia della sinistra italiana. La cosa di Nanni Moretti: Il 12 novembre 1989, due giorni dopo la caduta del Muro di Berlino, Achille Occhetto annuncia a Bologna la necessità di trasformare il partito in una cosa più grande e anche più bella. Nanni Moretti ha filmato nel caldo della discussione i primi mesi nelle sezioni più vive e attive da Torino alla Sicilia. Documento e racconto unico: fotogrammi nitidi di un momento in cui la Storia (quella con la s maiuscola) pesantemente si mette in moto e tutto sembra travolgere. Il fare politica di Hugues Le Paige: Il signor Le Paige, regista, produttore e attivista politico belga, arriva in Toscana nel 1982 per girare un reportage sul caso Pci e sul suo successo. Là incontra Fabiana, Carlo, Claudio, Vincenzo. Un'impiegata, un operaio, un vigile, un artigiano. Età tra i 27 e i 44 anni. Comunisti, duri e puri. Come la loro fede di poter cambiare il mondo. Nel giugno del 1984 Le Paige con la sua cinepresa segue i funerali di Berlinguer attraverso lo sguardo di quei quattro militanti. Nel libro: testi di Nanni Moretti, Marcelle Padovani, una cronologia del Pci, documenti e interventi sulla storia del Pci.

Com'era bello il mio Pci
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Materiale linguistico moderno

Novelli, Diego <1931->

Com'era bello il mio Pci / Diego Novelli

Milano : Melampo, [2006]

Abstract: La vita della sezione e i suoi tipi umani, la diffusione militante dell'Unità, il rito del congresso, i vezzi e la retorica del dibattito politico. Una nostalgia ragionata del Partito comunista italiano e lo spietato contrappunto con la sinistra di oggi. Attraverso storie, personaggi, aneddoti divertenti, Novelli smonta le false verità sul partito scomparso nel 1991, ma non chiude gli occhi davanti alle questioni critiche, prima fra tutte il rapporto con l'Unione Sovietica e i paesi del socialismo reale. Se il vecchio Pci aveva le sue spine, sostiene l'autore, la sinistra di oggi ne ha perso le buone tradizioni senza rimpiazzarle. Così le appassionate discussioni all'interno delle sezioni sono state sostituite da un'oligarchia che vive soltanto nei dibattiti di Ballarò e per conoscere l'opinione dei militanti deve rivolgersi ai call center. Una trasformazione narrata anche attraverso impietosi giudizi sui vecchi compagni, come Giuliano Ferrara, Walter Veltroni, Nilde Jotti, Emanuele Macaluso e tanti altri.