Il mondo impazzito
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Verrina, Gabriele Lino

Il mondo impazzito

Abstract: Perché ho scelto come titolo del libro "Il mondo impazzito"? La ragione appare evidente, sol che si consideri che a livello planetario continuano a verificarsi, lungo i sentieri minati della storia, violenze inaudite e frequenti guerre fratricide. La natura umana è rimasta quella della "pietra e della fionda" di cui parla Quasimodo. Sono scomparsi i sentimenti di solidarietà e di fratellanza. L'esperienza disumana delle due guerre mondiali, la folle guerra voluta e organizzata da Putin contro l'Ucraina e quella nel Medio Oriente costituiscono l'indice rivelatore di una forma di malessere ontologico, di un disagio di civiltà, certamente riconducibile ad una crisi spirituale ed etica. È venuta meno la fede nell'uomo e nei suoi diritti inviolabili. È una vera e propria forma di nichilismo fondato su paradigmi positivisti, scientisti e materialisti nel contesto di logiche di mercato, di consumo e di utilitarismo. È imprescindibile la ricerca senza tregua della pace per la salvezza dell'umanità. L'utopia della pace, che deve essere nel cuore dell'uomo, potrà consentire di porci le domande che contano: Chi sono? Che cosa cerco? Qual è il senso del mio essere in questo mondo meraviglioso? La pace è un'utopia che può inverarsi nella storia se l'uomo comincia a creare la civiltà dell'amore e a comprendere e vivere il fascino dei valori di libertà, giustizia ed eguaglianza, presupposti indefettibili per la realizzazione della pace. E soprattutto se comprende che il vero senso del mondo è fuori di esso. L'irrefrenabile desiderio di realizzare la pace universale pone all'uomo di tutti i tempi il problema del credere nel messaggio di poco più di 2000 anni or sono: è il messaggio di Gesù di Nazareth e la Sua promessa per il mondo, realizzabile con l'evangelizzazione di tutti gli uomini per il cambiamento della cultura, a livello planetario, che non può non essere fondata sui valori spirituali e creativi, sul Vangelo che mobilita la storia, sia pure nell'immanenza, ma alla luce della trascendenza.


Titolo e contributi: Il mondo impazzito

Pubblicazione: Booksprint, 17/04/2025

Data:17-04-2025

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: PDF con DRM Adobe

Nomi:

Dati generali (100)
  • Tipo di data: data di dettaglio
  • Data di pubblicazione: 17-04-2025

Perché ho scelto come titolo del libro "Il mondo impazzito"? La ragione appare evidente, sol che si consideri che a livello planetario continuano a verificarsi, lungo i sentieri minati della storia, violenze inaudite e frequenti guerre fratricide. La natura umana è rimasta quella della "pietra e della fionda" di cui parla Quasimodo. Sono scomparsi i sentimenti di solidarietà e di fratellanza. L'esperienza disumana delle due guerre mondiali, la folle guerra voluta e organizzata da Putin contro l'Ucraina e quella nel Medio Oriente costituiscono l'indice rivelatore di una forma di malessere ontologico, di un disagio di civiltà, certamente riconducibile ad una crisi spirituale ed etica. È venuta meno la fede nell'uomo e nei suoi diritti inviolabili. È una vera e propria forma di nichilismo fondato su paradigmi positivisti, scientisti e materialisti nel contesto di logiche di mercato, di consumo e di utilitarismo. È imprescindibile la ricerca senza tregua della pace per la salvezza dell'umanità. L'utopia della pace, che deve essere nel cuore dell'uomo, potrà consentire di porci le domande che contano: Chi sono? Che cosa cerco? Qual è il senso del mio essere in questo mondo meraviglioso? La pace è un'utopia che può inverarsi nella storia se l'uomo comincia a creare la civiltà dell'amore e a comprendere e vivere il fascino dei valori di libertà, giustizia ed eguaglianza, presupposti indefettibili per la realizzazione della pace. E soprattutto se comprende che il vero senso del mondo è fuori di esso. L'irrefrenabile desiderio di realizzare la pace universale pone all'uomo di tutti i tempi il problema del credere nel messaggio di poco più di 2000 anni or sono: è il messaggio di Gesù di Nazareth e la Sua promessa per il mondo, realizzabile con l'evangelizzazione di tutti gli uomini per il cambiamento della cultura, a livello planetario, che non può non essere fondata sui valori spirituali e creativi, sul Vangelo che mobilita la storia, sia pure nell'immanenza, ma alla luce della trascendenza.

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