Trovati 27 documenti.
Bibliografia tematica sul burattino più famoso di tutti i tempi: Pinocchio.
(Illustrazione di Giulia Rossena)
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Contro Pinocchio / Aurelio Picca
Einaudi, 2022
Abstract: Con la furia dell'invettiva e la tenerezza del racconto autobiografico, Aurelio Picca si scaglia contro il burattino piú famoso della letteratura italiana. E scrive un libro intemperante, che raccoglie l'innocenza infranta di ogni giovinezza e la accompagna senza esitazioni verso il futuro. «Aurelio Picca è uno scrittore irregolare, diverso dagli altri in modo decisivo. Uno scrittore estremo». «Eppure amavo la legna, i pezzi di legno, i bastoni. Adoravo martello e chiodi. Ci volevo fare croci e spade. Epperò Pinocchio non mi ha mai chiamato. Lo leggo solo ora; e l'unica cosa che mi piace sta scritta alla fine della prima versione di Collodi ( Pinocchio che resta un pezzo di legno; che non è sgravato nel futuro con la carne e il sangue dei bambini, dunque degli umani). Godo quando lui s'impicca. Un burattino che si impicca. Dovrebbe fare ridere. E farsi mandare affanculo. Invece la catramosa metafisica (ho sentito nei reticolati dei capillari) si squarcia nelle parole: Oh babbo mio! Se tu fossi qui! Ecco allora che l'impiccagione sembra una crocifissione». AURELIO PICCA ha pubblicato per Einaudi Stile Libero Arsenale di Roma distrutta (2018). Il suo ultimo romanzo è Il piú grande criminale di Roma è stato amico mio (Bompiani 2020). Nessuno scrittore è come Aurelio Picca. Nessuno scrive con tanta ferocia e tanto candore, con tanta vocazione allo spreco di sé e insieme con una fedeltà quasi classica alle parole. Ricordando l'Aurelietto che aveva «visto gli ultimi invalidi di guerra con gli arti di legno e le stampelle di legno (altro che Pinocchio )», in questo libro Picca si domanda perché abbia disdegnato fin dall'infanzia il personaggio del burattino, e spiega perché, oggi che finalmente ha letto la favola di Collodi, preferirebbe strapparla: Pinocchio non ha carne, mai diventerà adulto, mai attraverserà la vita con le sue vittorie e sconfitte. Bisognerebbe ritornare a leggere Cuore e I ragazzi della via Pàl . Il capolavoro di De Amicis può riportarci al senso di comunità, non è servo del nuovo capitalismo che isola gli individui, ma vi si trovano le antiche differenze sociali, e questo prepara a crescere. I ragazzi della via Pàl è una storia eroica di amicizia. È il sogno puro degli adolescenti che ancora hanno il loro mondo, che del mondo non sono ostaggio. Memoir , pamphlet, in definitiva romanzo, Contro Pinocchio parte dalla letteratura per arrivare alla vita, e viceversa, perché per il suo autore fra letteratura e vita non c'è distinzione.
Pinocchio, Attila e oltre : viaggiando tra Pinocchio e Cuore / Giampaolo Borghello
Venezia : Marsilio, 2022
Saggi
Abstract: A distanza di soli tre anni vengono pubblicati Le avventure di Pinocchio di Collodi (1883) e Cuore di De Amicis (1886): da quel momento scatta una competizione nel segno del best seller che dalla fine dell'Ottocento arriva ai nostri giorni, con risvolti curiosi e a volte sorprendenti. Pinocchio è il libro italiano più tradotto nel mondo, oggi considerato il testo "laico" più diffuso dopo il Corano e la Bibbia, mentre Cuore si propone come testo di formazione ed edificazione. E Attila? L'autore ricostruisce un "percorso collodiano", che spazia nei diversi generi e campi di intervento dello scrittore, mostrando come Collodi, con acutezza, ironia e sarcasmo, scompose e ricompose il ritratto del mitico condottiero unno.
Mastro Geppetto / Fabio Stassi
Sellerio, 2021
Abstract: Un padre alla ricerca del figlio. Un falegname e il suo burattino. Un piccolo gioiello di creatività e ispirazione letteraria. Se le avventure di Geppetto, il creatore di Pinocchio, fossero del tutto diverse da come le conosciamo? Se accanto alle peripezie del burattino che si è fatto bambino vi fossero anche quelle di un padre che tanto ha voluto un figliolo da costruirselo con le proprie mani? Fabio Stassi ha scritto una storia nuova a partire da una storia classica, quella di uno dei più grandi romanzi della letteratura italiana. Nelle sue pagine l’anziano falegname diviene un uomo febbrile animato dal desiderio della paternità, vittima di uno scherzo crudele dei suoi concittadini. Le gesta del burattino, buffe, drammatiche, violente, si mischiano alle sue avventure, a loro volta sorprendenti e a tratti sconcertanti. L’uomo Geppetto sembra uscire dalla fiaba per grandi e piccini di Collodi e spostarsi su un palcoscenico contemporaneo dove la povertà, la malattia, il bisogno di amore, la crudeltà e il riscatto sono al centro della scena, motore concreto dell’azione. Così Geppetto diventa il ritratto di un uomo introverso e temerario, candido e visionario, che si accinge ad affrontare il mondo e a scoprirlo di nuovo, inseguendo il sogno di una creatura che sia carne della sua carne, in cui riversare le emozioni e l’affetto che porta dentro. Ma quel mondo lo disprezza e lo deride, rivelando tutta la sua ferocia in una condanna impietosa della solitudine e della diversità. In Mastro Geppetto Stassi si abbandona con evidente piacere a uno dei suoi grandi talenti, quello di plasmare la materia reale e immaginaria delle storie e dei personaggi per trarne un racconto che affonda le radici nel desiderio e nella fantasia, producendo la metamorfosi che trasforma la finzione dell’arte letteraria nella verità più luminosa e commovente, più dolorosa e umana.
Città di Castello : LuoghInteriori, 2020
Abstract: Quale aspetto avrà voluto dare Collodi alla sua creatura di legno? L’autore non ne descrive una sicura matrice somatica. Però avrà di certo guidato l’immaginazione dei primi illustratori a dar corpo ai vari personaggi. Osservando le innumerevoli interpretazioni grafiche del burattino ci si rende conto che la tradizione iconografica ottocentesca ha sicuramente “legato” gli artisti che si sono cimentati in questo impegno, ma ciascuno ha voluto tradurre in immagine il capolavoro collodiano secondo la propria visione. Sin dalla prima edizione di Pinocchio, illustrata con poche e piccole vignette, si assiste ad una continua evoluzione di segni e di stili, in un succedersi di reinterpretazioni dei motivi fiabeschi, sempre con nuove ed elaborate ricostruzioni di ambienti, paesaggi, elementi figurali e iconici. I confini non sono ancora stati definiti e la storia di un burattino ottocentesco rivive ogni anno con decine di nuove raffigurazioni artistiche. Questo libro mette a confronto l’opera di cento artisti italiani che in 140 anni hanno dato forma a un burattino immortale di nome Pinocchio.
Pinocchio / Roberto Benigni ; [un film di Matteo Garrone ; Federico Ielapi ... et al.]
Eagle Pictures, [2020]
Abstract: Il povero Geppetto, per smorzare la propria solitudine, costruisce un burattino di legno che gli faccia da figlio. Per magia, la creaturina prende vita, desiderosa solo di diventare un bambino vero. Crescere, però, si dimostra un'ardua impresa.
Le avventure di Pinocchio / Carlo Collodi ; a cura di Giampietro De Angelis
Mauna Kea, 2020
Donzelli, 2020
Abstract: Pinocchio ci accompagna fin da bambini: è uno dei primi personaggi che abbiamo conosciuto, forse il primo di cui abbiamo condiviso le avventure, le marachelle, le debolezze; il primo che abbiamo sentito vicino a noi. Eppure, siamo così sicuri di conoscerlo bene? Come è nato il nostro burattino? Cosa si nasconde nella bottega di Collodi? Il volume ci guida proprio all'interno di quella bottega: attraverso un'originale rilettura del libro italiano più amato al mondo e sulla scorta di recenti e innovative teorie della comparazione, Veronica Bonanni ricostruisce il metodo compositivo dell'autore e rintraccia nel romanzo l'ampio ricorso alla riscrittura e al riuso originale di materiali letterari propri e altrui. Come Geppetto fabbrica il suo «burattino maraviglioso» a partire da un ceppo grezzo e «due pezzetti di legno stagionato», così mastro Collodi assembla il suo burattino attingendo alle fonti più diverse: dalle fiabe di Perrault e Madame d'Aulnoy, che aveva tradotto in italiano, ai miti di Ovidio e Apuleio, dalle fiabe di Basile alle raccolte popolari di Imbriani.
Le avventure di Pinocchio / Carlo Collodi
B.I.I. ONLUS, 2019
Come Pinocchio nella balena : scuola e letteratura in carcere / Sonia Trovato
Prospero, 2019
Abstract: Don Chisciotte, Madame Bovary, Rosso Malpelo, Zeno Cosini, Gregor Samsa sono solo alcuni dei personaggi che nell’ultimo anno scolastico hanno varcato le tante porte blindate di un carcere bresciano per unirsi a un gruppo di detenuti iscritti alla scuola superiore. Così, il ventre della balena, nel quale è stata inghiottita la versione cinematografica di Pinocchio e che è diventato per loro metafora della condizione carceraria, si è fatto meno ostile. La letteratura, un’anziana ma seducente Fata Turchina dalla favella in prosa e in versi, è penetrata tra le sbarre del cetaceo, portando con sé immaginazione, spirito critico, ironia, autoironia.
Pinocchio / di Carlo Collodi ; riscritto da Vittorino Andreoli
Milano : BUR Rizzoli, 2019
I grandi classici riscritti
Abstract: Quante cose può ancora dire e insegnare Pinocchio ai bambini e genitori di oggi? È da questa domanda - e da questa consapevolezza - che è partito Vittorino Andreoli nella sua rilettura del capolavoro di Collodi. La storia del burattino di legno che vorrebbe essere un bambino ha appassionato molteplici generazioni, ed è ancora attuale, oggi più che mai. Nella sua riscrittura Andreoli, con le conoscenze dello psichiatra e la passione del narratore - e con rispetto profondo del testo originale -, lo dimostra raccontandola da capo, svelandone le metafore e adattandola al nostro mondo, per mantenerla ancora più viva. Pagina dopo pagina Pinocchio, Mastro Geppetto, il Grillo parlante, la Fata turchina, il Gatto e la Volpe e gli altri personaggi che conosciamo da sempre acquistano una nuova freschezza, diventando nostri compagni di viaggio e restituendo il capolavoro di Collodi ai lettori del tempo presente - figli, genitori, nonni, insegnanti - e alle sfide educative che tutti noi ci troviamo ad affrontare.
Mondadori, 2018
Il teatro di pinocchio / testi di Giuliana Fanti ; scenografie e personaggi di Eleonora Cumer
Edizioni Corsare, 2017
Abstract: Quattro scenografie pieghevoli lunghe 1 metro, le sagome dei personaggi e un libro di scena con spiegazioni e copione per rappresentare la storia di Pinocchio, una delle più amate dai bambini di tutto il mondo.
Apice libri, 2017
Abstract: Un esempio di versione in emoji di un testo letterario italiano, "Pinocchio in Emojitaliano" è un esperimento di elaborazione di un codice artificiale, comprensivo di lessico e grammatica, che vuole esplorare le potenzialità comunicative del repertorio dei celebri pittogrammi della comunicazione digitale. Frutto di una traduzione collettiva su Twitter, e di un dizionario digitale realizzato su Telegram, questo testo fa incontrare la creatività e l'informatica dando vita a un linguaggio scritto condiviso, idealmente leggibile in tutte le lingue del mondo.
Play it again, Pinocchio : saggi per una storia delle "pinocchiate" / Luciano Curreri
Moretti & Vitali, 2017
Abstract: Le "pinocchiate" sono quei testi che riprendono, in forme anche molto diverse, il personaggio creato da Carlo Collodi, al secolo Carlo Lorenzini, nel celebre "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino", all'inizio degli anni Ottanta dell'Ottocento. Con "Play it again, Pinocchio", Luciano Curreri cerca di tracciare, in seno a un'idea speculare di Novecento e d'infanzia, una storia delle "pinocchiate": l'inarrestabile ritorno del burattino birichino è un'odissea nutrita di politica, propaganda, pubblicità oltre che di critica, letteratura, cinema, teatro, opera dei pupi, canzonette, fumetto... Dopo averne seguito le tracce in ambito futurista, nel periodo storico dei manifesti e nei dintorni della guerra europea, l'autore prova a circoscriverne un paio di categorie più precise: le "pinocchiate" fasciste e le "pinocchiate" salgariane. Le prime vorrebbero irreggimentare il burattino, straniandone l'anarchica disponibilità all'avventura, che le seconde, invece, paiono tutelare, superando, almeno in parte, la canonica opposizione Collodi-Salgari della nostra storia letteraria.
Milano : Electa, 2017
Abstract: Il classico di Carlo Collodi, illustrato da Alberto Longoni e con la prefazione di Dino Buzzati, in una nuova edizione a tiratura limitata.
Il naso corto : una rilettura delle Avventure di Pinocchio / Daniela Marcheschi
Bologna : EDB, 2016
Abstract: Alzi la mano chi ha davvero amato il capitolo finale delle Avventure di Pinocchio, dove il protagonista – dopo essere stato vegetale (legno) e animale (ciuchino) – diventa «un bambino per bene» in carne e ossa. Dopo un intero racconto di marachelle e avventure, il finale si spegne in modo moralistico e sciapo. Ma Collodi intendeva davvero questo? Oppure nella sua scrittura c’è qualche indizio che ci porta a pensare ad una burla dell’autore nei confronti dei lettori?
Firenze [etc.] : Giunti, 2016
Abstract: Il Gatto e la Volpe sono stanchi della cattiva fama che li circonda. Collodi non gli ha reso giustizia: non era assolutamente loro intenzione turlupinare il Burattino. Anzi, volevano educarlo, insegnargli a non fidarsi del primo che passa. E invece. Guardate un po' quanto fango è stato gettato su "due educatori di rango" come loro! Così chiedono un nuovo processo, con tanto di testimoni e di avvocati dell'accusa e della difesa. Presiede, come sempre, l'Orango. Riusciranno a farsi riabilitare?
Milano : Luni, 2015
Abstract: Mostra iconografica, documentaria e bibliografica sul famoso personaggio della fantasia di Collodi, tenuta a Milano nel 2015. Dal "semplice pezzo di catasta" destinato al camino prende vita la vicenda del burattino ambientata nella società italiana di fine Ottocento. Il legno di cui è fatto, duro e resistente, contrasta con i buoni sentimenti di cui Pinocchio dà prova e si rivela strumento di sopravvivenza e di dignità che garantirà al burattino la metamorfosi finale.
Favole e politica : Pinocchio, Cappuccetto Rosso e la guerra fredda / Stefano Pivato
Bologna : Il Mulino, 2015
Biblioteca storica
Abstract: Nell'età delle masse la politica deve parlare a tutti e adottare un linguaggio semplice e persuasivo; il parlare figurato, per metafore e apologhi, è strumento principe della propaganda. Così non stupisce che la politica ami, alla lettera, raccontar favole. Non tanto (o non solo) nel senso di dire panzane, ma in quello di riusare strutture narrative proprie della tradizione favolistica, mescolando al dato reale elementi di satira, leggende, miracolistica, zoologia, fisiognomica, profezia. Ecco allora Pinocchio diventare campione fascista ma anche comunista, il lupo di Cappuccetto rosso impersonare Togliatti e Truman e Stalin vestire i panni dell'Orco mangiafuoco. Il grottesco mondo della propaganda politica riportato alla luce in un divertente e istruttivo campionario di favole che la politica, soprattutto negli anni della guerra fredda, ha propinato agli italiani.